Mestre (VE), 20 maggio 2021 – L’ultima e decisiva #Gara5 dei quarti di finale la vince la Reyer Venezia al termine di un’altra partita straordinaria contro la Dinamo Sassari, riuscendo nell’impresa di rimontare 19 lunghezze di svantaggio in soli 12′ di gioco e chiudendo sul 93-91.
La formazione di coach Walter De Raffaele alla fine, con pieno merito, vince l’ultimo atto di un confronto avvincente al termine di una battaglia sportiva durata 205 lunghissimi minuti e incrocerà – già da sabato – al Forum di Assago l’Olimpia Milano nella #Gara1 della semifinale scudetto, mentre quella di Gianmarco Pozzecco esce comunque a testa altissima.
Per la Reyer Venezia ci sono 20 punti di Austin Daye, 16 di un incredibile Julyan Stone da fuori e 17 di Stefano Tonut.
Alla Dinamo Sassari non bastano i 26 punti e 9 rimbalzi di Miro Bilan.
Quintetti di partenza
La Reyer Venezia inizia con capitan De Nicolao nel ruolo di play, Tonut come guardia, Chappell in ala piccola e le novità di Daye in ala forte e Vidmar unico vero lungo.
La Dinamo Sassari replica con in consueto starting-five composto da Spissu e Gentile esterni e la solita front-line a riempire l’area pitturata con Burnell, Bendzius e Bilan. Coach Walter De Raffaele, ancora una volta come nella #Gara4, preferisce Vidmar a Fotu, confermando negli esterni stranieri Jerrells per l’acciaccato Clark. Dalla parte opposta è della partita Kruslin nonostante il problema alla caviglia avuto in #Gara2.
Primo periodo, il primo canestro lo sigla Gentile dall’arco, replicato dai quattro punti in fila di Vidmar. I liberi di Daye valgono l’8-7 lagunare al 4’. De Raffaele inserisce subito Cerella che ripaga il suo allenatore con la bomba per l’11-9. La sfida diventa un botta e risposta dal perimetro: Burnell, Tonut e Benzius insaccano per il 15-14 al 7’. La Dinamo si affida a Bilan e allunga sul +4, dalla parte opposta Daye mette cinque punti in fila, ma Katic, con una tripla, ridà il vantaggio agli ospiti. Ancora un Cerella “tarantolato” dall’angolo piazza il 24-21 al 9’. La frazione si chiude con i libri siglati da Happ sul 24-23.
Secondo periodo, Umana Reyer Venezia avanti di quattro lunghezze con la tripla di Stone, ma l’asse Spissu/Bilan produce sei punti in fila per il 27-29 al 12’ costringendo Venezia al timeout. Il Banco torna al massimo vantaggio con la tripla di Kruslin. La Reyer si sblocca con un canestro di puro talento di Daye, ma l’ottimo Katic fa male agli oro granata e allunga sul +6, Gli arbitri sanzionano un fallo tecnico a De Raffaele, mentre Spissu e Bilan ne approfittano allungando sino al 31-40 al 17’. La formazione di casa trova una tripla di Stone che ridà ossigeno ai suoi, ma Kruslin mette cinque punti consecutivi che valgono il +11 (34-45) quando mancano 1’12” alla fine dei primi 20 minuti. Happ sigla il nuovo massimo vantaggio con cui finisce il primo tempo sul 36-49.
Terzo periodo, Miro Bilan aggiorna subito il nuovo massimo vantaggio per il Banco con un canestro appoggiato al vetro. Venezia non demorde e piazza un break di 5-0, ma Gentile e Bilan ristabiliscono 16 lunghezze di vantaggio, 44-60 al 23’. L’Umana lima sei punti agli avversari, ma Bilan è letteralmente incontenibile, Venezia perde un paio di palloni sanguinosi che permettono a Krsulin e compagni di andare avanti sul 49-67 al 26’. Arriva anche una giocate da 4 punti di Bendzius per il nuovo massimo margine di 19 lunghezze. I padroni di casa prendono energia da Bruno Cerella e soprattutto da Curtis Jerrells, ma la Dinamo Sassari controlla e chiude dopo 30 minuti avanti 63-77.
Quarto periodo, si apre con cinque punti in fila di Julyan Stone che ridanno vita a Venezia. L’Umana torna sul -8 grazie ancora a Stone, la Dinamo fatica a trovare la via del canestro. La sfida si accende ulteriormente con la tripla di Daye che vale il 75-80 al 34’. Bilan e poi Kruslin però ridanno il +10 ai Giganti, costringendo De Raffaele al timeout. Stone piazza un’altra tripla clamorosa del -7. La sfida è sempre più intensa con Venezia che non molla di un centimetro e Sassari i palese difficoltà, 80-86 al 37’. Chappell in contropiede mette i punti del -4 lagunare. Umana sul -3 con De Nicolao e poi la tripla del pareggio dello stesso play lagunare. Bilan è abilissimo a mettere un canestro che vale il +2 ospite. Bendzius mette due liberi fondamentali del +4, ma Chappell segna il canestro del -2 quando mancano 40 secondi alla fine, Tonut sigla la bomba del +1 a 23 secondi dalla sirena finale, dalla parte opposta c’è l’errore di Bendzius con rimbalzo di Chappell. Dalla lunetta Austin Daye mette un libero che vale il +2 a 2″ e chiude la contesa. 93-91 il finale.
