Per il 6° turno del girone di ritorno della LBA 2020-21 le prime a scendere in campo, sabato 6 marzo con palla a due alle ore 19:00, saranno Openjobmetis Varese e Dinamo Sassari.
Emotivamente due squadre in uno stato di down. La sconfitta contro Saragozza per la Dinamo Sassari ha lasciato l’amaro in bocca nel debutto dei Playoffs della Basketball Champions League 2020-21.
Questo al netto dell’assenza di Eimantas Bendzius e degli acciacchi vari di diversi giocatori della stessa Dinamo Sassari.
Almeno in LBA le cose si sono raddrizzate, la bellissima vittoria vs la Reyer Venezia di sabato scorso ha portato ad otto la striscia vincente della Dinamo Sassari e, almeno sulla carta, quella vs Varese non dovrebbe far tremare le vene ai polsi ai ragazzi di coach Gianmarco Pozzecco, il quale ha voluto presentare così un match che per lui ha un sapore sempre speciale:
“Sono dispiaciuto di non potermi soffermare sulla mia Varese ma sono focalizzato sul problema che ha colpito la squadra più specificatamente Eimantas Bendzius. E sono concentrato sulla risoluzione di questo problema: Benji è un potenziale Mvp di questo campionato e – al di là delle potenzialità e del talento che è sotto gli occhi di tutti – è evidente che la società e Federico Pasquini abbiano indovinato un giocatore che per qualità tecniche e umane sta dando tantissimo a questo campionato. In più è da luglio che lavoriamo con un assetto di un certo tipo, è normale e logico che Bendzius rappresenti un tassello importante di questa squadra, essendo l’unica pedina nel reparto lunghi con determinate caratteristiche, difficile da sostituire o addirittura insostituibile perché sono pochi i giocatori che possono aprire il campo come lui, con questa capacità di lettura e di passare la palla che lo rendono estremamente competitivo. Contemporaneamente dobbiamo continuare a lavorare sul recupero fisico e sull’inserimento di Ethan Happ, ma chiaramente dover lavorare su due giocatori che ricoprono lo stesso ruolo diventa complicato, anche perché il mio modo di allenare è molto semplice e si basa sul gruppo. Io sono convinto che il mio obiettivo deve essere quello di dare dei consigli e aiutare per far trovare ai ragazzi la formula ideale per giocare assieme, loro avevano ottimizzato tutto il loro potenziale in un contesto di squadra, quindi sono dispiaciuto che in questo periodo -spero il più breve possibile- debbano trovare un altro modo di stare in campo. Questo mi preoccupa e mi vede molto coinvolto, spero che la squadra abbia il tempo necessario per trovare un altro sistema di gioco e Benji rientri più velocemente possibile”.
Qui l’intera conferenza stampa del coach della Dinamo Sassari.
L’Openjobmetis Varese invece deve scuotersi. Di sicuro le tante gare consecutive per recuperare lo stop dalle positività al covid hanno creato problemi di freschezza, ma ora ci sono 10 gare per uscire dall’ultimo posto in classifica.
Di sicuro la Dinamo Sassari non è l’avversario ideale per iniziare ad uscire da questa situazione, specialmente se l’Openjobmetis Varese non riuscirà a trovare quantomeno una contromisura ai fucilieri sardi, all’andata protagonisti indiscussi della vittoria biancoazzurra.
Contro la Fortitudo Bologna prima e vs la Virtus Bologna dopo, ultimo match giocato dall’Openjobmetis Varese, il team di coach Massimo Bulleri ha lottato ma ha subito alla fine la capacità degli avversari di metterla sotto pressione proprio fisicamente.
Comunque l’arrivo di John Egbunu, con le sue potenzialità elevate, fa ben sperare per il futuro. Ma occorre più continuità, Luis Scola ok ma adesso si attende il salto di qualità anche da Anthony Beane, dopo aver rinunciato ad Igor Jakovics ormai ai limiti delle rotazioni.
La guardia ex Virtus Roma ha fatto vedere delle cose molto interessanti nel rutilante match vinto vs la Vanoli Cremona dopo 2 OT ma poi è scomparso, se non quasi dalla scena, a causa anche di un infortunio.
Infine, ecco le parole di Niccolò De Vico dell’Openjobmetis Varese:
«Domani ci aspetta una partita contro una delle squadre più forti e più in forma di tutto il campionato. Sassari è una formazione che ogni anno riesce a fare bene grazie ad un gioco concreto, divertente ed entusiasmante. Merito di questo va al loro allenatore, Gianmarco Pozzecco, che ho conosciuto quando ero a Biella in A2. Ai tempi lui allenava Capo d’Orlando e mi è subito piaciuto perché cercava di entrare in sintonia non solo con i suoi giocatori ma anche con quelli della squadra avversaria; ero solo un ragazzo e il fatto che sia venuto a parlarmi mi ha fatto molto piacere. Negli ultimi anni, alla guida della Dinamo, sta ottenendo ottimi risultati; è un allenatore che fa del carisma il proprio punto di forza, ma allo stesso tempo ha un bagaglio tecnico-tattico di valore. Tutto questo è ben visibile nell’impronta marcata che ha dato alla sua Sassari. Per noi, ovviamente, si tratta di una partita difficilissima, ma in questo momento non dobbiamo guardare chi abbiamo davanti ma pensare ad entrare in campo con umiltà e a testa alta cercando di dare il massimo in ogni occasione. La nostra situazione è grave; siamo ultimi in classifica ed è molto frustrante perché lavoriamo tanto in palestra tutti i santi giorni senza ottenere risultati. Vogliamo salvarci con tutte le nostre forze, questo è il solo obiettivo che abbiamo in testa. Domani metteremo in campo tutta la nostra energia per sopperire alla forza ed al talento di Sassari. Non abbiamo più alibi e non vogliamo guardarci indietro; dobbiamo trasformare tutte queste parole e tutti questi allenamenti in qualcosa di concreto».