Perm (RUS), 19 febbraio 2021 – Gli Urali come cornice, a protezione della “bolla” creata ad hoc per queste qualificazioni. L’Estonia e la nostra Italbasket, con formazioni dall’alto coefficiente giovanile, scendono in campo ad orario di pranzo, ora italiana.
La difficoltà a rimbalzo.
La selezione baltica si presenta molto coriacea nel pitturato con Maik Kotsar, ala/centro di 211, classe 1996 in forza al Hamburg Towers, autore del primo break che manda gli azzurri in tilt sotto canestro, concedendo a rimbalzo molti extra possessi, rispetto alla partita contro i macedoni del nord
Coach Meo Sacchetti prova tanti cambi ma non riesce ad arginare il fuoco della gioventù estone, che comprende anche due nostre conoscenze come Kaspar Treier, ala in forza alla Dinamo Sassari, e soprattutto il premiato come Best Offensive Player alle ultime Final Eight di Coppa Italia, ovvero Henri Drell.
Le risposte dall’arco.
Come provare a rispondere a questo assedio? La soluzione scelta è il tiro da 3, punto di forza degli italici. Una mossa che vorrebbe aprire l’area dei baltici e poter trovare anche giochi interni per Tessitori ed Akele.
Nonostante la percentuale sia ottima con anche costruzioni interessanti, L’Estonia non si fa prendere per il naso dall’Italbasket, chiude a doppia mandata l’area e continua il suo assedio.
Punteggio alto, percentuali anche.
Dal campo, le percentuali al tiro sono sopra il 60% per gran parte del match. Ma la maggior precisione degli azzurri han permesso agli stessi di rientrare dal 82-66 estone di fine 3° quarto, al 94-94 per un overtime insperato.
I baltici rischiano di buttare alle ortiche una prestazione molto convincente, con Treier, un interessantissimo Kotsar sugli scudi ed un Henri Drell decisivo nel tempo supplementare.
Per i ragazzi di coach Sacchetti, prestazione importante per Michele Vitali, con 13/13 dalla linea della carità, e Giampaolo Ricci, che ha provato fino all’ultimo a tenere in vita l’Italbasket.
Da attenzionare minuziosamente la partita di Matteo Spagnolo: il play brindisino ha giocato tutto l’ultimo quarto mostrando anche una grande personalità.
Prima sconfitta per gli azzurri, indolore sia per qualificazione già acquisita, sia per quanto mostrato caratterialmente.
Sala Stampa:
Luciano Pizzi
Lubos10