Brindisi, 3 gennaio 2021 – E’ destino che la sfida tra Happy Casa Brindisi e Dolomiti Energia Trentino non sia per nulla banale dal punto di vista delle emozioni.
La squadra di Coach Frank Vitucci ne esce vincitrice 74-73, risolvendo la pratica Trento nei secondi finali. Un po’ come avvenne il 14 gennaio 2019, quando il buzzer beater di Riccardo Moraschini regalò una storica qualificazione alla Coppa Italia alla squadra pugliese.
Quella volta fu la BLM Group Arena il teatro di un finale thrilling. Questa sera, la scena si è ripetuta, ma a campi invertiti. Così facendo, Brindisi tira un enorme sospiro di sollievo e si mette alle spalle la doppia sconfitta patita contro Pesaro e Cremona.
Per Trento resta l’amaro in bocca di una sconfitta bruciante in seguito alla ripresa dopo due settimane di sostanziale inattività e in seguito a una partita che sembrava saldamente nelle proprie mani dopo tre quarti. Tuttavia, non avevano fatto i conti con Raphael Gaspardo e D’Angelo Harrison.
L’ala grande azzurra si incendia negli ultimi 10 minuti di gioco, mettendo a segno 13 punti che hanno avuto un peso capitale sui destini dell’incontro. Il top scorer del nostro campionato, invece, ha siglato due triple da distanza siderale, negli ultimi due minuti, che hanno sentenziato l’Aquila.
Particolarmente beffardo l’esito per i ragazzi di Brienza, bravi a reagire rapidamente a un inizio di partita da brividi. 5 minuti e il punteggio recitava 11-0 per Brindisi, con otto conclusioni su otto contro il ferro. Poi Brienza fa uscire un JaCorey Williams fuori serata e vara un assetto senza centro di ruolo. E’ la svolta.
Con Davide Pascolo e Maximilian Ladurner le maglie si stringono sotto canestro e la partita di Nick Perkins finisce sostanzialmente già qui. Gary Browne ha il pieno controllo della situazione e accompagna, in maniera magistrale, il primo tempo stellare di Jeremy Morgan (top scorer di Trento a quota 19) e Victor Sanders.
Trento raggiunge il massimo vantaggio sul 40-53 al 23′. E’ qui che arriva un parziale di 21-7 da parte dei padroni di casa. Anche grazie all’energia di Riccardo Visconti, finalmente chiamato in causa al posto di un James Bell spento, e autore di 5 punti che danno la scossa a tutta la squadra.
Sono ancora Morgan, Browne e, questa volta, anche Toto Forray in difesa, a ridare vita a Trento per consentirle di chiudere davanti all’ultimo mini-intervallo. Prima che la coppia Gaspardo-Harrison potesse prendere piede e orientare la sfida dalla parte di Brindisi.
Happy Casa che conferma il proprio ruolo di anti-Milano, allungando al secondo posto in virtù del riposo della Virtus Bologna. Prossimo avversario di una Trento immischiata nel volatone che sancirà le ultime qualificate alla prossima Final Eight di Coppa Italia in programma al Mediolanum Forum di Assago.
Happy Casa Brindisi-Dolomiti Energia Trentino 74-73
Parziali: 19-16, 35-44, 50-57, 74-73
Sala stampa
Frank Vitucci
“Una vittoria estremamente importante in una partita molto difficile e complicata. Abbiamo ritrovato protagonisti come Gaspardo e Visconti, oltre ai soliti noti, nei momenti chiave dell’incontro mostrando la nostra fame di vittoria. I soli 29 punti concessi nella ripresa, a fronte dei 44 nella prima parte, sono stati di vitale importanza per rimanere a contatto. Oggi era fondamentale tornare alla vittoria, dopo un periodo in cui la stanchezza fisica e mentale si è fatta sentire. Le squadre ora giocano contro di noi con intensità e attenzione e dovremo essere capaci di assorbire questa nuova identità con orgoglio, umiltà e preparazione. Ringrazio lo staff sanitario e in particolare il dott. Palaia preziosissimo con i suoi consigli di altissimo livello dettati dalla grande esperienza e professionalità. Ci ha permesso di sistemare una situazione complicata in settimana come quella di Thompson, brillantemente risolto grazie alla sua saggezza“
Nicola Brienza
“Abbiamo giocato una buona partita in generale, per larghi tratti abbiamo tenuto testa ad una squadra che sta facendo benissimo e che fino a due settimane fa era in testa alla classifica. Per noi questo deve essere un punto di partenza importante: certo, di rimpianti e di recriminazioni ce ne sono tanti, ma abbiamo rivisto la squadra, lo spirito combattivo e la voglia di competere e questo era il primo obiettivo di questa trasferta. Peccato perché alla fine gli episodi hanno determinato l’esito della partita, tra errori, qualche mancato fischio e alcune grandi giocate dei nostri avversari. Le due settimane di lavoro in palestra però hanno dato risultati, dobbiamo continuare a crescere e migliorare e lo faremo subito in vista della partita contro la Virtus Bologna. Ora viene il bello, entriamo in una fase della stagione davvero importante e ci faremo trovare pronti alla sfida“
Le pagelle
Happy Casa Brindisi
Ousman Krubally 5,5: Ci mette sicuramente più energia rispetto al suo compare Perkins (6 rimbalzi). Alcuni errori sotto canestro, pero, gridano vendetta e avrebbero avuto ben altro peso se non ci fosse stato Harrison a portarla a casa.
