Corsi e ricorsi storici: prima di iniziare a scrivere questo articolo ho voluto, un po’ per curiosità e un po’ per trarne qualche spunto, rileggere il pezzo relativo all’unico scontro tra Cska ed Olimpia dell’anno scorso.
Ebbene, è clamoroso come il titolo che confezionai si presterebbe benissimo a riassumere la partita odierna con alcune grandi differenze, ad esempio il rendimento di Tarczewski diametralmente opposto a quello di 12 mesi fa. Non penso di andare molto lontano dal pensiero e dal sentir comune se affermo che ormai per Kaleb sia giunta l’ora di cambiare aria.
Per noi in primis perché contro Milutinov (che ricordiamo a quelli che dovevamo prenderlo noi, che il suo stipendio recita 3 cocuzze annuali), si è avuta l’ennesima conferma che contro i big europei l’ex Arizona va in apnea come un under 13 contro un under 20.
Semplicemente non è di questo livello tecnico e mentale, regge solo atleticamente. E poi anche per lui perché credo abbia perso anche stimoli e motivazioni.
E’ palese quindi che Hines da solo non possa bastare, urge quindi un intervento sul mercato: da queste colonne ho sempre caldeggiato l’arrivo di un 4-5 e non di un centro puro ma a questo punto, fossi io Messina, farei all-in su Poirier e transerei il 15 di origine polacca. Extra budget permettendo.
Sulla partita in se diciamo che i russi non hanno rubato nulla ma che l’Olimpia Milano avrebbe potuto fare l’impresa. Troppi rimbalzi offensivi e troppe forzature nel momento clou sono gli aspetti principali negativi su cui si dovrà lavorare in palestra.
Ma l’Olimpia Milano, nonostante l’impresa sfiorata, torna a casa anche con un discreto bagaglio di certezze: la conferma dell’assoluto valore di Punter e Leday che dovranno essere i puntelli del futuro. Poi la necessità di migliorare la qualità della panchina perché una squadra che vuole davvero competere per la vittoria non lascia nulla al caso.
Quindi per il futuro anteriore (leggi prossima stagione), più qualità anche negli ultimi slot del roster, quelli oggidì occupati dai vari Biligha, Cinciarini e Moraschini (o Roll quando nessuno è in infermeria).
Il futuro prossimo invece riserva, dopo lo scontro in campionato contro Pesaro dall’importanza relativa, una difficilissima trasferta in casa del Real Madrid che vorrà vendicare la sconfitta patita al Forum nella 4 giornata
Olimpia Milano – Cska Mosca 87 – 91 dts
DIAMO I NUMERI
100 – percento. Che è la percentuale al tiro di Leday al tiro da 2, da 3 e ai liberi (sontuoso 12/12). E’ pronto per Ok il prezzo è giusto…e se becco chi in estate si lamentava del suo ingaggio dicendo che non sapeva tirare…
30 – i rimbalzi in attacco dei russi: non so se sia record e non mi interessa, quel che mi interessa è sapere se Messina sia ancora dell’idea di andare avanti con questo reparto lunghi. A margine, io nel primo quarto Biligha l’avrei buttato nella mischia.
10 – il numero di maglia e il voto di serata al grande ex (ci scuserà Mike James) Daniel Hackett. Ormai 33enne è un giocatore pauroso che anche quando gioca male permette alla sua squadra di cambiare su ogni blocco ad esempio…Vi do un dato: non tengo conto dell’esordio trevigiano e vi dico che nelle prime positive stagioni con Pesaro e Siena tirava in media col 30% da tre punti e il 70% nei liberi. Andate a leggervi le sue medie oggi. Avrà commesso tanti errori ma ha sempre lavorato sul suo gioco (mentalità americana) cosa che il 90% degli italiani non fa. E facciamo un appello perché non rinunci alla Nazionale.
1 – il libero sbagliato da Hines e le ore di sonno che si farà presumibilmente il buon Kyle stanotte. Vero che non è esattamente un cecchino dalla linea della carità, ma tra il fatto di essere un vincente, tra che era l’ex con la E maiuscola per i russi…Speravamo li mettesse entrambi. Peccato.
SALA STAMPA
Ettore Messina
“Mi sono complimentato con la squadra, ha giocato una grande partita, abbiamo avuto la possibilità di vincerla alla fine con un tiro libero, purtroppo non è successo, ma non possiamo ucciderci per questo. La storia della partita ovviamente è tutta nel numero di rimbalzi offensivi che hanno catturato, o che noi abbiamo concesso, dipende da come si legge la situazione. Direi che è fifty-fifty, loro sono stati molto aggressivi, determinati, noi forse non abbiamo fatto abbastanza per prevenire questo problema. Andiamo via da questa partita con un forte senso di orgoglio per quello che abbiamo fatto e adesso ci prepariamo alle prossime gare. Sulla condizione della squadra, direi che è migliore di quanto temessi dopo un mese di dicembre davvero molto impegnativo. Giocare senza Vlado Micov non ci aiuta, ma è normale. Ora possiamo rifiatare un minimo, magari anche dopo la partita di domenica con Pesaro”.
Cristiano Garbin
@garbo75