Roma, 6 luglio 2020 – Secondo colpo di Mercato LBA in casa di una Umana Reyer Venezia che ha costruito un roster per la stagione 2020-21 molto competitivo, come da tradizione recente, e ormai al completo.
Dopo l’arrivo nella città della laguna di Lorenzo D’Ercole, è il turno di Isaac Fotu di ricevere gli onori di casa: firmato un contratto annuale, l’ala-centro neozelandese di 26 anni completerà le profonde rotazioni di Coach Walter De Raffaele nel reparto lunghi.
E’ reduce da una stagione più che positiva difendendo i colori della De’ Longhi Treviso Basket con la quale si è distinto per la sua preziosa bidimensionalità, costruita su una buona varietà di base nei movimenti spalle a canestro oltre che sulla capacità di colpire le difese avversarie con il tiro dai 4-5 metri così come con i piedi oltre la linea dei tre punti. Le cifre sono dalla sua parte e offrono un tangibile supporto: nelle venti partite disputate in biancoblu, Fotu è stato il diciassettesimo marcatore della LBA con 14,1 punti di media, conditi dal 59,6% da due e il 40,7% da tre, ai quali ha aggiunto 5,3 rimbalzi ad allacciata di scarpe.
Uno dei punti più alti della stagione, la vittoria del primo derby dal ritorno in A della società trevigiana proprio contro la sua futura squadra al PalaVerde, in cui è stato tra i protagonisti assoluti con una prestazione da 14 punti e 8 rimbalzi.
Nonostante la ancora giovane età, Fotu porta con sé un importante bagaglio di esperienze. La sua carriera europea, infatti, prende il via già nel 2014, quando il CAI Zaragoza decide di scommettere sul suo talento con un contratto triennale dopo averlo notato durante i suoi anni collegiali nella University of Hawaii. Fu immediatamente trasferito in prestito nel Basket Manresa dove trascorse il suo primo anno in Spagna per poi fare ritorno alla casa madre per la stagione 2016-17, quella del debutto in Eurocup, percorso nel quale incrocia il cammino della Reyer in due occasioni.
Il biennio successivo è quello del trasferimento in Germania al Ratiopharm Ulm, club in cui si divide tra Bundesliga e ancora Eurocup, laddove fa vedere le cose migliori al culmine del secondo anno con medie di 9,2 punti, 5,1 rimbalzi e e 1,2 assist.
Significativa anche la sua carriera in Nazionale, essendo uno dei punti cardine dei cosiddetti Tall Blacks da quando spense le 17 candeline, record di precocità per un debutto nella Selezione del paese. Parliamo dell’estate del 2011, mesi in cui sarebbe arrivata la medaglia d’oro nei mondiali FIBA 3×3 disputati in Italia. Nell’attività di palestra, invece, è protagonista in due spedizioni iridate: nel 2014 in Spagna, rassegna chiusa a 9,5 punti segnati a partita, e ancora nel 2019 prendendo parte agli ultimi mondiali cinesi da uomo di copertina con i suoi 18,4 punti e 6 rimbalzi di media.
A Trento, invece, si è chiuso il capitolo breve, ma intenso, di Alessandro Gentile nella società dolomitica, come annunciato dal General Manager Salvatore Trainotti in una conferenza stampa indetta dalla società per fare il punto sui programmi in vista della prossima stagione. 33 partite vissute dai tifosi dell’Aquila nella speranza di rivedere, con la maglia bianconera addosso, quel talento controverso, ma sfavillante esploso nell’Olimpia Milano e in Nazionale. Il risultato sono i 14,6 punti, 4,2 rimbalzi e 2,7 assist che Gentile ha messo insieme come medie stagionali, con picchi di onnipotenza cestistica come i 37 punti nella trasferta in Polonia contro l’Arka Gdynia, che è prestazione record per un giocatore di Trento negli anni di serie A, oppure i 30 punti con 7 rimbalzi al Palacarrara di Pistoia.
Contestualmente, è stato rivelata la conferma in prima squadra della guardia classe 2000 Luca Conti, di ritorno dal prestito alla Poderosa Montegranaro in A2.