Milano, 1 giugno 2020 – Sono passati soltanto 7 giorni dall’annuncio di Eurolega che, non solo ha messo la parola fine alla stagione 19-20, ma ha fondamentalmente aperto la nuova dando fuoco alle polveri del mercato.
E le novità in casa Olimpia Milano non si sono fatte attendere: da Keifer Sykes che circa 46 secondi dopo il tweet di Bartomeu ha a sua volta fatto sapere a tutti di essere free agent, alla decisione societaria di esercitare l’uscita dal contratto di Amedeo Della Valle previo pagamento di un buy-out previsto dal contratto.
Ma in uscita a breve vi saranno altri movimenti, Nedovic infatti può già considerarsi un ex, e come lui Crawford e Scola. In bilico ci sono Brooks, Gudaitis e Roll, il cui futuro è ad oggi nebuloso.
In entrata invece è già stato ufficializzato Davide Moretti mentre Kyle Hines e Shavon Shields sono in procinto di esserlo.
E’ ovvio quindi che molti tasselli ancora mancano alla costruzione definitiva del roster per la prossima stagione, che si preannuncia interessante per i colori biancorossi dato che molte squadre abbasseranno il budget a causa della crisi dettata dal Covid19, mentre Milano ha confermato il già sostanzioso tetto dell’anno scorso.
Ciò sul mercato si traduce in una potenza di fuoco non indifferente verso i papabili obiettivi che andiamo subito a scoprire reparto per reparto.
Esterni: confermati sicuri solo Rodriguez e Cinciarini, il reparto ha bisogno sicuramente di un esterno con tanti punti nelle mani. Delaney sembra vicino e potrebbe essere l’incastro giusto per giocare assieme a Rodriguez, anche se i due in coppia non sono certo una garanzia difensiva. Il buon Malcolm a mio avviso è ottimo giocatore ma è una testa calda, ha mani veloci sulle tastiere e soprattutto non è un leader naturale. Io farei attenzione quindi a coprirlo di dollari con contratti pluriennali.

Sergio Rodriguez
Alternative all’ex Atlanta Hawks potrebbero essere: dal mondo NBA il mio preferito è Trey Burke. Combo guard di personalità (portò da leader Michigan alle F4 NCAA), realizzatore di ottimo livello, buon fisico. Certo bisogna vedere l’adattamento alla nuova realtà ma questo vale per tutti gli ex NBA.
Altro nome interessante è quello di Yogi Ferrell, sbocciato a sorpresa ai Kings, sembra aver perso la verve dei suoi esordi (parabola alla Jeremy Lin, con meno grancassa mediatica), e potrebbe essere interessato ad un esperienza di alta Eurolega. Nominations poi per Tim Frazier e Chris Chiozza, giocatori interessanti ma a prima vista lontani dalle esigenze di Messina.
Poi il mio sogno: Shabazz Napier, condottiero di UConn al titolo 2014 (MVP, casualmente) in NBA ha sempre fatto fatica ad emergere, forse a causa dei suoi 184 cm. e 80 kg. e forse perché non si è mai trovato nella situazione giusta. Tranne forse quest’anno a Washington dove, arrivato da una trade ed a causa di un John Wall out for the season, ha iniziato a giocare con regolarità ed ha pure messo a referto una tripla doppia. Difficilissimo abbandoni ora la NBA ma sognare non costa nulla e la presenza di Messina in panca autorizza a pensarli, certi nomi di stanza in America.

Napier in azione in maglia Brooklyn
Se si volesse rimanere in Europa i nomi sarebbero veramente pochi: Calathes e Lorenzo Brown sembrano destinati ad altri lidi, quindi quelli prendibili ed adatti a mio parere son essenzialmente due/tre: Huertel, Wolters e Pangos.
Il primo ha contratto pesante e pure il suo infortunio dello scorso anno lo è stato: bisogna quindi vedere tante cose, come rientra, se il Barça lo vuole cedere, se lui vuole andare. Detto questo, è comunque un profilo adatto all’Olimpia Milano, senza ombra di dubbio.
Suo compagno in Catalogna e pure nella injured list è Kevin Pangos. Il suo ingaggio comporterebbe scelte diverse perché lui è tutt’altro giocatore rispetto ai qua sopra (e sotto) elencati. Non ha i punti delle mani degli altri ma è molto bravo a dettare tempi e ritmi della partita e ad armare la mano dei compagni più realizzatori di lui. Bisogna comunque vedere come recupera (ed attendere le decisioni del Barcellona).
Wolters invece ha fatto passi da gigante dalla sua prima partita giocata in Eurolega. Guardia moderna, potrebbe giocare sia al posto che con Rodriguez, non ha status di stella di prima grandezza ed è appena stato rilasciato dal Maccabi.
Come esterni da rotazione invece io andrei dritto su Prepelic che mi pare sia buono buono, anche se al Real ha giocato poco. Altrimenti Marcus Eriksson (od anche entrambi), esimio tiratore che con l’ALBA Berlino ha fatto molto male all’Olimpia Milano in Eurolega. Gragnuola di triple come se piovessero….

