Desio (MB), 16 dicembre 2020 – Riassapora l’odore di casa l’Acqua San Bernardo Cantù di Cesare Pancotto e dopo tre sconfitte in altrettante trasferte (Brindisi, Cremona e Trento), supera al PalaBancoDesio l’Allianz Trieste per 73-67 nel recupero della 6^ giornata di LBA 2020-21.
Mastica amaro per un’altra sconfitta, la seconda partita in tre giorni, l’Allianz Pallacanestro Trieste dopo il confronto con la Virtus Bologna
Pur dimostrando una maggior condizione e una voglia di lottare innata, i giuliani non riescono ad incamerare il referto rosa contro una squadra che certamente ha operato un recupero migliore in termini di infermeria e malanni, rispetto al team biancorosso.
Menzione per Sha’markus Kennedy dell’Acqua S.Bernardo Cantù, che mette insieme una prova da 21 p.ti, 11 rimbalzi e ben 7 stoppate.
Primo periodo, l’inizio vede l’Allianz schierare il quintetto formato da Laquintana, Doyle, Alviti, Grazulis e Delìa: coach Pancotto, dall’altra parte, sceglie Johnson, Woodard, Pecchia, Thomas e Kennedy. E’ proprio quest’ultimo, in odore di taglio, a siglare il 4-1 canturino con un bel semigancio: Trieste soffre un pò la vena di “Jazz” Johnson (7 punti di fila) in avvio di partita, tanto che una tripla del miniplay americano fissa il 12-7 a tabellone. Quando però la gara inizia a mettersi sul piano del ritmo basso, ecco che i biancorossi riescono a limitare le folate canturine: a rimbalzo, i triestini si fanno rispettare e vicino a canestro sia Grazulis che Udanoh (3/6 da due, 1/1 da tre, 8/12 nei personali, 11 rimbalzi, 9 falli subiti e 4 assist per un ottimo 34 di valutazione) incidono e non poco. Lo 0-5 di controbreak pareggia il match, poi l’impatto dalla panchina dell’atletica ala Bayehe riporta il team di Pancotto avanti (18-12): negli ultimi minuti, con un canestro di Udanoh e una bomba di Grazulis permettono all’Allianz di tenersi a contatto con gli avversari, 20-17 al 10′.
Secondo periodo, è Fernandez ad inaugurare la seconda frazione, con la tripla del 20 pari: La Torre segna dalla media, ma dall’altra parte la bomba di Henry regala il primo vantaggio ai biancorossi (22-23). Le percentuali sono piuttosto basse da ambo le parti, specialmente dalla lunga distanza, ed il confronto inizia a configurarsi sempre più “all’arma bianca”: i triestini riescono ad allungare fino al +5, grazie alla coppia Fernandez-Doyle, ma con le giocate di sacrificio l’Acqua San Bernardo riesce a recuperare e poi a passare avanti, grazie a Woodard e Leunen (4/6 dal campo, 1/1 in lunetta, 7 rimbalzi, 5 assist). Nel finale di quarto c’è tempo per uno spettacolare alley hoop di Kennedy e per l’ultimo canestro al volo di Pecchia, che a rimbalzo offensivo corregge un errore e fissa il 34-31 a metà incontro.
Terzo periodo, la ripresa non regala altre grosse emozioni, a livello realizzato: le due squadre segnano poco e tirano con percentuali basse, privilegiando la “lotta” sul parquet. In questi frangenti, Udanoh è certamente il più in palla per i biancorossi: il lungo classe ’89 azzecca anche la tripla del 36-34, prima dei guizzi canturini con Pecchia. L’esterno italiano propizia il +7: il bilancio è di 6-4 in quasi sette minuti di gioco, poi coach Dalmasson cerca di girare la gara con la difesa a zona negli ultimi due minuti. Quando però Woodard (6/13 al tiro, 6 rimbalzi, 4 assist) segna dalla media e Pecchia azzecca un libero, l’Acqua San Bernardo sigla il 47-37, prima dei due liberi di Udanoh e di un canestro funambolico di Henry, che fissano il punteggio sul 46-41 del 30’.
Quarto periodo, l’ultimo periodo si apre con un parziale di 0 – 8 a favore dell’Allianz, che ha un Delìa infiammato: il pivot argentino indovina un gioco da tre punti e scodella un bell’assist per Henry, poi però è Kennedy che “stoppa” il digiuno dei locali. Si apre così un parziale di 13-3 per i canturini, con due bombe di Johnson ed un Kennedy dominante sotto canestro, sia in attacco quando in difesa. Coach Dalmasson chiama time out sul 62-52, ma Cantù continua a rimanere con la testa avanti, grazie all’impatto difensivo di Kennedy (8/15 da due, 1/1 da tre, 2/2 ai liberi, 11 rimbalzi e 7 stoppate) sotto le plance: i biancorossi si avvicinano al massimo sul meno quattro (62-58) grazie alla tripla di Doyle, ma è Kennedy che risponde dall’altra parte, colpendo addirittura da tre punti. A due minuti dalla fine, è il canestro che porta l’inerzia del match definitivamente nelle mani degli uomini di Pancotto: Trieste, nonostante i tentativi finali di Doyle ed Alviti, deve cedere e lasciare i due punti all’Acqua San Bernardo, con il finale che recita 73-67.
Sala Stampa
Eugenio Dalmasson
«Complimenti a Cantù che stasera ha avuto il piglio giusto per vincere la partita. Noi in questo momento facciamo sicuramente molta fatica, anche se un passettino in avanti lo abbiamo fatto; ma a livello agonistico, in questo momento, fatichiamo a contenere la corsa e la fisicità degli avversari. Stasera, appunto, si è visto tutto questo, e Cantù è stata brava a farlo vedere. Non ci resta che tornare a lavorare per recuperare velocemente la condizione fisica migliore»
Cesare Pancotto
Acqua S.Bernardo Cantù – Allianz Trieste
Parziali: 20-17; 14-14;