Unipol Arena (Casalecchio di Reno), 11 aprile 2021 – Boccata d’ossigeno salvifica per la UnaHotels Reggio Emilia nello scontro salvezza che la vedeva opposta alla Openjobmetis Varese.
I reggiani fanno la differenza con le triple, fiaccando la resistenza di una Varese che combatte fino alla fine solamente con Toney Douglas e che paga la serata opaca di Luis Scola e John Egbunu. Netta inversione di tendenza rispetto alla serata magica contro l’Olimpia, sette giorni fa. Così come quella di Reggio Emilia, in positivo ovviamente, che rialza la testa dopo la pesante sconfitta contro Cremona.
Reggio Emilia aggredisce la partita con il piglio di chi vuole determinare il proprio destino e dare una sterzata alle diffcoltà vissute negli ultimi mesi. La pressione sugli esterni di Varese sembra funzionare nei primi possessi, con Frank Elegar che è una discreta garanzia sotto canestro.
L’esperto centro ex Olimpia, tra le altre, fa un ottimo lavoro su un John Egbunu che si presentava alla Unipol Arena con la fiducia di chi ha dominato nelle ultime settimane di campionato. In attacco, le cose si mettono subito in maniera favorevole agli uomini di Coach Attilio Caja, nonostante la coppia Brendon Taylor-Brynton Lemar sia piuttosto sterile.
Un enorme Petteri Koponen indica la via e la UnaHotels trova una incredibile precisione balistica. Vanno a segno, infatti, con tutti i primi 8 tentativi dall’arco. Compensando delle percentuali tutt’altro che indimenticabili da due punti. Il difetto dei padroni di casa è quello di concedere troppe penetrazioni dirette al ferro, concretizzate dai piccoli varesini con i lay-up, ma sfruttate anche per far collassare la difesa reggiana e poi riaprire sul perimetro.
Ringraziano Arturs Strautins e Luis Scola, che trovano il bersaglio dai 6,75 in tre occasioni, aiutando Varese a rimanere a contatto in un primo tempo in cui un discreto dominio a rimbalzo (6 offensivi) non corrisponde a una importante efficienza realizzativa, nè a un volume di tiri superiore a quello dei padroni di casa, a causa delle 8 palle perse.
Il tap-in di Baldi Rossi, a fil di sirena, è il simbolo del grande desiderio messo in campo da Reggio nei primi 20 minuti, che si chiudono sul 46-38.
Non cambia il canovaccio a inizio ripresa. La difesa di Varese non ruota con sufficiente reattività e Reggio Emilia continua a punire dal perimetro. Il duello a centro area continua a essere affare di Frank Elegar, che mette a nudo tutta l’inesperienza di Egbunu. Baldi Rossi sigla il massimo vantaggio reggiano sul 55-45. Varese resta aggrappata alla partita con le unghie e con i denti, per lo più grazie a iniziative individuali.
Il problema è che si sveglia anche Justin Johnson, che aggiunge altre due triple per il +11. Il finale di terzo quarto non sposta gli equilibri. Leonardo Candi manda a bersaglio la quattordicesima tripla della partita di Reggio e Lemar si sblocca con un comodo lay-up. Varese risponde con il floater di De Nicolao e la zingarata di Douglas, ma è solo -12 al 30′ (67-55).
Capitan Ferrero inaugura l’ultimo quarto riportando Varese in singola cifra di distacco. Reggio si blocca d’incanto e Toney Douglas piazza il graffio del predatore. Doppia tripla per il -5, a 7 minuti dal termine, che costringe un furente Attilio Caja al time-out. Le risposte della UnaHotels si chiamano sempre Petteri Koponen e triple.
Il tiratore finlandese aggiorna la sua miglior prestazione stagionale, prima che Frank Elegar metta il punto esclamativo con la rollata con schiacciata sulla testa di Egbunu. I ragazzi di Caja, però, non trovano un antidoto a Toney Douglas e peccano di ingenuità, non proteggendo il ferro. Varese mette loro il fiato sul collo con il canestro del -3 a 180 secondi dalla sirena finale.
