Casalecchio di Reno (BO), 03 marzo 2021 – Il Sabato Santo, l’hinterland felsineo si colora di biancoblu. Non è una celebrazione religiosa, è sportivamente molto di più: è una sfida per poter uscire dal limbo e raggiungere l’olimpo. Fortitudo Bologna e Germani Brescia le contendenti.
Due compagini che vengono da sfortunate quanto difficili sfide: il Derby contro la Virtus per le aquile, Brindisi per le rondinelle.
La classifica non sorride a nessuna delle due. Forse i lombardi hanno qualcosa da considerare un vantaggio, ovvero 2 punti in più, ma sicuramente non possono star tranquilli in una situazione che vede 8 squadre in 4 punti.
Una vittoria cambierebbe tanto nella scena della colonnina di destra della classifica: si lotta contemporaneamente per i play-off che per la salvezza!
La scelta e le percentuali dei tiri.
I padroni di casa la vincono soprattutto nella scelta dei tiri. La Fortitudo Bologna ha tirato più da 3 che da 2 punti rispetto alla Germani Brescia cui la differenza tra i due fondamentali è di 22 tiri a favori di quelli dentro il perimetro, con un 40% totale dal campo, di gran lunga diversi dai 24 tiri da due, con un 46%, ed un 64% su 28 tiri presi da tre per la squadra casalinga.
L’alta quantità dei tiri bresciani nel pitturato è data anche da un numero spropositato di rimbalzi offensivi, ben 20! Peccato però che queste seconde possibilità non abbiano fruttato molto agli ospiti, perché un dato del genere, 90 volte su 100 avrebbe dato la vittoria.
La rinascita.
Un giocatore soprattutto ha giovato di tal percentuale dal perimetro: Adrian Banks, vecchio fido scudiero di Frank Vitucci prima a Varese, nel 2013 e poi in quel di Brindisi dove si distinse come uno dei migliori giocatori del campionato.
Annunciato come acquisto Top della nuova era della Fortitudo Bologna, ha contribuito con il massimo stagionale di 34 punti a portare a casa questa sfida importante, cavando fuori per una giornata i suoi da una palude pericolosa.
Non ha avuto grande apporto ad inizio stagione sotto la guida di coach Meo Sacchetti, sta avendo una nuova rinascita con le dovute responsabilità sotto coach Luca Dalmonte, che gli ha affidato le chiavi dell’attacco, in condivisione con il neo arrivato Tommaso Baldasso.
Le difficoltà della ex Leonessa.
Chi invece ne subisce è la Germani Brescia, che contando il riposo, non vince da ben 5 turni, cadendo così da una posizione tranquilla di post season ad una preoccupante lotta salvezza.
La rivoluzione di gioco, con l’addio di Esposito, gli arrivi di Darral Willis e Jeremiah Wilson non sta dando i risultati sperati per gli obiettivi stagionali.
Nulla è perduto ancora: l’8° posto è li, a portata di mano, ma mai sedersi! è un attimo piombare nell’averno!
Lavoropiù Fortitudo Bologna – Germani Pallacanestro Brescia 88-78
SALA STAMPA
Coach Luca Dalmonte:
«In altre partite avevamo avuto indizi sulla presenza e sulla forza di squadra che ci ha permesso di resettare ad inizio terzo quarto. Premiati dalle percentuali, ma costruendo nel modo giusto».
«La difesa ti da quella certezza per essere più leggero a livello offensivo. 34 punti concessi, di cui gli ultimi cinque o sei in cui eravamo in gestione. Prestazione difensiva significa che tutti i giocatori erano già coinvolti».
«Chi fa un tiro e produce punti significa che qualcuno gli ha portato un blocco, che qualcuno gli ha fatto un passaggio. Tutti erano ben presenti e ben radicati dentro il campo».
Coach Maurizio Buscaglia:
«Siamo partiti con un po’ di fatica, abbiamo subito un po’ troppo, e non parlo delle situazioni visibili, ma anche di quelle in cui non siamo stati sufficientemente aggressivi».
«Abbiamo reagito con un ottimo secondo quarto. Quella doveva essere la situazione con cui andare nel terzo quarto, ma non lo abbiamo giocato con la stessa energia. Abbiamo subito troppo, eravamo un po’ in ritardo, e in attacco grande fatica».
PAGELLE
BANKS 9: 81% da 3, con 9/11. Basterebbe solo questo dato per far capire cosa è stato oggi. Immarcabile!
ARADORI 7: ottima partita per il buon Pietro. Mette punti importanti nel break iniziale.
MANCINELLI s.v.: sei minuti di passerella per un gradito ritorno in campo.
HUNT 6,5: le cifre alte da fuori riducono le palle giocabili per lui in area. Quando cercato però si è fatto trovare pronto.
FANTINELLI 6: avrebbe preso di più per il suo +/- e la sua efficacia, ma 5 palle perse son troppe.
BALDASSO 7,5: il giovane neoarrivato mostra doti e fondamentali di rara spettacolarità, condita da una sicurezza dono per pochi.
CUSIN 6: prova in difesa a contenere i lunghi ospiti, con fortune alterne. Davanti vale il discorso sui tiri da 3.
WITHERS 7,5: il “finto 3” fa una partita straordinaria! Un match che i suoi tifosi aspettavano da un po’.
TOTE’ 6,5: mezzo punto in più per la mega stoppata, seppur sfortunata.
VITALI 7: partita solida ma anche pasticciona per l’esperto playmaker. Mezzo punto in più per il traguardo dei 1000 punti in maglia bresciana.
CHERY 6: non incisivo come altre volte davanti, ma ha il merito di recuperare ben 4 palloni.
BORTOLANI s.v.: non è match per lui, sebbene abbia provato ad entrarci con una tripla nel secondo quarto.
WILSON 5,5: con tutti i rimbalzi offensivi presi, non puoi essere così sterile!
WILLIS 5,5: parte bene, prova a tenere a contatto i suoi ma poi sparisce.
CRAWFORD 6: pareva tornato quello di Cremona. Inizio scoppiettante poi cala alla distanza.
BURNS 6,5: lotta e sportella che è un piacere, ma poteva essere più preciso. Non un brutto match, comunque.
KALINOSKI 5: troppi errori gratuiti per meritare un buon voto.
MOSS 4,5: oltre a non produrre davanti, è molto scarico anche dietro, non difendendo come suo solito.
SACCHETTI 6,5: il grande vecchio, prova a dare la scossa dalla panca, con ottimo scorer.
Luciano Pizzi
Lubos10