Casalecchio di Reno (BO), 27 dicembre 2020 – Nel 13° turno di LBA del girone di andata all’Unipol Arena la Fortitudo Bologna supera la Reyer Venezia per 76-72.
Nonostante le assenze di giocatori come Happ, Saunders ed Aradori la Fortitudo Bologna getta il cuore oltre l’ostacolo trascinata dai 28 punti di Adrian Banks che somma anche 13 falli subiti per una valutazione di 28 ed arriva con pieno merito per prima al traguardo.
Alla Reyer Venezia invece non basta il solito straordinario Michael Bramos, autore di 17 punti per evitare la sesta sconfitta in campionato.
Una vittoria fondamentale quella della Fortitudo Bologna che ritrova ossigeno in classifica mentre per la Reyer Venezia adesso la qualificazione alle Final Eight si complica e non poco,
Primo periodo, la Reyer Venezia parte meglio con 5 punti di fila di De Nicolao, ma dalla parte opposta è Palumbo a replicare con grande efficacia con cinque di fila. Effe avanti con il lay-up e i liberi di Banks, 8-6 al 5’. La Reyer fatica a trovare la via del canestro, mentre in transizione la formazione di casa, con Whiters, trova la tripla del 11-6. I biancoblu difendono bene e hanno la capacità di corre il campo con ottimi risultati, 19-10 quando mancano 2’ alla fine della prima frazione. Un paio di falli ingenui commessi dai lagunari su altrettanti tiri da oltre l’arco permettono ai padroni di casa di allungare sul 25-14 con cui finisce il primo quarto.
Secondo periodo, ad inizio frazione la Reyer Venezia sembra un’altra in difesa e in attacco segna due canestri in un amen costringendo subito coach Dalmonte al timeout. Dopo il minuto di sospensione la musica non cambia con la Fortitudo che non mette punti a canestro per oltre 4 minuti, 25-20 al 14’. La formazione di De Raffaele rientra sino al -3, ma le giocate di puro talento di Adrian Banks permettono ai felsinei di tornare sul +9, 37-29 alla chiusura dei primi 20′ di gioco con l’Umana Reyer Venezia in palese difficoltà a causa delle pessime percentuali da oltre l’arco e alla differenza enorme nei viaggi in lunetta (Fortitudo 13/20, Reyer 1/2).
Terzo periodo, si rientra in campo con gli stessi quintetti di avvio gara e le difese che non si risparmiano. Il match sale per intensità, Venezia con Tonut trova il canestro del 41-41 al 24’ e subito dopo Daye imbuca la bomba del 41-44. La Effe reagisce con le giocate di Totè e rimette la testa avanti, ma gli orogranata trovano due triple di Bramos per il 47-53 con cui si chiude la terza frazione.
Quarto periodo, l’Umana Reyer Venezia pesca subito il +8 che equivale al nuovo massimo vantaggio con i punti di Daye. La formazione di casa si affida al gioco perimetrale: tre triple consecutive riportano avanti la Effe, 56-55 al 34’ e subito dopo due palle perse sanguinose dei lagunari valgono il +5 biancoblu. Entriamo negli ultimi 3’ di gara sul 66-65 la Fortitudo recupera due fondamentali rimbalzi offensivi e Sabatini piazza la tripla del 71-66 a 1’30” dalla sirena finale. Bramos è l’ultimo ad arrendersi siglando due bombe clamorose del -1 veneziano. Sul 74-72 per la squadra di casa, Venezia con Stone sbaglia la tripla della vittoria. Finale 76-72.
Sala Stampa
Lavoropiù Fortitudo Bologna – Umana Reyer Venezia 76-72
Parziali: 25-14; 12-15; 10-24; 29-19
Le pagelle
Lavoropiù Fortitudo Bologna
Adrian Banks 8,5: partita clamorosa per l’ex Brindisi. Decisivo nel finale, chiude con 28 punti così come per valutazione subendo 13 falli. Una spanna sopra tutti gli altri, certamente il miglior Banks della stagione.
Stefano Mancinelli 6: il capitano mette una tripla fondamentale quando la sua squadra ne aveva bisogno. Gioca 10’ dando un contributo importante nelle rotazioni già risicate della Effe.
Tre’Shaun Fletcher 5,5: partita insufficiente, serata da 4 punti in 21 minuti.
Mattia Palumbo 6,5: inserito nello starting five parte alla grande mettendo in difficoltà Tonut e compagni. Alla fine scrive a referto 8 punti nei suoi preziosi 22’ sulle tavole dell’Unipol Arena.
Dario Hunt 5: scrive virgola con 0/3 da sotto.
Matteo Fantinelli 6: gioca solo 19 minuti per via di una infiammazione al tendine d’Achille.
Todd Whiters 6,5: un paio di buone giocate. Saranno 10 i punti complessivi, quando non forza in attacc è un più che discreto giocatore.
Leonanrdo Toté 7,5: ottima prestazione dell’ex di turno. Si batte su ogni pallone con grande forza il tutto con ottime giocate in attacco.
Gherardo Sabatini 7: commovente per il coraggio e la voglia che ci mette. Decisiva una sua tripla e una rubata nel finale in attesa di Tommy Baldasso oggi presente in tribuna e pronto a firmare con la Fortitudo.
Umana Reyer Venezia
Davide Casarin sv: gioca 4 minuti, troppo poco per giudicare.
Julyan Stone 6,5: uno dei pochi a salvarsi nella serataccia dell’Umana Reyer. Lotta su ogni pallone giocando in tutti i ruoli. Chiude con 8 punti e 6 rimbalzi. Nel finale non può esimersi nel prendere la tripla che valeva la vittoria, ma il pallone bacia il ferro.
Michael Bramos 7: l’ultimo a mollare. Nel finale regge da solo la squadra a suon triple. Serata da 17 punti con 5/8 dalla lunga distanza.
Stefano Tonut 5: il peggior Tonut della stagione. Sin dall’inizio troppo morbido in difesa. Male anche al tiro con un pessimo 3/12.
Austin Daye 6: come sempre esce dalla panchina: autore di 12 punti con 5/12 dal campo. Prestazione comunque sufficiente.
Andrea De Nicolao 5: nonostante i 13 punti nei suoi 30’, nel finale deraglia con palle perse sanguinose e scelte sbagliate.
Luca Campogrande sv: senza voto, solo 3’ per l’ex di turno che certamente merita spazio per l’approccio dimostrato nel club lagunare.
Jeremy Chappell 5: mai entrato in gara, sempre in palese difficoltà.
Isaac Fotu 5: non convince, lotta ma subisce troppo quando non dovrebbe.
Mitchell Watt 5: avversari come Hunt e Totè, almeno sulla carta, non dovevano essere un problema per il lungo americano. Termina con soli 7 punti e 3 palle perse.
Giuseppe Pep Malaguti