Prepelic in una foto di repertorio
Come quinto esterno invece andrei sull’ex Cantù Burnell (su cui mi dicono ci stia provando Sassari), per farne il Cerella europeo con più talento e meno beltà. Energia da vendere, classico collante che a Messina dovrebbe piacere.
Ali: Micov e Moraschini confermati, Shields praticamente fatto che da consistenza atletismo e gioventù al reparto (andava preso già 2 anni fa ma a mia precisa domanda Mr. Proli lo definì non pronto per l’Eurolega…), Datome che aspetta le decisioni di Obradovic (in caso di partenza da Istanbul di Zele, accetterebbe la corte di Messina), Brooks di cui nulla si sa. Tatticamente presumo che il coaching staff voglia far giocare da 2 sia Moraschini, sia Shields o Micov, che sarebbero tutte ali piccole. Conosciamo però l’amore di Ettore per i quintettoni grossi e potenti specie sugli esterni.
Rimane da vedere chi sarà l’innesto nello spot 4. I rumors più recenti dicono Derrick Williams, 29enne reduce da buone annate europee ed in cerca di un contrattone che Milano può e sembra voglia dargli. Alternative non ce ne sono poi tante in Eurolega, mi sento di dire che una possa essere Zach Leday, giocatore però molto diverso dall’ex Minnesota TWolves.
Se Messina volesse pescare dalla NBA ci sarebbe qualche candidato in più, ma bisogna comunque fare i conti con la voglia (poca, pochissima) dell’ex coach dell’Italia di affidarsi a chi è a completamente a digiuno di basket europeo.
I miei candidati anche qua sarebbero essenzialmente 3: Jonah Bolden è il primo, bestione austrialiano di 207 cm. per 110 kg., ha 24 anni ed ha già giocato in Eurolega 3 stagioni fa col Maccabi, ben figurando nonostante la giovanissima età. Ha voluto fare il salto della pozza andando ai 76ers senza mai avere veramente lo spazio per esplodere. Quindi potrebbe essere interessato a tornare nel Vecchio Continente per ritrovare continuità e per affinarsi tecnicamente.

Jonah Bolden, in Maccabi anni fa
Una chance potrebbe meritarla Isiah Hartenstein, tedescone (d’origine) 22enne che sta facendo la spola tra Houston e la sua affiliata in GLeague. Ottimo tiratore e buon atleta, potrebbe rivelarsi una sorpresa. Come d’altronde Luke Kornet, altro ragazzone bianco di 7 piedi con mani d’oro da 3 punti e pochissima propensione alle battaglie in area. Ottimo se si vuole un 4 perimetrale, c’è l’ostacolo Bulls visto che è ancora a libro paga dall’ex squadra di Billone Wennington (a cui Luke potrebbe rubare qualche arte), per la modica cifra di oltre 2 milioni di presidenti spirati.
Poi ci sarebbe Dean Wade, ma qui andiamo giù nella GLeague, un 4 tiratore esiziale che potrebbe risultare utile anche se nel ruolo potremmo vedere anche Datome .
Anche qua c’è un sogno e si chiama Chris Boucher. La sua descrizione l’avevo già fatta 12 mesi fa qua , di diverso c’è che il buon Chris ha preso ad avere un minutaggio stabile ai Raptors anche con buone prestazioni. E’ in scadenza (1,6 mln $ lo scorso anno), ma sarebbe un miracolo vero portarlo al Forum dato che è il backup perfetto per Siakam
Centri: preso Hines per l’Eurolega tutto ruota attorno a Gudaitis. Dovesse rimanere il reparto sarebbe al completo sempre che Messina non abbia in mente di schierare l’ex Veroli da 4 nel qual caso un altro 4-5 sarebbe necessario. I nomi son quelli fatti poc’anzi, Bolden in primis. Per completezza d’informazione sul mercato ci sarebbe Ante Zizic di ritorno dai Cavs e se parliamo di centri di nome ex Eurolega anche Poirier potrebbe tornare anche se ha ancora contratto a Boston anche lui a 2,5 milioni di dollari.
Vi ricapitolo il roster che si profila con 2-3 innesti di miei pupilli:
Burke – Chacho – Moretti
Prepelic – Moraschini- Burnell
Shields – Datome – Micov
Bolden – Brooks
Hartenstein
Kaleb – Hines – Biligha
Questi 15 ruoteranno e faranno turnover per l’Eurolega, per la LBA invece bisogna aggiungere Cinciarini e forse un altro italiano per arrivare a 7 e sopperire ad eventuali infortuni. Io andrei dal supermarket cremonese di questo periodo e mi porterei a casa Akele e/o punterei su Leo Totè che ha fisico e margini per fare bene in Italia.
Comunque sia, mi pare di poter dire che la squadra dell’anno prossimo potrebbe regalare molte più soddisfazioni al pubblico milanese. Ma avremo tempo per riparlarne.
Cristiano Garbin
@garbo75