Roma, 28 luglio – Si muove senza fretta né ansie il mercato della Pallacanestro Reggiana. Il Direttore Generale Filippo Barozzi e Coach Antimo Martino stanno scandagliando attentamente le disponibilità del mercato compatibili alle proprie tasche, ma senza trascurare la volontà di assemblare il giusto mix tra esperienza e talento “verde” per garantirsi un campionato tranquillo.
Notizia della mattina l’accordo annuale con il veterano lettone Janis Blums, classe 1982 di ruolo guardia. Un giocatore che non ha nemmeno bisogno di eccessive presentazioni, un uomo che ha vissuto ogni tipo di esperienza e che si porterà dietro questo pesante e prezioso bagaglio in terra emiliana, cercato dalla società biancorossa anche per rappresentare una guida per atleti più giovani, a partire dagli esterni già acquistati ovvero Brandon Taylor e Tomas Kyzlink
Partendo dall’Eurolega vissuta con le maglie di Bilbao, Lietuvos Rytas e Panathinaikos, proseguendo con le esperienze italiche e campane in quel di Napoli e Avellino, in un sottile fil rouge tenuto insieme dalla lunghissima militanza nella nazionale del suo paese (con tanto di fascia di capitano e sei Eurobasket spesi da protagonista), il curriculum di questo atleta parla da solo.
Qualora non bastasse, possiamo continuare raccontando di quanto sia sempre stato una guardia tiratrice letale in primis, sugli scarichi così come, in special modo, in uscita dai blocchi con quel ricciolo tanto caro a chi si è innamorato cestisticamente di Jaycee Carroll, colui che ha reso quel movimento pura poesia negli ultimi dieci anni del basket europeo.
Non è tutto qui, però, perché nella nazionale lettone si è spesso calato nella parte del playmaker. Principalmente per necessità, a scanso di equivoci, comunque dimostrando di poter dare minuti da regista d’ordine grazie a un’intelligenza e una conoscenza del gioco tipica di chi fa rimbalzare il pallone sul legno duro da un bel pezzo e sempre con una certa responsabilità sulle spalle da parte degli allenatori, a ulteriore testimonianza della sua assoluta affidabilità.
Chiaramente non ci si può aspettare da lui un contributo fisico e atletico di grande impatto, ma la sua ultima stagione al VEF Riga in FIBA Champions League, con 9.4 punti e il 47% da tre punti in 18 minuti a partita sono segno tangibile della sua integrità e del suo desiderio di incidere, anche in quella che sarà la stagione del ritorno della Pallacanestro Reggiana nelle coppe europee con la partecipazione alla prossima FIBA Europe Cup.
Tirando le fila del discorso, certamente dobbiamo attenderci ulteriori sorprese in relazione a talenti emergenti pescati in giro per il continente e non solo, ma è altrettanto chiaro che il futuro gruppo di giovanotti a disposizione di Antimo Martino sarà capeggiato da due sceriffi: Filippo Baldi Rossi e Janis Blums.