Ancora Koponen apre il fuoco da lontano per il +6. Poi si prende la linea di fondo e chiama a sè l’aiuto della difesa varesina, contestuale allo scarico in punta. Baldi Rossi ringrazia per il cioccolatino offerto dal compagno e affonda la lama al cuore della Openjobmetis per la nuova fuga. Tre possessi pieni di vantaggio a 2 minuti dal termine. E quando lo stesso Koponen e Candi colpiscono per altre tre volte dietro l’arco, cala definitivamente il sipario.
E’ la miglior prestazione da tre punti in questo campionato. 22 triple (su 37 tentativi) che valgono anche il primato societario. Soprattutto, è il 95-77 che consente a Reggio Emilia di respirare e andare a +4 sull’Acqua San Bernardo Cantù. Per Varese il ritorno alla sconfitta. dopo 4 successi consecutivi.
UnaHotels Reggio Emilia-Openjobmetis Varese 95-77
Sala Stampa
Attilio Caja
Massimo Bulleri
Le pagelle
UNAHOTELS Reggio Emilia
Brynton Lemar 4,5: Non entra in partita. Il suo apporto dall’arrivo a Reggio è abbastanza risibile
Petteri Koponen 9: E’ decisamente in serata e lo dimostra fin dalle prime conclusioni. E’ stato chiamato a Reggio per determinare in serate come queste. Lui esagera con una prestazione da Antologia
Leonardo Candi 7,5: Ottimo impatto in uscita dalla panchina. Un altro che partecipa al festival della tripla con 6 realizzazioni.
Filippo Baldi Rossi 7,5: La visione di gioco non manca e si sa. Dal post alto è un facilitatore prezioso per il gioco di Caja. Oggi è pure killer. Sfiora la doppia-doppia, aggiungendo 9 rimbalzi ai suoi 14 punti
Brandon Taylor 5: Giocatore che deve recuperare fiducia. Quasi un corpo estraneo, in questo momento
Frank Elegar 8: Compito improbo contro un John Egbunu lanciatissimo. Lo assolve felicemente, affidandosi alla sua grande esperienza. Doppia-doppia dal peso specifico incalcolabile
Justin Johnson 6: Una ripresa più che discreta a rimediare a un primo tempo da telepass difensivo
Tomas Kyzlink 4,5: Non solo non incide, ma nemmeno partecipa. Una sola conclusione tentata in 13 minuti. Irriconoscibile
Openjobmetis Varese
Anthony Beane 4,5: Piuttosto in confusione. Passo indietro deciso rispetto alla serata del Forum
Anthony Morse 4: Primo tempo in cui non ne azzecca praticamente una. Viene spesso bucato dalle conclusioni perimetrali degli esterni di Reggio. Non a caso, Caja decide di non contare su di lui nella ripresa
Luis Scola 4,5: Johnson e Baldi Rossi si aprono spesso dopo il blocco, contando sui suoi problemi di mobilità lontano da canestro. Obiettivo centrato in pieno. Varese non può fare a meno di lui, ma stasera è proprio mancato
Giovanni De Nicolao 5,5: Fa e disfa, come gli capita spesso. Entra e piazza subito due canestri, per poi aggiungerci due falli, di cui uno antisportivo, che lo condizionano oltremodo in termini di continuità
Michele Ruzzier 6,5: Ha la squadra in mano in questa fase della stagione e sufficiente fiducia per prendersi responsabilità in attacco. Si vede, anche se non è decisivo come a Milano
Arturs Strautins 5,5: Dopo un primo tempo solido, svanisce
John Egbunu 4,5: Non ha un approccio semplice alla partita, con Elegar che lo imbriglia con malizia. Così andrà anche il resto della partita. Primo inciampo vero della sua esperienza italiana
Giancarlo Ferrero 5: Il ritmo che trova Reggio, grazie alle triple, lo mette in difficoltà. Il tempo passa inesorabile e le gambe non sono più quelle di un tempo, anche se è lui a dare il là al tentativo di rimonta a inizio quarto periodo
Toney Douglas 7: Bagliori di onnipotenza cestistica, prima di un ultimo periodo da 12 punti in cui prende per mano la squadra e la trascina fino al -3. Losing effort di livello
Foto: Facebook Pallacanestro Reggiana
Francesco Sacco
@sacco941