Roma, 28 agosto 2020 – Nel Girone B della nuova SuperCoppa LBA 2020 domani, sabato 29 agosto, è il giorno delle prime due sfide del girone e, inutile prendersi in giro, per la vittoria finale sarà al 90% un discorso in stretta chiave emiliana.
Intendiamoci, poi tutto può accadere! Certo, la palla è rotonda, il ferro no…Ma se scriviamo che di certo non sarà facile per l’UnaHotels Reggio Emilia nuova di zecca di coach Antimo Martino superare sia la Segafredo Virtus Bologna che la Fortitudo Lavoropiù Bologna, nessuno potrà dire che scriviamo fandonie!!
E se diciamo lo stesso della Vanoli Cremona, arrivata al Grande Ballo della LBA meno peggio della Virtus Roma (Girone D), ma pur sempre con i giocatori americani non tutti ancora giunti in Italia (oggi è arrivato Marcus Lee, manca ancora all’appello Daulton Hommes), qualcuno griderebbe allo scandalo?
E la prima gara del Girone B sarà sabato 29 agosto proprio Vanoli Cremona vs la Segafredo Virtus Bologna, al PalaRadi con palla a due alle 19:00.
Come ci arriva la Vanoli Cremona
La Vanoli Cremona potrà solo contare sulla forza, il coraggio ed il cuore del nucleo italiano, ad iniziare dal giovane e promettente coach Paolo Galbiati (sotto, la prima conferenza pre-gara della sua avventura cremonese), e del suo assistente Pierluigi Brotto ma allargandosi a Peppe Poeta, Fabio Mian e David Cournooh.
Ci saranno anche i giovani Andrea Donda e Lazar Trunic nonchè Topias Palmi, l’unico superstite della scorsa stagione ma senza dubbio è complesso pretendere da loro chissà quale prestazione, dopo appena due settimane di lavoro scarso.
Il quartetto americano composto da Jarvis Williams, Marcus Lee, TJ Williams ed il non ancora arrivato Daulton Hommes non dovrebbe nemmeno scendere in campo, occorre dire altro?
https://www.facebook.com/VanoliBasketCremona/videos/974240146354183/
Come ci arriva la Virtus Bologna
Sulla sponda bianconera del Reno invece le cose procedono diciamo bene. Qualche casino c’è stato anche in casa dei potenziali contenders di Sua Maestà Olimpia Milano alla vittoria finale della manifestazione, Milano che ieri ha strapazzato la povera Cantù all’esordio in SuperCoppa LBa 2020.
Dopo il rallentamento di Stefan Markovic e Kyle Weems ad entrare nei ranghi, l’aria che si respira al quartier generale dei bianconeri è di assoluta serenità. Roster consistente e denso di alternative tecnico-tattiche quello che avrà ancora a disposizione coach Sasha Djordjevic questa stagione, condotto dal sempiterno Milos Teodosic.
Completamente rifatto il blocco italiano ad eccezione di Ale Pajola e Giampaolo Ricci, sono proprio Awudu Abass ed Amar Alibegovic ad attirare i maggiori punti d’interesse di questa Virtus Bologna 2020-21, non tralasciando i due nuovi Amedeo Tessitori e specialmente Josh Adams.
L’ex Brescia e l’ex Virtus Roma infatti sono coloro che si pensa debbano aumentare il livello prestazionale medio della squadra in relazione ai vari Cournooh (ex domani non proprio contento di essere stato mollato), e Baldi Rossi del passato.
Domani probabilmente non sarà un test impegnativo per loro, sebbene già dai primi scrimmage Amar Alibegovic nello specifico abbia già destato forte impressione per movimenti offensivi, presenza a rimbalzo ed addirittura mostrando maggiore presenza spalle a canestro, non propriamente la specialità della casa!
Da Bologna è tutto, parola a coach Sasha Djordjevic
Come ci arriva l’UnaHotels Reggio Emilia
A Reggio Emilia si aspetta con malcelata serenità il debutto di domani, anticipando non solo il debutto all’Unipol Arena di Bologna alle ore 20:45 ma anche iniziando a tastare il polso al potenziale quinto incomodo in LBA, la Pompea Fortitudo Bologna anch’essa ricca di volti nuovi.

Frank Elegar, appena arrivato a Reggio Emilia
La marcia di avvicinamento, se così possiamo definirla considerando il poco tempo nel quale si sia potuto lavorare adeguatamente, al debutto di domani non ha esaltato. La sconfitta vs la Carpegna Prosciutto Pesaro non è stata ben digerita bensì accettata con calma filosofica ma si direbbe anche indispensabile.
Perdere non piace mai a nessuno ma vs Pesaro l’UnaHotels Reggio Emilia ha dimostrato un evidente e naturale ritardo di condizione. Per questo l’arrivo di Frank Elegar potrà sicuramente mutare, e non di poco, gli equilibri in campo di un team anch’esso nuovo, nuovissimo.
Eppoi filtra la notizia che Reggio Emilia potrebbe tesserare a stretto giro di valzer il centro gambiano, in fase di formazione italiana, Ibrahima Cham, già protagonista della scorsa Next Gen Cup con un bottino discreto: 8 gare, 13,4 p.ti/gara e 10,3 rimbalzi.
