Roma, 27 giugno 2020 – Mentre nel mondo semiserio della LBA (quanto ci scommettete che ai nastri di partenza si rischia di ripartire a 16 squadre?), ci si balocca con gli “Armiamoci e partite!”, il pantagruelico Dio Mercato LBA 2020-21 non conosce soste e piazza oggi, sabato 27 giugno, diversi colpi ufficiali di grosso peso per le squadre coinvolte.
Ma intanto, un paio di pensieri in libertà, sempre in punta di polpastrello: dite la verità, non pensate anche Voi che questa situazione del numero delle squadre che saranno presenti in LBA nel prossimo campionato sia in-credibile?
Perchè la credibilità è un valore da difendere nello sport, sia esso dilettantistico che professionistico.
Anzi, forse più importante nel secondo, because in esso girano i soldi e la gente vuole serietà, competizione, incertezza, spettacolo ma soprattutto lealtà, non prodotti semi-lavorati od addomesticati a prescindere.
Ecco perché questa vicenda gestita in totale spregio della logica che, sulla base dell’atavica assenza di soldi già vista negli scorsi anni, imponeva una LBA 2020-21 AL MASSIMO a 16 squadre, non PER FORZA a 18 squadre!!

Il nuovo Presidente della LBA, Umberto Gandini
Certo che l’arrivo di Umberto Gandini che tutti speravamo portasse credibilità, solidità manageriale ed unità d’intenti ha invece portato con se maggiore in-credibilità, approssimazione anche superiore rispetto a quanto registrato prima del Suo Avvento ma soprattutto ratificato separazione, interesse al particulare degli aderenti, voglia matta di “Chi fa da sè, fa per tre!”.
A momenti quindi come una setta segreta questa LBA 2020-21, che racchiude in se tutti i “difetti” che tali associazioni mutuano da sempre in modo naturale e senza, tra l’altro, averne alcun beneficio apparente!
Senza ritornare sul tema dello show-time inscenato in questi giorni con Verona che ha ufficializzato la rinuncia al ripescaggio in LBA (troppo alto il budget, da raddoppiarsi a breve), e con le successive richieste inoltrate a Ravenna, Napoli, Tortona, Forlì, Scafati, Trapani ed Udine per ultima, risoltesi in una clamorosa friendzone per la LBA, adesso si attende con trepidazione la riunione globale della stessa LBA di lunedì 29 giugno.
Sì, perchè nel frattempo il Basket Torino non è più sicuro possa iscriversi alla prossima LBA!
E se poi zompano (incrociamo le dita), Vanoli Cremona e Virtus Roma?
Scenario raccapricciante per la credibilità di tutta la baracca, che una volta – ma sempre diverse lune fa – era un ente che s’adoperava per risolvere i problemi di tutte le consorelle!
Viene quasi da sorridere amaramente nel pensare e riflettere sui 50 anni della LBA festeggiato in questa nefasto 2020, un anno che rischia di fungere realmente da spartiacque ma con le stesse acque che, come la storia c’insegna, una volta ritiratesi riprendono con vigore il proprio posto, travolgendo gl’incauti che non si son saputi (o potuti?), mettere in salvo!
Fabrizio Noto/FRED
@FaberNoto