Sala Stampa
Walter De Raffaele e Gianmarco Pozzecco
Julyan Stone
Umana Reyer Venezia – Dinamo Sassari 93-91
Parziali: 24-23; 12-26; 27-28; 30-14.
Progressivi: 24-23; 36-49; 63-77; 93-91.
Le pagelle by Giovanni Olmeo
Umana Reyer Venezia
CASARIN s.v.: gioca solo 2’.
STONE 9: uno dei pochi della Reyer a tenere in piedi la squadra nei primi tre quarti, quando la Dinamo comanda la partita. Il vero capolavoro lo fa nell’ultimo: suona la riscossa con una prova clamorosa al tiro, segnando 10 punti (100% al tiro) e facendo una difesa asfissiante che manda in panico gli avversari. Se Venezia è in semifinale deve ringraziare il suo numero 5. MVP della gara.
TONUT 8: ottima partita come sempre e a rimbalzo sgomita contro i lunghi opposti, chiudendo con un 22 di valutazione. La giocata da tre punti che porta avanti Venezia è di una pesantezza clamorosa!
DAYE 7,5: in difesa viene perennemente puntato e soffre quasi sempre, ma in attacco fa capire a tutti perché è l’ultimo MVP delle finali scudetto. Mette i due liberi che sigillano la vittoria.
DE NICOLAO 6,5: fa una gara da 4,5, mai in partita e nervoso. Poi nel finale con una giocata “alla De Nicolao” recupera un pallone vitale che porterà poi alla tripla di Tonut.
VIDMAR 5: inizia benissimo la sua gara, partendo in quintetto, segnando i suoi primi punti. Andando avanti con la gara viene cancellato da Bilan e non riesce più a rientrare in partita.
CHAPPELL 6,5: meno incisivo in attacco, ma dopo 3 quarti in sofferenza aumenta il volume in difesa e collabora alla rimonta reyerina.
MAZZOLA 6,5: nel momento decisivo del 4° quarto, quando Venezia è spalle al muro, viene schierato da 5 tattico e la Dinamo va in confusione.
CERELLA 7: il Cerella di questa serie sembra quello di 6 anni a Milano, grande prestazione offensiva e la solita applicazione difensiva. L’argentino ha fatto pesare la sua sconfinata esperienza.
WATT 5: soffre insieme a Vidmar la serata di Bilan, va sempre in difficoltà. De Raffaele trova la quadra nel finale senza i suoi centri e lo costringe a restare in panchina.
JERRELLS 6,5: forza forse troppo al tiro dalla lunga distanza, ma quei 6 punti che trova nel finale del terzo quarto sono la brezza che preannuncia il tifone veneziano degli ultimi 10 minuti.
Dinamo Sassari
SPISSU 5: segna solo un canestro dal campo, ma gestisce bene la gara, smazzando assist a tutti. Purtroppo la giocata nel finale su De Nicolao, che produce una palla persa sanguinosa, costa carissima a tutta la Dinamo
BILAN 7,5: dopo 3 gare in difficolta torna il Bilan della stagione e di Gara 1, assolutamente dominante. Spazza via dal campo Watt e Vidmar. Nel finale paga la stanchezza e quel libero che non tocca neanche il ferro è emblematico.
TREIER 4: gioca solo 2’, ma sono abbastanza per fare una frittata su Jerrells, regalandogli tre liberi e facendo partire la rimonta Reyer.
KRUSLIN 7: aveva sofferto in Gara 4 dopo il rientro dalla scavigliata, ma stasera è tornato il croato letale delle prime due partite. 4/4 da tre che scavano un solco tra le due squadre, prima della rimonta veneziana.
HAPP 5: lo show di Bilan lo relega in panchina e quando entra per il croato lo fa rimpiangere. Perde delle palle che risulteranno fatali nel finale.
KATIC 6,5: ottima partita di sostanza del vice Spissu, se il sardo non porta punti ci pensa lui.
BURNELL 6: una serie in cui a sofferto a causa del problema al ginocchio subito contro Brindisi in campionato e oggi non è stata un’eccezione. A rimbalzo è la solita presenza ingombrante, ma in attacco non ha mai l’energia necessaria o la lucidità per farsi notare
BENDZIUS 7: vero trascinatore di queste ultime partite, va quasi in doppia doppia e segna i “suoi” canestri. Nel finale prova anche a segnare il canestro della vittoria, ma va corto.
GENTILE 6,5: la solita grinta del figlio di Nando. Smazza assist come il miglior Spissu e segna quando i compagni vanno a corto di ossigeno in attacco. Nel finale gioca tutto l’ultimo quarto e forse non arriva troppo lucido al traguardo.
Giuseppe Pep Malaguti