Anticipo domenicale con suspence al Palaserradimigni. Il Banco di Sardegna Sassari ha bisogno di sudare le cosiddette sette camicie per avere ragione di una Fortitudo Bologna volitiva, ma punita sul finale dal gioco in lunetta e dai falli dei propri lunghi.
Marco Spissu ha il ghiaccio nelle vene e sigla i liberi vincenti per il 89-86 finale che vuol dire seconda vittoria consecutiva per la banda di Gianmarco Pozzecco, dopo il largo successo in casa della Virtus Roma. Nuova battuta d’arresto per la Effe, che però comincia a mostrare coesione almeno. Vita.
La partita inizia con la Dinamo che scappa sul 10-2, con Burnell e Bendzius a colpire dal perimetro. Fortitudo sconta uno scarso bilanciamento difensivo e una transizione difensiva letargica. Pietro Aradori gioca da Capitano e si incarica di tenere gli ospiti a contatto, prima che la panchina (buon impatto di Banks e Totè) porti avanti la Effe sul 20-23.
Le palle perse diventano presto protagonista principale del match e le due squadre perdono ritmo e fluidità. Tillman e Happ caratterizzano la prima parte del secondo quarto in attacco, ma concedono parecchio dietro. Non c’è modo di schiodarsi da una situazione di equilibrio. La Fortitudo ha un pizzico di auto-controllo in più e chiude sopra di 5 all’intervallo, sul 38-43.
Grande agonismo ed energia anche in avvio di ripresa, ma spesso si trasforma in frenesia e confusione. La qualità della pallacanestro non sale, anzi, però la Fortitudo trova qualche gioco a due e a tre sull’asse Aradori-Banks-Happ. Banks è caldissimo e segna canestri ad alto coefficiente di difficoltà. La Dinamo economizza i propri viaggi dalla lunetta.
L’ultimo quarto assume i tratti di una baraonda, non semplice da seguire. Non solo per il ritmo piuttosto spezzettato, ma anche per i problemi tecnici che ci costringono a intuire ciò che succede sul parquet per 3-4 minuti buoni. Gli ospiti trovano risposte confortanti da Withers e Fletcher e pensano di avere il blitz a portata di mano.
I padroni di casa abusano del post-basso, ma la scelta paga i suoi dividendi. Happ e Totè terminano anzitempo per 5 falli. Sacchetti conclude in emergenza e con Mancinelli da 5. Marco Spissu sigla il 4/4 dalla lunetta che fa la differenza.
Banco di Sardegna Sassari-Fortitudo Lavoropiù Bologna 89-86
Parziali: 25-23, 13-20, 22-25, 29-18
Di seguito le pagelle del match:
Banco di Sardegna Sassari
Marco Spissu 6,5: Ha il merito di siglare i liberi che valgono due punti. Molto meglio quando si mette in proprio. 7 palle perse, alcune molto banali per malinteso con i compagni.
Miro Bilan 6,5: Doppia-doppia da 18 punti e 11 rimbalzi, con momenti di superiorità evidente nel duello con Happ. Meno preciso del solito nelle conclusioni perchè perde concentrazione, pensando a qualche fischio degli arbitri che non arriva
Kaspar Treier 5: Da salvare alcune difese su Mancinelli in post-basso nel primo tempo. Per il resto, tanto lavoro da fare per conquistare un ruolo vero e proprio nelle rotazioni.
Vasa Pusica 4,5: Giornata da dimenticare: 1/7 al tiro e tanta fatica in difesa
Filip Kruslin 5,5: Mette un paio di triple, ma la sua è una prestazione abbastanza timida. In una partita maschia, avrebbe dovuto far valere maggiormente la sua esperienza. Manca leadership.
Giacomo Devecchi s.v. 6 minuti sul parquet per lui.
Jason Burnell 6,5: Più gioca, più sembra stare meglio. Non sembra pagare la fatica come gli altri anche se, ogni tanto, qualche scelta la sbaglia pure lui.
Eimantas Bendzius 6: il contrario di un Diesel. Parte forte poi la partita va altrove.
Justin Tillman 6,5: Offensivamente fa valere il fisico e anche una discreta tecnica. Se si vuole rimproverargli qualcosa, pecca di pazienza. Vuole sempre la conclusione dopo il primo palleggio. E in difesa c’è ancora da lavorare parecchio.
Fortitudo Lavoropiù Bologna
Adrian Banks 6,5: Si alza dalla panchina e determina. Penso che Sacchetti sarebbe più che contento di vedere sempre questa faccia. Le 5 perse hanno un pesò, però.
Pietro Aradori 6,5: A tratti, l’attacco della Fortitudo è stato lui. Si prende un sacco di responsabilità. Alla lunga, le tossine si accumulano e ne risente la qualità al tiro.
Stefano Mancinelli 5: Ci prova, ma non incide nei 15 minuti in cui è in campo. Deve recuperare la miglior condizione e si vede.
Tre’Shaun Fletcher 6: E’ una sufficienza di incoraggiamento. Perchè aiuta forte a rimbalzo e perchè segna un canestro in entrata bello e difficile in un momento catartico della partita. Ancora non basta, ma almeno dei segnali.
Mattia Fantinelli 6,5: 9 punti, 5 rimbalzi e 7 assist anche oggi. Quasi infallibile. Nell’avvio di campionato stentato della Effe, lui si conferma la più grande certezza.
Ethan Happ 5,5: Come in altre circostanze: le statistiche non sono male, ma quando la partita è maschia, lui dà l’impressione di andare sotto a causa di un’attitudine sbagliata. Troppo molle in difesa.
Todd Withers 6: Discorso simile a quello di Fletcher, anche se lui sembra più avanti nel percorso di inserimento nella realtà italiana.
Leonardo Totè 6: Per quanto abbia indubbiamente sofferto i chili dei centri sassaresi, va premiato l’atteggiamento. Gioca con la decisione giusta, ci mette gli attributi che sono mancati in qualche occasione, nelle scorse settimane.
Gherardo Sabatini s.v. Come Devecchi, 6 minuti sul parquet
Sala stampa
Il ricco post-partita da parte dei ragazzi dell’ottima Dinamo TV, con l’intervento di Coach Gianmarco Pozzecco nei primi minuti:
https://www.facebook.com/dinamosassariofficial/videos/350206239413048
Così, invece, Meo Sacchetti:
“Il rammarico per il risultato finale ovviamente c’è. Allo stesso tempo, vedo progressi, di partita in partita, che mi fanno ben sperare. Siamo stati bravi a contenere il loro inizio molto forte, rientrando subito in partita. Poi, tra momenti di alti e bassi per entrambe le squadre, non abbiamo avuto la forza di chiudere la partita quando ci siamo trovati sopra di 8, sbagliando alcune cose di troppo“
Francesco Sacco
@sacco941