Alessandro Zanelli 6: Approccia molto bene la partita con un paio di canestri, ma la sua serata finisce dopo soli 6 minuti.
D’Angelo Harrison 8,5: Un’altra notte da leone per uno dei più seri candidati al premio di MVP del campionato. Ha un piccolo passaggio a vuoto nel terzo quarto, ma è decisivo per l’ennesima volta. Prestazione totale da 18 punti, 13 rimbalzi e 5 assist.
Riccardo Visconti 6,5: Viene chiamato in causa solamente nel terzo quarto, ma il suo impatto è immediato. E’ scossa che dà il là al parzialone che fa tornare Brindisi in partita.
Raphael Gaspardo 7,5: Harrison è colui che mata il toro bianconero nel finale. Lui il giocatore che lavora ai suoi fianchi, e lo sfianca, con un quarto periodo da 13 punti in cui sembra indemoniato. Elemento sempre più affidabile.
Darius Thompson 5,5: Non la migliore delle partite da parte sua. Browne è un rebus di difficile risoluzione e anche Sanders gli crea problemi di accoppiamento nel primo tempo. Le sue sgasate al ferro sono sporadiche ed è meno efficace del solito aldilà di numeri che non sono nemmeno male.
James Bell 4: 24 minuti. 0 punti, 0/6 al tiro, -10 di plus/minus. Non bastasse, Jeremy Morgan gli sventola in faccia la miglior prestazione del proprio campionato. Avulso dalla manovra e uomo in meno. In difficoltà.
Nick Perkins 4,5: Mezzo punto in più perchè c’è anche il suo zampino nella partenza lanciata di Brindisi. Il problema è che non va oltre e chiude con un 1/9 dal campo inaccettabile, considerando che non sfrutta mai il mismatch contro una Trento che gioca, a lungo, senza un centro di ruolo.
Derek Willis 7: Raramente gli si può imputare qualcosa. La partita di questa sera non fa eccezione. E’ ovunque in difesa ed è il regista vero di serata. Peccato solo che le percentuali non gli rendano giustizia.
Dolomiti Energia Trentino
Kelvin Martin 5: Sente molto la partita, da ex, e vuole prendersi responsabilità per aiutare la squadra. Solo che finisce per fare solamente confusione, specialmente in attacco. La valutazione si alza per la sua presenza a rimbalzo e per lo sfondamento preso da Harrison a 1:30 dalla fine. Purtroppo per lui, non basta per i due punti.
Davide Pascolo 6,5: Le statistiche non rendono bene l’idea. Ci sono 4 punti e un 2/2 al tiro in 25 minuti. Tuttavia, è il suo ingresso sul parquet a cambiare la faccia di Trento. Lavora con maestria per gestire il mismatch fisico di Perkins, si divide bene gli spazi con Ladurner in attacco.
Gary Browne 7,5: Prestazione di assoluto livello. Appare sempre sotto controllo, se si escludono un paio di forzature nel finale che tolgono mezzo punto. 18 punti e 7 rimbalzi, a fronte di una sola palla persa, raccontano abbastanza bene la leadership che ha messo in mostra anche stasera.
Toto Forray 5,5: Piazza un paio di giocate preziose a fine terzo quarto, utili a mettere un freno al parziale di Brindisi, ma resta comunque ai margini della partita.
Victor Sanders 6,5: Nel primo tempo è inarrestabile, con alcuni numeri di ball handling pazzeschi a ubriacare il suo marcatore diretto. Nella ripresa, invece, la difesa di Brindisi gli prende le misure e appare frenetico.
Jeremy Morgan 7,5: Probabilmente la miglior prestazione da quando è arrivato in Italia. Continuo nell’arco dei 40 minuti e presente un po’ in tutte le aree del gioco. E’ il miglior marcatore di Trento.
JaCorey Williams 4: Primo vero passo falso della sua esperienza trentina. Non ci capisce nulla e la sua presenza risulta dannosa, come testimonia il suo -10 di plus/minus.
Maximilian Ladurner 6,5: Esattamente come per Pascolo, non è nelle cifre che va ricercata la ragione che sta dietro al suo voto. Lavora benissimo in coppia con il numero 7 bianconero e mostra una maturazione in atto nello stare in campo, a livello di movimenti e posizioni da tenere durante l’azione. Specialmente in attacco, dove chiude due bei pick and roll con Browne.
Luke Maye 5: Prova abbastanza in chiaroscuro la sua e non bastano i 7 rimbalzi a farle assumere un aspetto diverso. Incide poco.
Francesco Sacco
@sacco94