Per il 6° turno della LBA 2020-21 scenderanno in campo a Trieste i padroni da casa dell’Allianz Pallacanestro Trieste che attendono l’Acqua S.Bernardo Cantù, con palla a due alle ore 20:45 nell’ultimo match in programma domenica 7 marzo.
Padroni di casa dell’Allianz Trieste che oggi come oggi sarebbero qualificati ai Playoffs, attualmente ottavi con 18 punti (record del 50% tra vinte e perse), e freschi della prima, storica, partecipazione alla Final Eight, competizione che i giuliani non avevano mai disputato prima.
Uscita ai quarti di Coppa Italia contro Brindisi, l’Allianz Trieste ha nuovamente affrontato i pugliesi alla ripresa del campionato, rimediando un’altra sconfitta sebbene in Puglia, 81-74 il risultato finale.
Non sono bastati i 19 punti di Milton Doyle, miglior realizzatore sin qui dell’Allianz Trieste con una media di 13,5 p.ti a partita ed è proprio da quì che coach Eugenio Dalmasson ha voluto partire presentando la gara vs l’Acqua S.Bernardo Cantù di domenica sera:
“Il primo quarto contro Brindisi è uno di quei tanti aspetti che stiamo cercando di migliorare, già da molto tempo. Dati alla mano sono più i quarti iniziali negativi che quelli positivi. Questo dipende spesso dal fatto che subiamo le squadre molto fisiche e prova ne è il fatto che poi, quando i ritmi calano, troviamo maggiore equilibrio. Con Cantù affronteremo la stessa difficoltà visto che hanno grande atletismo, soprattutto negli esterni. Dobbiamo dunque gestire al meglio la transizione difensiva costruendo buoni tiri che ci permettano di rientrare bene in difesa senza subire ripartenze avversarie. Come ho avuto occasione di dire, in quest’ultima fase, tutte le partite sono importantissime. Per qualsiasi obiettivo una squadra lotti. i 2 punti a disposizione pesano. Questo sarà il leit motiv da qui a fine stagione. Ogni partita ti può dare molto e ti può togliere molto. Cantù viene da 3 partite gestite da Bucchi, di cui 2 vinte e una persa di poco con Venezia, sintomo di una chiara svolta psicologica. In più hanno rafforzato la squadra aggiungendo uno straniero in più nelle rotazioni. Una società e una squadra che stanno facendo di tutto per togliersi da quella posizione in classifica. Noi allo stesso modo siamo impegnati a cercare punti importanti concentrandoci una partita alla volta, cercando di trovare in ogni singola partita il modo per superare l’avversario di turno. Non dobbiamo certo pensare di trovare una squadra che non arrivi preparata nonostante il cambio in panchina. Noi dovremo fare altrettanto, mantenendo altissima la concentrazione. Sarà una partita difficile che abbiamo gli strumenti per poter affrontare, dobbiamo farci trovare pronti.

Da sinistra, Franco Ciani, assistant coach di Eugenio Dalmasson, a destra
Per quanto riguarda le condizioni della squadra posso dire che Juan sta riprendendo un po’ alla volta il regime di allenamento, anche se non è ancora nella sua condizione migliore. E’ stato fermo 10 giorni e adesso deve riprendere gradualmente. Parliamo di un giocatore per noi importante, indispensabile. Grazulis si sta ancora allenando a parte, lo staff medico mi dice che sta recuperando nel modo giusto. Dalla prossima settimana speriamo di averlo al 100% per il lavoro con la squadra. Si tratta del nostro miglior rimbalzista, il più atletico, per noi un giocatore che può fare la differenza. Averlo al 100% nel finale di stagione è una priorità e in quest’ottica faremo attenzione su quelli che possono essere i suoi tempi di recupero, senza forzare.
Matteo Da Ros in settimana ha parlato dell’alchimia della squadra. Quella del gioco corale che proponiamo è una filosofia che Matteo conosce bene. E’ un modo di intendere il gioco che comporta ci sia il contributo di tutti. Quando c’è stato abbiamo fatto prestazioni e partite importanti. Quando è mancato le difficoltà si sono viste. E’ una squadra dove nessuno ha mai fatto 30 punti, il che significa che i 18 punti in classifica sono costruiti da prestazioni corali. Questa è la forza, ma anche il punto debole della squadra. Fino ad ora siamo decisamente contenti di quanto fatto e vogliamo finire l’anno perseguendo questa idea”.

Coach Piero Bucchi dell’Acqua S.Bernardo Cantù, by Gorini
Dunque un’Acqua S.Bernardo Cantù che l’Allianz Trieste teme per il suo atletismo. Ma anche perchè è un’Acqua S.Bernardo Cantù in grande crescita.
Se alla sosta per la Coppa Italia e dell’Italbasket si intravedeva questo cambio di passo, soltanto ora, dopo lo splendente successo casalingo su Treviso dello scorso weekend la mano di Piero Bucchi su Cantù si vede eccome!
Da quando l’esperto tecnico bolognese – che proprio oggi festeggia il suo 63esimo compleanno – si è insediato sulla panchina canturina, l’Acqua S.Bernardo Cantù ha ottenuto infatti due vittorie nelle ultime tre partite, la prima nel derby vs Varese e con Bucchi all’esordio, andando vicinissima persino a cogliere un’importante affermazione in casa dei campioni d’Italia in carica della Reyer Venezia.
Quattro punti d’oro, quindi, su sei disponibili: questo il ruolino di marcia sinora mantenuto dell’orchestra diretta da coach Bucchi; un toccasana per la classifica che, a dieci giornate dalla fine della regular season, vede i canturini con due punti di vantaggio sul fanalino di coda Varese, a quota 10.
All’andata s’imposero i canturini a Desio, con un grande Sha’Markus Kennedy sugli scudi, ma domani sarà diverso.
Inoltre, per la lotta salvezza, i brianzoli possono contare sul 2 a 0 negli scontri diretti sui rivali biancorossi che, in un eventuale arrivo a pari punti, premierebbe capitan Andrea La Torre e compagni, attualmente al penultimo posto della graduatoria insieme a Trento, anch’essa a 12.
Tra l’altro, un coach Piero Bucchi fresco di nomina ad assistente del CT Romeo Sacchetti nello staff tecnico Italbasket.
Ecco le sue parole a presentare questa Allianz Trieste vs Acqua S.Bernardo Cantù: