Casalecchio di Reno (BO), 26 dicembre 2020 – Quando tutti stanno digerendo gli avanzi dei luculliani pranzi festivi, o come usuale nella regione in cui è andato in scena il match, un buon piatto di tortellini, qualcuno invece non manda giù questi due punti persi casalinghi.
Reggio Emilia cede il passo ad una ben organizzata Cantù, in una delle rare occasioni di quest’anno di vedere due squadre al completo, dopo aver subito l’ondata del Covid19, Cantù a fine ottobre, Reggio ai primi di novembre.
Coach Cesare Pancotto architetta un bel gioco, soprattutto difensivo per contrastare i tiratori reggiani senza far mancare l’apporto offensivo ai suoi.
Sugli scudi, un rientrato e decisivo Jaime Smith ed un sempre prezioso Marteen Leunen, autore di 7 assist per i compagni di Cantù
Nulla è valsa la grandissima prova di Elegar e la reazione imponente ad un primo tempo fiacco di Brandon Taylor.
Altra brutta sconfitta per coach Antimo Martino, dopo un ottimo inizio, cui ancora latita una risposta convincente dai suoi.
Sala Stampa
Cesare Pancotto (Pall. Cantù)
«Prima di tutto eravamo reduci da una gran settimana di allenamenti, al completo; in secondo luogo abbiamo saputo affrontare la gara con autorità, riuscendo a gestire la partita; terza cosa, siamo riusciti a fare un’ottima difesa sui punti fermi di Reggio Emilia, penso a Taylor, su tutti, ma non solo a lui; infine, la capacità di mettere in piedi numeri significativi, dai rimbalzi ai punti in contropiede, passando alle percentuali da due. Insomma, è stata una partita a tutto tondo. Venivamo, però, anche da tre grandi partite, questo è giusto sottolinearlo: conseguenziale è quello che abbiamo fatto».
«Siamo riusciti a concretizzare tutto quello che di buono avevamo già fatto vedere nelle gare precedenti, in cui avevamo ricevuto tanti complimenti, senza però raccogliere punti. Oggi, invece, abbiamo ottenuto complimenti e due punti in un’unica partita. Nel basket, così come nella vita, se le cose non le prepari, i risultati non arrivano. I ragazzi si impegnano sempre al massimo, quindi questa non è una vittoria che nasce dal nulla»
Antimo Martino (Pall. Reggiana)
Pallacanestro Reggiana – Pallacanestro Cantù 68-78
Parziali: 11-18; 20-21; 19-17; 18-22.
Progressione: 11-18; 31-37; 50-54; 68-78.
PAGELLE
Pallacanestro Reggiana
Bostic 5,5: Parte bene, volitivo, ma un fallo “dubbio” lo manda in tilt nervoso e si perde durante il match;
Candi 4,5: 1/8 dal campo e nessuna risposta offensiva sono un impaccio importante per la sua squadra. Mezzo punto in più per i 7 rimbalzi;
Baldi Rossi 4: conferma i pensieri dati al suo rilascio da Bologna, ovvero di una pochezza di grinta. 1/9, -2 di valutazione, -11 di +/-;
Taylor 7,5: si riprende da un brutto inizio con una prestazione sontuosa nel secondo tempo rispondendo al suo dirimpettaio Jazz Johnson;
Elegar 7: l’unico spauracchio per tutta Cantù nel primo quarto. In leggera difficolta di fronte a Bigby-Williams, ma va già in doppia-doppia a metà partita;
Johnson 4,5: i mezzi e la tecnica li ha, ma troppo spesso sembra uno che “è bravo ma non si applica”;
Diouf 6: di fronte a gente più smaliziata, il suo ardore giovanile non manca e concretizza anche qualche situazione buona;
Kyzlink 3: quanto le sue banali perse durante la partita. inesistente.
Pallacanestro Cantù
Smith 7,5: una gran partita al suo rientro in campo, dispensando punti e basket sia sul parquet che nell’etere televisivo;
Kennedy 7,5: uomo degli ultimi due metri, leader delle stoppate, produce una gran partita dietro, coronandola con i punti decisivi nell’ultimo quarto;
Woodard 5: 2/12, giocate individuali andando spesso a sbattere contro tutti.
Procida 6: ha grandi mezzi, grande voglia, grande attitudine. manca solo cominciare a giocare a basket, è ora;
Leunen 8: MVP di partita a mani basse. 6 punti importanti ma quello che muove l’universo oggi sono i 7 assist che han prodotto quasi 20 punti.
Bigby-Williams 6,5: in grande crescita rispetto al match precedente, è stato l’unico con la sua stazza a dare problemi a Elegar. un paio di falli “stupidi” gli tolgono mezzo punto;
Johnson 7: il direttore d’orchestra sfodera un’altra ottima prestazione, più da quardia però che da play;
Bayehe 5,5: messo da quattro atipico da Pancotto, non rende quanto sperato davanti seppur qualche pensiero in più lo abbia dato. mossa giusta, esecuzione così così;
Pecchia 6,5: un utility importante oggi, in entrambe le fasi. pragmatico ed elementare, come le sue stats.
Luciano Pizzi (@Lubos10)