Bologna, 2 giugno 2021 – Dopo 40 minuti vissuti all’insegna dell’equilibrio è il faro Milos Teodosic che ha indicato la via alla Segafredo per giungere nel porto sicuro della Finale play-off.
Solito avvio con le polveri bagnate da parte delle due squadre con coach Djordjevic che predilige il solito quintetto difensivo visto nella serie, mentre la sorpresa è la presenza in quintetto della stella brindisina D’Angelo Harrison.
Il numero 14 in maglia bianca è il grande protagonista della prima metà di gara, con le sue bombe apre il campo e porta Brindisi al massimo vantaggio e fa vedere i fantasmi della gara di regular season alle V Nere, ma la concentrazione e la consapevolezza dei bolognesi sono molto diverse da quelle dello scorso novembre.
Dopo l’intervallo lungo il canovaccio della gara è cambiato, la partita è tornata ad essere più simile a gara#1, la Virtus Bologna ha cominciato a stringere sempre più le maglie difensive, grazie anche al quintetto piccolo che ha visto Kyle Weems assoluto protagonista.
Raphael Gaspardo è stato il ministro della difesa per l’Happy Casa, ha chiuso tutti i varchi, rifilato stoppate, e segnato permettendo ai suoi compagni di rimanere attaccati alla partita.
Fra parziali e controparziali l’ultimo quarto ha visto i bolognesi tentare la fuga, anche grazie ad un Marco Belinelli fin lì disastroso, e Brindisi rientrare con un Bostic risvegliatosi dal torpore dei primi tre quarti. Fra falli tecnici e tiri liberi sbagliati la partita si decide su una palla persa di Darius Thompson a metà campo a 24 secondi dalla fine e sulla quale si spengono le ultime speranze di rimonta per gli uomini di coach Vitucci.
Difesa e controllo dei rimbalzi sono stati i cardini su cui Bologna ha costruito la sua vittoria il tutto impreziosito dalla prestazione tutta sostanza del 44 bianconero.
Per le V nere si aprono ora le porte di una finale, che manca dalla stagione 2006-2007 contro la Mens Sana Siena di Minucci, e che sarà l’occasione per salvare una stagione che ha ancora la ferita aperta della semifinale di Eurocup contro l’ Unics Kazan.
Solo applausi per l’ Happy Casa Brindisi che nei momenti più importanti della stagione ha dovuto scontare gli scherzi del fato: gli infortuni di Harrison e Willis alla vigilia delle F8 di Coppa Italia ed il focolaio di COVID-19 sul finire della stagione. Senza questi due grossi problemi non si sa come sarebbe andata la stagione, ma sicuramente sono stati due eventi che lasceranno molti rimpianti per i ragazzi della Nuova Basket Brindisi
Spogliatoi:
Il commento alla gara di coach Djordjevic:
“Non è facile in una semifinale playoff vincerne tre di fila contro una squadra che ha fatto così bene quest’anno. Ancora i rimbalzi per noi sarebbero stata la chiave della partita, loro erano la prima squadra per rimbalzi in attacco. Tutti hanno dato il loro contributo. La pressione era su di noi oggi, Brindisi ha giocato con orgoglio, da grande squadre; noi siamo stati in grado di rimanere nella partita anche quando siamo andati sotto nel punteggio. Abbiamo avuto delle buone letture anche se potevamo appoggiare la palla di più sotto canestro. Milos Teodosic ha fatto una gara straordinaria, è un leader, è entrato e ha colorato il nostro gioco. Mi ha fatto piacere la concentrazione e l’approccio di Abass e Weems, che oggi ha ritrovato quello che ci serve da lui. Belinelli ha segnato un paio di canestri in un momento chiave grazie alla sua bravura. Dobbiamo migliorare qualche uno contro uno se vogliamo migliorare ancora. Il coro del pubblico alla fine è stato bellissimo. Faccio i complimenti ai miei ragazzi, non hanno mai mollato.”
Virtus Segafredo Bologna vs Happy Casa Brindisi 78 – 75
Parziali: 13-17; 24-23; 18-13; 23-22
Progr.: 13-17; 37-40; 55-53; 78-75
Pagelle:
Belinelli 5,5: disastroso per 28 minuti, come il -14 di +/- testimonia, forza tiri, non alza le braccia in difesa, e fa confusione, però esce fuori nel finale di gara con 2 bombe importantissime e con la mano che dalla lunetta non trema.
Pajola 6,5: entra, difende, prende rimbalzi e come sempre dà la scossa ai compagni, da migliorare la mano ai tiri liberi.
Alibegovic 5,5: Penelope deve essere il suo secondo nome: prende rimbalzi, recupera palloni e poi perde palloni banali, non riesce a dare continuità alla sua gara, peccato, perchè il suo corpaccione e la sua esplosività sarebbero importantissimi.
Markovic 6+: inizio abbastanza storto, non guarda il canestro e se tira fa padella, però dopo ogni errore mette una pezza e non fa diventare sanguinose le due palle perse, in crescita, lenta, ma in crescita.
Ricci 5: avulso e amorfo, partita spenta.
Adams sv: stavolta i minuti concessigli sono 0….
Hunter 6,5: anche stasera sbaglia un rigore, ma è prezioso come un tesoro, corre, difende su ogni avversario senza patire.
Weems 7: la settimana di sosta gli ha fatto bene, in ripresa fisica, è in campo nel quintetto coi 4 piccoli che indirizza la gara.
Teodosic 8+: è praticamente il leader maximo, dirige, cuce e segna, partita quasi perfetta, ha fatto una partita degna del suo status ed è per questo che è stato preso la scorsa stagione.
Gamble 7: solido, dopo un inizio faticoso in attacco comincia a macinare canestri e vince la battaglia contro Perkins, lo 0/4 ai liberi nell’ultimo quarto è il solito problema.
Abass 6+-: non mette assieme grandi numeri, ma fa una partita concreta, si sbatte in difesa e prende rimbalzi importanti.
Bostic 6,5: fa ancora fatica nel tiro da fuori, ma nell’ultimo quarto se Brindisi è riuscita a giocarsela fino alla fine è molto merito suo.
Zanelli 6: dà respiro ai compagni, ma incide meno di altre volte.
Harrison 7+: partita da leader vero, schierato in quintetto gioca un primo tempo sontuoso, cala un po’ alla distanza, ma continua a rendersi utile catturando ben 9 rimbalzi, chapeau.
Visconti 6: non sono ancora i suoi palcoscenici, si trova a lottare contro vecchi marpioni e se ne accorge, ma il coraggio non gli manca.
Gaspardo 7: grande prova a tutto tondo, stoppa segna e mette pure una bomba di tabella, il riposo gli ha fatto bene.
Thompson 6,5: a tratti è la vera anima brindisina, ha percentuali ottime al tiro e smazza anche 5 assist, però perde tre palloni in tre momenti fondamentali della gara.
Udom 6+: 12 minuti di energia, segna anche il canestro più bello della gara posterizzando Abass, forse meritava qualche minuto in più.
Bell 7: partita silente, ma difensivamente di grande livello, si attacca a Belinelli e praticamente lo annulla e mette anche una bomba fuori ritmo durante il parziale brindisino, il suo +10 di +/- è il migliore di tutta la squadra.
Perkins 6+: si fa frenare troppo presto dai falli e stavolta subisce Gamble più delle altre volte.
Willis 6,5: serata meno fruttuosa del solito, ha la mira scentrata, ma il suo contributo non manca mai, anche stasera 9 rimbalzi, giocatore da grande squadra.
tromba