Non si possono fare processi dopo appena due giornate di campionato, certo che no.
Solo che le due sconfitte del Banco di Sardegna Dinamo Sassari in casa vs Trieste (tra l’altro, KO bissato come lo scorso anno in Sardegna), e la pari sconfitta della Lavoropiù Fortitudo Bologna al cospetto di una Varese tosta e gagliarda pone degli interrogativi.
Partiamo da Sassari.
Al Palaserradimigni si è consumato il colpo di mano dell’Allianz Trieste ai danni dei sardi, tra l’altro anche sconfitti in terra giuliana prima del lockdown, il 2 febbraio, in modo rocambolesco nello scorso campionato.
Il 72-74 è stato l’esito finale di una gara in cui i ragazzi di coach Eugenio Dalmasson si sono concentrati nella loro arma migliore, la difesa, stringendo i sardi nella loro morsa letale nei minuti finali.
Quindi brava, molto brava Trieste ma non va sottaciuto che questa Dinamo Sassari, comunque ancora in ambasce sulle rotazioni (il rientro di Stefano Gentile ha fatto il pari con l’assenza di Justin Tillman), proprio nei momenti decisivi del quarto periodo non han trovato più tiri puliti.
Si sono salvati, ad esempio, dal tiro dalla lunga i soli Pusica e Kruslin, 60% dalla lunga per il primo ed un ottimo 4/5 per la guardia tiratrice croata di 2 metri.
https://www.facebook.com/dinamosassariofficial/videos/341492056933598/
Ma se poi dal cilindro di Trieste salta fuori Milton Doyle, la guardia di Chicago che piazza la tripla del campione, dopo una misera serata fatta di 4/15 al tiro, beh…Cosa dire di più?
Nella serata festival delle bombe non realizzate (9/34 per Sassari e 6/28 per Trieste), è proprio una bomba allo scadere a regalare il reframe dello scorso campionato tra le due contendenti: tante bombe, troppe bombe per Sassari, per mancanza di idee?
O forse per sopperire alla mancanza di peso e di centimetri senza Tillman?
Comunque sia, la bella vittoria di Pesaro di sette giorni fa sembra un lontano ricordo ed anche Il Poz, alla fine, ammette che non si gioca (almeno per ieri), la pallacanestro che lui ha in mente.
Ma se in Sardegna la sconfitta di ieri ha scosso (ammettiamolo), un pò l’ambiente, che comunque rimane compatto e coeso, in quel di Bologna sponda Fortitudo invece le cose son destinate ad andare anche peggio!
Passi per la mancata qualificazione alle Final Four di Supercoppa LBA 2020, perdendo sempre vs Reggio Emilia dell’ex coach Antimo Martino, almeno s’è messa KO la Virtus Bologna dopo diversi anni.
Passi anche il KO vs la Virtus Roma, accreditata di essere in netta difficoltà (eufemismo), e che comunque a tratti ha quasi dominato la gara del PalaEUR.
Ma la seconda sconfitta di ieri in LBA vs Varese, inizia ad essere un pò troppo per un ambiente che, tra l’altro, non fa mistero di non trovarsi a proprio agio all’Unipol Arena di Casalecchio: troppo bianco e nero, troppe V Nere per il palazzo oltre che scomodo!
Anche ieri la Fortitudo, questa Fortitudo di Meo Sacchetti è apparsa lenta, poco reattiva sebbene priva anche dell’Adrian Banks peggiore di questi ultimi due anni in Italia.
E’ bastata infatti una Opejobmetis Varese pulita, ordinata e ben messa in campo dal Bullo in maniera quasi perfetta per portare a casa la vittoria.
Ma non basta, però. Difficile vincere se, ad esempio, tiri i liberi con il 52% e Varese crivella dalla lunga con il 50%! Se poi dai anche la sensazione di non difendere la vittoria di Varese viene vista come una logica consecutio del non gioco anche in difesa!
Puntare l’indice su Meo? Forse, ok, ci sta in questi frammenti di stagione. Ma inizia a sorgere il dubbio che l’allestimento del roster non sia da primissime posizioni in classifica: è troppo aver dato fiducia ad un roster italiano nella sua componente numerica?
E se poi Fletcher e Withers (tutto sommato i migliori, numeri alla mano, in attacco ieri vs Varese), procedono a corrente alternata e Pietro Aradori sembra avere le ruote sgonfie, come se ne esce?
Sabato 10 ottobre altro match in casa, arriva la Dolomiti Energia Trentino, anche lei a zero punti dopo due giornate in LBA e che non appare avere l’aria della vittima sacrificale.
Inizia ad essere un match già dal crocevia importante per la Fortitudo Bologna 2020-21?
coachGab
Gabriele Marini