Trieste, 31 gennaio 2020 – La classica sfida testa-coda tra una squadra che vive da sempre nei quartieri alti, la “seconda della classe” Banco di Sardegna Sassari, e la penultima Allianz Pallacanestro Trieste per il 4°turno del girone di ritorno in LBA.
Gli Alabardati ci devono provare a battere, lo sa bene coach Eugenio Dalmasson:
“E’ stata anche questa volta una settimana particolare, visto che non abbiamo mai avuto a disposizione Coronica e Peric, entrambi vittime di attacchi influenzale, per cui spero di averli per queste ultime due sedute di allenamenti. Per il resto, come già da qualche tempo, proseguiamo con il lavoro di inserimento dei nuovi arrivati: una cosa che, chiaramente, non è così semplice in questo momento di stagione, anche perchè il livello di condizione è molto differente fra i vari giocatori e quindi dobbiamo cadenzare il lavoro al meglio per evitare infortuni o rallentamenti”.
All’andata il colpaccio riuscì a Trieste che vinse 59-65 in Sardegna, giocando una gara di grande sacrificio:
“Nella prima partita, arrivavamo da un momento in cui eravamo un pò con le “orecchie basse”, con tre sconfitte di fila, ma abbiamo offerto una prestazione fatta di umiltà e dedizione, una cosa che dovremo essere bravi a ripetere. Da quel momento, il campionato di Sassari ha preso una forma molto importante: il Banco di Sardegna si sta riconfermando rispetto ai risultati dello scorso anno, pur cambiando qualche giocatore. Da cosa lo si può capire? Dalla qualità del gioco, dal fatto di essere ai primi posti in diverse statistiche stagionali, dall’avere i primi tre giocatori nella percentuale di tiro dalla lunga distanza. Dovremo mettere sul piatto una gara di grande sacrificio, nella quale sarà necessario saper reggere il fatto di andare sotto nel punteggio, anche per diversi minuti, come è stato anche nella partita di andata. In quel caso, siamo stati bravi a resistere ed a non lasciarci andare: quando si gioca con team del calibro di Sassari, che hanno un organico importante, è fondamentale tener botta mentalmente. Da questo punto di vista sarà una partita proibitiva e, proprio per questo, dovremmo metterci la massima attenzione ed il massimo impegno dal primo al quarantesimo minuto”.
“Infine, in questo momento è ovvio che il calendario ci penalizza, perchè il valore degli avversari mette a nudo le carenze che, al momento, ci sono. Dobbiamo avere la capacità di saper accettare questo nostro momento di “mutamento”, visti anche gli inserimenti in organico: è fondamentale prepararsi mentalmente e tecnicamente per arrivare pronti dopo la lunga sosta di campionato, per avere un finale di stagione di alto livello. Da partite come questa di domenica si cominciano a costruire queste situazioni e dobbiamo imparare a non farci sopraffare dalle delusioni e dalle difficoltà”.
Da Sassari ha risposto l’assistant coach Edoardo Casalone, in basso tutta la conferenza:
“Trieste è una squadra che ha cambiato diversi interpreti rispetto all’andata mettendo dentro due giocatori di assoluto livello come Ricky Hickman, pedina di grande esperienza in Eurolega, e Deron Washington che in passato è stato tra i migliori del nostro campionato. Non dobbiamo fermarci a guardare gli ultimi risultati, perché arrivano da tre sconfitte, ma alla crescita del loro gioco che è in grande evoluzione con l’inserimento di queste due nuove pedine. Nelle ultime sfide, penso a quella con Milano, non guardiamo al risultato ma alla prestazione che hanno portato in campo, quello che hanno prodotto. Sappiamo che andare a giocare a Trieste non è semplice, è un campo caldo, ci tengono a fare bene e hanno grande passione. È una società che ha fatto investimenti e merita di proseguire il campionato, quindi cercheranno di portare a casa i due punti in ogni modo. Noi abbiamo già cancellato la ottima prestazione con Holon e siamo pronti a concentrarci sulla partita di campionato dove vogliamo ritrovare la vittoria”.