Le assenze in casa milanese e la forza del Bayern ormai consolidatosi in questi 3 mesi di Eurolega come ottima squadra lasciavano presupporre una battaglia in quel di Assago in quello che doveva essere il big match del turno numero 21.
Niente di tutto questo, a causa di una ragione ben precisa. Anzi due: la prima è certamente la difesa milanese , la seconda è stata la serataccia bavarese e le due cose sono strettamente imparentate.
Come detto poc’anzi è stata la difesa a lasciare il marchio di fabbrica, una difesa che definirei elefantiaca. Non certo per la sua lentezza, anzi, ma perché semplicemente è stata come un grande elefante milanese che ha schiacciato e soffocato il povero topolino bavarese.
Fin da subito e per praticamente tutti i 40 minuti, anche se gli ultimi rientrano di diritto nella categoria garbage time, ben conosciuta a chi segue la NBA, meno frequente invece da queste parti.
La squadra di Trinchieri comunque è stata troppo brutta per essere vera. Ha praticamente fatto tutto il contrario di quel che avrebbe dovuto fare, imbrigliata dal gameplan preparato da Messina.
I biancorossi hanno chiuso l’area per prima cosa sfidando i tedeschi al tiro da fuori ma soprattutto hanno fatto giocare il Bayern a ritmi bassi, e se il tuo play e direttore d’orchestra di chiama Wade Baldwin tutto ciò diventa un problema, un grande problema.
In attacco invece l’Olimpia Milano ha tirato molto meno da fuori rispetto al solito, sfruttando a dovere le qualità in avvicinamento dei vari Hines, Leday e Datome e in penetrazione di Punter e Rodriguez.
Ma in generale non è stata una Milano scintillante offensivamente e d’altra parte non poteva essere che così visti i ritmi della gara e le energie spese in quella che molti hanno definito una delle migliori prestazioni difensive degli ultimi 30 anni viste al Forum, Non mi sento di dar loro torto.
Tirando le somme, se nella partita contro l’Alba avevo definito autoritaria l’Olimpia Milano dopo questi 40 minuti faccio fatica a trovare un aggettivo, chiedo l’aiuto da casa…..
Ora per la squadra di Messina dopo il matineè di domenica contro Treviso altro doppio turno casalingo contro Olympiacos e Zenit. Sarà importante recuperare qualche infortunato per tentare un altra doppietta che proietterebbe davvero l’armata biancorossa nel gotha della classifica della massima competizione europea.
Olimpia Milano – Bayern Monaco 75-51
DIAMO I NUMERI
32 – la valutazione di squadra dei tedeschi con un solo giocatore (Reynolds) in doppia cifra. Gli statistici mi smentiranno ma a memoria non ricordo cifre del genere nel recente passato che sono la fotografia di quella che è stata la prestazione del Bayern in terra lombarda. Un disastro.
20 – come i punti del Bayern all’intervallo e come le palle perse di squadra. Cifre che suggellano quella che possiamo definire tranquillamente una delle migliori difese d’Europa, se non la migliore. Verso la fine del primo tempo mi sono chiesto: ma è l’Olimpia o il Limoges di Boza Maljkovic?
100 – come la percentuale dal campo di un ottimo Moraschini che sembra essersi lasciato alle spalle il maledetto Covid 19. Altra chiave di lettura: senza Micov, Shields e Roll sa che dovrà giocare lui per forza e quindi va in campo più tranquillo. Comunque stiano le cose meritava il premio di MVP più di Leday anche solo per la Lillardata dai 9 metri e mezzo (misurati con il TeleBeam, giuro…)
2 – come i punti del buon Paul Biligha, ma soprattutto come le sue stoppate e come i secondi impiegati per farle. Azione che se non diventa la numero 1 delle giocate della settimana direi di fare una class action tutti insieme per cambiare la classifica.
1 – il libero sbagliato da Leday, un evento. Se, come dicono tutti i siti di meteorologia, pioverà per qualche giorno ininterrottamente sapete il perché, altro che perturbazione atlantica.
15 – i minuti in campo, con 8 punticini, per l’ex trentino Flaccadori. Finalmente un po’ di spazio per lui anche se messo in campo per disperazione. Non ha demeritato, certo che fa strano vederlo tirare con la destra. Storia interessante la sua, un altro che se la LBA fosse organizzata decentemente non sarebbe mai dovuto emigrare. Ma sotto sotto, siamo convinti che rimpianga i tempi di Trento quando venne al Forum prima ad eliminare Milano dalla Eurocup, e poi a lottare per lo scudetto.
0 – come i punti di Lucic, che piace a molti come possibile sostituto di Micov. e come il suo voto in pagella con errori da minibasket come la palla persa su rimessa dopo canestro subito…Caro Vladimiro puo’ capitare una serata così…Il fatto che sia stata proprio contro l’Olimpia sarà mica un segnale divino?
4 – i punti dell’ex Leon Radosevic, che ogni volta che lo vedo giocare mi riporta alla mente quella stagione con coach Scariolo (2011-12) in cui sono convinto che senza quella maledetta (e qui mi fermo) infrazione di 5 secondi a JR Bremer l’Olimpia avrebbe vinto quelle F8 e sarebbe stata poi tutta un altra storia anche ai playoff. Non fate leggere queste righe all’esimio arbitro Facchini (un altro meritevole di class action…).
SALA STAMPA
Una movimentata conferenza stampa con coach Messina che apostrofa in malo modo Trinchieri. Temo che al prossimo incontro tra i due ne vedremo, e sentiremo, delle belle.
Cristiano Garbin
@garbo75