La gara che potrebbe valere una stagione. Mercoledì 10 marzo, con palla a due alle 17:30 italiane, la Dolomiti Energia Trentino cercherà la seconda qualificazione della propria storia ai quarti di finale di 7DAYS EuroCup.
Un proverbio dice “Non c’è due senza tre!” e siccome la Dolomiti Energia Trentino deve fare un’impresa dopo già due fatte, contro Partizan Belgrado ed Olimpia Milano in una settimana da sogno sebbene in casa, adesso tocca fare la terza vs il Lokomotiv Krasnodar.
Ma tra l’altro, con 40′ di gioco al termine della fase a girone di Top 16, tutte e quattro le formazioni del gruppo F possono ancora essere tra le due che avanzeranno alla fase ad eliminazione diretta, generando una volata davvero appassionante!
Infatti la casistica dice che la Dolomiti Energia Trentino vincesse con qualunque scarto, si garantirebbe non solo la qualificazione ai quarti di finale, ma anche il primo posto nel girone che la proietterebbe nel tabellone ad eliminazione diretta ad affrontare la seconda classificata del gruppo H con in ballo Gran Canaria, Andorra e Mornar Bar.
In caso di sconfitta contro il Lokomotiv Krasnodar invece gli scenari sarebbero due:
- il Metropolitans batte il Partizan: Dolomiti Energia Trentino si qualifica come seconda, se contro il Loko perde con meno di 12 punti di scarto;
- il Partizan batte il Metropolitans: in questo caso ci sarebbe un clamoroso arrivo di tutte e quattro le squadre a pari punti in classifica, quindi a decidere la graduatoria sarebbe la differenza punti complessiva nel girone. Il Lokomotiv Krasnodar parte da +11, l’Aquila da +9, il Partizan da -9 e il Metropolitans da -11: la Dolomiti Energia Trentino insomma dovrebbe sperare in una sconfitta il più contenuta possibile contro il Lokomotiv Krasnodar e contemporaneamente di una vittoria del Partizan di misura sui francesi. In ogni caso in questo scenario i bianconeri finirebbero, come migliore prospettiva, al secondo posto, e affronterebbero nei quarti di finale l’UNICS Kazan.
Insomma, se la Dolomiti Energia Trentino dovesse perdere contro i russi entro i 18 punti di scarto potrebbe ancora qualificarsi, ma dovrebbe aspettare il verdetto del secondo match di giornata del gruppo F la cui palla a due si alzerà solo alle 20.30 di mercoledì.
Comunque non bisogna dimenticare che lo squadrone russo, dopo un avvio shock, si è rimessa in pista nel girone F con un perentorio successo sul Metropolitans 92 nel #Round5, un 61-83 che le ha garantito la possibilità di provare a qualificarsi senza dover guardare la seconda partita del girone: per farlo, i russi devono vincere di più di 12 punti.
Il roster a disposizione di coach Pashutin d’altronde è di quelli da far paura per completezza e potenza di fuoco, anche dopo la partenza del principale terminale offensivo Jordan Crawford, prontamente sostituito con l’arrivo di un’altra guardia di livello Eurolega come Nigel Williams-Goss.
La coppia di campioni lituani Kalnietis–Kuzminskas, entrambi ex Olimpia Milano, detta i ritmi di un attacco che trova nel tiro da fuori e nell’atletismo di Kevin Hervey un prolifico canale di concretizzazione, ma a produrre punti e giocate ci pensano anche giocatori “totali” come l’ex bianconero Will Cummings e la coppia di lunghi visti in Italia come Reggie Lynch e Drew Gordon
Le parole dei protagonisti, JaCorey Williams:
“Quella di ieri contro una grande avversaria come Milano è stata una gran bella vittoria: in particolare in campionato per noi gli ultimi due mesi sono stati davvero difficili, ma adesso la sensazione è che tutti i pezzi stiano andando al loro posto e che stiamo trovando il nostro giusto ritmo in campo. Per noi questo è un successo importante, arrivato perché anche se abbiamo avuto tanti passaggi a vuoto in attacco e troppe palle perse, siamo stati capaci di compensare queste lacune con una grande difesa di squadra per tutti i 40′. Abbiamo combattuto, per alcuni tratti nella nostra metà campo siamo stati davvero duri, eccezionali. Certo, come detto abbiamo sbagliato qualcosa, un paio di tiri da sotto li ho lasciati anche io sul ferro ma per fortuna sull’ultimo c’è stata la correzione decisiva di Kelvin (Martin, ndr) che ha firmato il canestro più importante della serata: nel finale siamo stati solidi e pronti mentalmente a combattere e fare le scelte giuste, gestendo anche i falli. Da qui ripartiamo per il match di mercoledì in Russia in cui per noi sarà un vero e proprio dentro o fuori, abbiamo fiducia e voglia di proseguire le nostre buone performance contro Partizan e Milano”.
Ed ora, Lele Molin:
«L’importanza di questa partita per noi è evidente, perché sappiamo di avere la possibilità di qualificarci ai quarti di finale al primo posto del girone indipendentemente dal risultato della seconda partita del gruppo F. Anche il Lokomotiv Kuban gioca per centrare la qualificazione, ed è una squadra strutturata per fare un lungo percorso in EuroCup: la formazione che affrontiamo domani è abbastanza diversa da quella che abbiamo battuto un mese abbondante fa a Trento, perché i russi hanno preso Nigel Williams-Goss in sostituzione di Jordan Crawford e hanno aggiunto Drew Gordon alle rotazioni dei lunghi. Il roster della squadra di Krasnodar è profondo e ricco di atletismo, con talento diffuso in tutti i ruoli: noi dovremo essere bravi a non concedere campo aperto al loro attacco, davvero letale in transizione, e soprattutto dovremo trovare il modo di controllare i rimbalzi. La lotta sotto i tabelloni sarà un tema cruciale della partita vista anche la fisicità non solo dei lunghi ma anche degli esterni del Lokomotiv».