Dunque per lui Reggio Emilia spenderà il quinto dei sette visti disponibili in LBA nonostante egli sarà lo di straniero di scorta mentre in Europe Cup il limite di sette giocatori non formati ne permetterà utilizzo regolare.
Intanto oggi ha parlato coach Antimo Martino, ecco le sue parole a presentare la gara vs la Pompea Fortitudo Bologna, un importante pezzo del suo recentissimo e fortunato passato:
“La cosa più bella di tutte è tornare in campo in un match ufficiale e farlo, anche se parzialmente, davanti ai tifosi. Per tutto quello che ha subito il movimento in questi mesi credo sia un segnale importante e mi auguro sia anche un primo passo verso un graduale ritorno alla normalità. Ci apprestiamo ad affrontare la Supercoppa nella sua nuova formula: per noi è un’opportunità per proseguire il nostro processo di crescita e di inserimento graduale di tutti gli atleti, senza forzare nulla e mantenendo le tempistiche corrette, ma allo stesso tempo con la volontà di fare del nostro meglio. Queste gare saranno un’occasione per i tanti giovani che abbiamo in organico, che stiamo coinvolgendo in maniera importante ed avranno minuti veri in un contesto competitivo. La Fortitudo? E’ una squadra esperta con tanti giocatori di talento, credo che abbia tutte le potenzialità per fare un campionato di alto livello”.
Come ci arriva la Fortitudo Lavoropiù Bologna
Sarà la stagione del riscatto dopo il ritorno, tanto atteso, in LBA e vanificato un pò da un campionato buono ma non eccelso. Beh, anche la Coppa Italia non è stata così male, anche se si è vista una Fortitudo abbattuta in semifinale da quell’Adrian Banks che per fortuna adesso è in biancoblu felsineo.
Squadra rivoluzionata ma che in tanti pensano possa, appunto, fungere da quinto incomodo, come mi permetto di battezzare da oggi La F edizione 2020-21 di coach Meo Sacchetti.
Confermato il blocco italiano per quattro sesti (Stefano Mancinelli, Matteo Fantinelli, Pietro Aradori e Nicolò Dellosto), la Fortitudo ha pensato bene di accaparrarsi appunto quel satanasso di Adrian Banks, e di costruirgli attorno la squadra intera.
Ecco quindi tre giovani leoni italiani come Leonardo Totè, Mattia Palumbo e Gherardo Sabatini, che insieme a Matteo Fantinelli lavorerà anche in chiave Italbasket del prossimo futuro nel playmaking, nel quale soffriamo ormai da generazioni.
Gli altri stranieri promettono bene: Todd Withers, il collaudatissimo Ethan Happ e pure un Tre’Shaun Fletcher del quale si parla un gran bene dopo le prime uscite.
Sinceramente, una squadra così votata al tricolore nel proprio roster, non ispira simpatia?
Infine, ecco le parole di presentazione al match di coach Meo Sacchetti:
’‘Dopo tutti questi lunghi mesi di inattività, è anzitutto importante sottolineare il fatto che si torni a giocare una partita ufficiale. Siamo ancora ad un mese dall’inizio del campionato ma questa Supercoppa potrà esserci utile per migliorare la condizione tecnico-fisica e l’amalgama del gruppo e ci consentirà di misurarci in test dal peso specifico certamente significativo, rispetto agli abituali scrimmage della fase di preparazione al campionato.
Per quel che ci riguarda, la squadra da alcuni giorni si allena al completo e credo che, domani sera, tutti i giocatori potranno essere a referto. E’ naturale che la conoscenza tra alcuni giocatori sia solo all’inizio e queste partite dovranno servire anche per cercare di affinarla sempre di più. Ciò che mi auguro di vedere in questi primi test è lo spirito di sacrificio del gruppo nel suo complesso, che mai dovrà mancare per tutta la stagione. Stare ed aiutarsi insieme, anche nel naturale momento in cui (agli inizi della stagione) le cose non dovessero sempre riuscire al meglio. Sarà proprio il modo in cui sapremo affrontare i momenti di difficoltà a darci il riferimento esatto del valore di questa squadra. Cercheremo fin da questo primo impegno di estrapolare le migliori caratteristiche di ogni nostro giocatore per metterle al servizio della squadra.
Sarà importante ritrovare gradualmente i tifosi sugli spalti. Siamo consapevoli che non si tratti già del ritorno alla normalità ma credo che poter ospitare anche solo una porzione di spettatori consentirà ai tifosi di riprendere confidenza con il basket che è mancato per così tanti mesi e a valutare il primo impatto di queste porte ‘semi-aperte’ quanto a sicurezza e tutela sanitaria. Infine, consentirà anche a giocatori e staff tecnici di svolgere il proprio lavoro in un contesto diverso da quello (davvero triste) delle porte chiuse e dei cartonati sugli spalti. Lo sport vive soprattutto della passione della gente che lo segue. L’ho sempre detto anche ai miei giocatori: E’ meglio giocare in un Palasport gremito di gente che ti tifa contro che non in un Palasport desolatamente vuoto”.
Fabrizio Noto/FRED