Roma, 18 luglio 2020 – E’ tarda sera quando il sottoscritto viene contattato da alcuni tifosi della Virtus Roma.
Obiettivo del contatto?
Questa volta non solo scambiare qualche opinione, come capita ormai di frequente durante la stagione sulle prestazioni della stessa Virtus Roma, bensì conoscere, avere delle notizie su “La Trattativa”, in corso per la cessione della proprietà dalla Famiglia Toti a chiunque voglia prenderla.
Vi confesso, il sottoscritto è a dir poco stanco e non da oggi (per rimanere nei limiti della decenza lessicale), di questo modus di fare della proprietà della Virtus Roma, un silenzio mediatico che ho definito pochi giorni fa “ostinato e deprimente”, irriguardoso e decisamente sprezzante nei confronti di tutta quella gente che ancora è fortemente affezionata a ciò che rappresenta questa squadra!
E poco importa se siano uno, nessuno o centomila come scrisse Pirandello: la gente che da questa stagione è accorsa al PalaEUR in netta ripresa d’entusiasmo grazie al gran lavoro di Nicola Tolomei, fattore azzerato da una gestione mediocre negli anni scorsi (neanche una piccola festa, ad esempio, per festeggiare la promozione in LBA dello scorso anno!), meriterebbe di sapere cosa stia accadendo dopo l’appello dell’ing. Claudio Toti perchè paga un biglietto, un abbonamento e compra magari anche magliette e sciarpe della propria squadra.

La foto della campagna abbonamenti dello scorso anno, in cui si fa riferimento all’Amore per la Virtus Roma…
Comunque sia, siccome il diavolo fa le pentole ma non i coperchi (questa Ve la spiego dopo…), ecco che il gruppetto sparso di tifosi realmente innamorati della Virtus Roma (eh sì, cari miei, perchè una società professionistica sportiva, specialmente se si fa vanto di rappresentare una qualsiasi comunità sociale, non può essere di esclusiva proprietà di chi ci mette i soldi, mecenate o non mecenate che sia), mi segnala un articolo che potrete ritrovare here!
O perbacco, stupore! Allora c’è un gruppo di persone, una cordata, della gente insomma che sta trattando il passaggio di consegne della Virtus Roma!
Nell’articolo si parla dello zampino di Massimiliano Del Conte, (l’articolista dice qualcosa di più, in verità), un passato da dirigente del Chieti Basket che si ritiene sia il portavoce di questo gruppo di imprenditori abruzzesi.
Intendiamoci, nei giorni scorsi si era letto e vociferato sul web di un interesse di una cordata d’imprenditori abruzzesi interessati alla Virtus Roma ma, attenzione attenzione, senza che nessuno abbia mai smentito o confermato il tutto! E sempre nel totale silenzio di chi dice di non poterne più…
E siccome (spiegone di quanto accennato prima), questa dirigenza proprietaria della Virtus Roma ha sempre raccontato alla massa plebea in passato che, nonostante non sia la prima ves che si cerchi di ammollare il pacco a chiunque voglia farsene carico (quasi come se questa proprietà fosse esausta da anni di codesto andazzo disconoscendo una vetrina mediatica che l’ha messa come minino in buona luce in città ed in Italia per perseguire i propri giusti e legittimi affari di famiglia), nessuno, mai nessuno si fosse avvicinato seriamente a lei per acquisirne il controllo, ecco che il sottoscritto si è mosso.
Pertanto, si è provato a contattare il Sig. Massimiliano Del Conte in tarda serata.
Ed egli ha risposto.
Ma soprattutto, spalancate i bulbi oculari, ha CONFERMATO CHE LA TRATTATIVA E’ IN PIEDI, VERA, REALE, CONCRETA!
Ovviamente, per ragioni di riservatezza e di discrezione, Massimiliano Del Conte ha negato un’intervista che, chi Vi scrive, ha richiesto tout court, proprio per ufficializzare ogni cosa.
Giusto che sia così. Ma gli si è chiesto di parlarne ufficialmente anche per non sentirsi poi dire magari un giorno che (repetita juvant)…
“…Nessuno in questi anni si è mai avvicinato alla Virtus Roma!”, assunto in questi anni a mò di mantra sia da parte della comunicazione neutrale ma in buoni rapporti con la dirigenza proprietaria (che ritengo però si stia assottigliando vieppiù alla luce di questi atteggiamenti poco plausibili da parte di chi guida una società professionistica sportiva…), ma soprattutto da parte di una ristretta cerchia di fans non della Virtus Roma bensì di questa dirigenza.
Eh sì perchè a Roma ci si sorbisce anche questo fenomeno a dir poco anomalo, oltre ad una città che da tempo si è dimostrata non proprio amica dello sport di base.
Quelli che “…Lo dobbiamo ringraziare, se non ci fosse stato lui…”, e che trangugiano, giustificando perciò ogni anno (a dire bene), le mancanze, le inefficienze e le recentissime prove di assoluta e totale mancanza di rispetto verso essi stessi, dimostrate da questi incredibili silenzi datati 2020, a ben vedere però solo repliche del passato ri-andate mestamente in scena oggi.
Comunque, tornando a Noi e scusandomi per il sassolino nella scarpa levato, non termina mica quì.

Massimiliano Del Conte, gestore primario de La Trattativa
Già perchè Massimiliano Del Conte ha promesso di parlare in ogni caso, sperando di chiudere positivamente La Trattativa e raccontarsi un pò.
Augurandoci che mantenga la promessa, of course!
Incrociamo i diti, come diceva scherzosamente anni fa Paolo Villaggio, la notte potrebbe forse essere quasi alla fine anche perchè il 31 luglio si avvicina e per mettere in piedi una sorta di squadra competitiva per la LBA il tempo non è alleato.
Ma almeno, anche qualora La Trattativa dovesse fallire (siete autorizzati ad esercitare ogni tipo di scongiuro), ci possiamo almeno attendere da parte della dirigenza proprietaria della Virtus Roma un enunciato che ci spieghi il perchè?
Fabrizio Noto/FRED