Si sono tenuti oggi i sorteggi per le Top 16 della 7DAYS Eurocup 2020-21.
E’ la quarta volta che la Dolomiti Energia Trentino riesce ad entrare nelle migliori 16 della seconda coppa continentale.
Un risultato di enorme prestigio per un club che nelle coppe europee ha sempre trovato grandi stimoli di crescita e confronto, non solo in campo.
Alla quinta partecipazione di 7DAYS EuroCup così la Dolomiti Energia Trentino si conferma ai massimi livelli in un palcoscenico continentale che ha ormai imparato a conoscere il team bianconero.
Una Dolomiti Energia Trentino che ha chiuso la sua regular season di 7DAYS EuroCup con sei vittorie e quattro sconfitte, un ruolino di marcia che ha permesso ai ragazzi di coach Nicola Brienza di chiudere la prima fase della coppa al terzo posto nel Gruppo D.
Proviamo allora a vedere le prossime avversarie della Dolomiti Energia Trentino.
A partire dal 13 gennaio se la vedranno con Boulogne Metropolitans 92, Lokomotiv Kuban Krasnodar e Partizan Belgrado nel gruppo F.
Come sempre, sei partite, due qualificate ai quarti di finale di coppa.
Si fa sul serio insomma, e il livello della competizione aumenta ancora.
Boulogne Metropolitans 92 (7 vinte, 3 perse)
I francesi sono una delle squadre rivelazione del torneo, e si sono qualificati ottenendo il primo posto nel gruppo B (quello di Brescia) a spese di corazzate come Malaga e Buducnost: tra i grandi protagonisti dell’exploit dei transalpini c’è il centro egiziano Assem Marei (13,3 punti e 7,3 rimbalzi di media), il totem in area che aggiunge sostanza all’esplosività e al talento di due grandi realizzatori come Anthony Brown (13,4 punti di media sfiorando il 50% da tre) e il nuovo arrivato Archie Goodwin, 19 punti nell’ultima uscita contro Brescia.
Lokomotiv Kuban Krasnodar (8 vinte, 2 perse)
Non ce ne vogliano i francesi, ma il “Loko” è senza dubbio la squadra da battere nel gruppo F: qualificati secondi nel girone C alle spalle solo dell’imbattuta Virtus Bologna, la squadra russa è un’autentica macchina da guerra costruita per viaggiare a folli ritmi offensivi. Kalnietis, Cummings (visto brevemente a Trento nel 2016), Kuzminzkas e Jordan Crawford sono a tutti gli effetti giocatori di Eurolega fatti e finiti, l’assenza del centrone Alan Williams toglie qualcosa a centro area ma l’esperto coach Evgeny Pashutin ha tra le mani una squadra con tutto per arrivare in fondo alla competizione e sognare il ritorno al piano di sopra.
Partizan Belgrado (5 vinte, 5 perse)
E’ l’avversaria che Trento conosce meglio, per certi versi, visto che l’ha affrontata nelle Top 16 dello scorso anno e in generale conta quattro precedenti contro la grande nobile serba: non ci sono più coach Andrea Tinchieri e una stella come Corey Walden, ma i bianconeri rimangono una squadra capace di vincere contro chiunque anche senza poter contare sulla spinta del proprio clamoroso pubblico.
Il Partizan ha chiuso la regular season al quarto posto nel Gruppo A, ma dà la sensazione di avere ancora grandi margini di crescita: i leader della squadra sono l’ex Sassari Rashawn Thomas (12,6 punti e 5,8 rimbalzi), la versatile guardia Codi Miller-Mcintyre (13,9 punti) e un talento serbo in rampa di lancio come Ognjen Jaramaz (10,6 punti).