Sono passati due giorni dalla fantastica ed inattesa vittoria di Belgrado dell’Italbasket di Meo Sacchetti e quanto ci si attendeva si è concretizzato. Il regolamento della manifestazione infatti impone di presentare al Comitato FIBA, che gestisce il prossimo Torneo Olimpico di basket all’interno di Tokyo 2020, la lista dei 12 giocatori che saranno a disposizione di ogni squadra e da pochi minuti è stata ufficializzata la lista dell’Italbasket.
Meo Sacchetti ha quindi salutato Awudu Abass accogliendo Danilo Gallinari, messosi a disposizione subito dopo la clamorosa qualificazione a Tokyo 2020 ma anche dopo la sconfitta dei suoi Atlanta Hawks in #Gara6 vs i Milwaukee Bucks nella Finale NBA Playoffs 2021 della Eastern Conference.
Avremo quindi un Danilo Gallinari in forma, sicuramente un pò stanco dopo la massacrante stagione NBA ma anche conscio di potersi magari riscattare con l’Italbasket al torneo Olimpico: la non qualificazione alle NBA Finals 2021 vs i Phoenix Suns (che partono stanotte con #Gara1 in Arizona), potrà fungere da stimolo per lui, per dimostrare magari al mondo che se lui è stato ad un passo di quel traguardo, non lo ha dovuto certo alla buona sorte!!
Di sicuro però, e non è retorica, dispiace per Awudu “Abi” Abass. Il ragazzo avrebbe meritato un posto per l’aereo in Giappone per aver sempre, in questi anni, risposto presente alle chiamate di Meo Sacchetti e disputando anche gare più che onorevoli ma, anche alla luce delle sue recentissime prestazioni in Italbasket, sia al VGT Supercup di Amburgo che anche a Belgrado, nel torneo preolimpico vs Porto Rico e Rep. Dominicana (vs la Serbia non è mai entrato in campo), effettivamente ha marcato un pò il passo.
Siamo certi che il neo-campione d’Italia con la Virtus Bologna saprà, a sua volta, trovare quegli stimoli per dimostrare il proprio valore nella prossima stagione, malgrado anche in questa appena conclusasi non abbia avuto un rendimento scintillante.
Nel frattempo semmai, la domanda da porsi è: riuscirà Danilo Gallinari ad inserirsi in questo incredibile gruppo mettendosi a disposizione per esso e non viceversa?
Perchè questo è il vero “dilemma”. Conosciamo tutti le doti eccellenti del Gallo, capace anche da solo a momenti di reggere le fila nell’Italbasket anche agli ultimi Mondiali in Cina.
Ma abbiamo anche avuto la sensazione che in tutte queste sue apparizioni, sia Danilo Gallinari che i migliori giocatori italiani come lui, Marco Belinelli e Gigi Datome (chiamatisi fuori però per questo preolimpico), per non parlare di Andrea Bargnani, Dani Hackett od Ale Gentile, abbiano portato nell’Italbasket il loro talento sempre ma mai la loro leadership allo scopo di elevare il rendimento medio degli altri componenti di quei roster che abbiamo visto, in tutti questi anni, perdere sempre il treno giusto per arrivare a destinazione.
Le sconfitte passate sono state anche figlie di limiti tecnici evidenti, sia chiaro, ma alzi la mano chi non abbia pensato che le squadre del passato, a differenza di questa Italbasket in versione serba, oltre a non aver uno scintillante Nico Mannion nel playmaking che ci ha stupiti e meravigliati, non siano anche state vittime di atteggiamenti sbagliati quali, ad esempio, consegnare spesso i palloni dell’ultimo tiro a Marco Belinelli e non cercare una soluzione di squadra in alternativa, frutto del lavoro sul campo.
Oppure di atteggiamenti del tipo “Siamo un grande gruppo, tutti insieme ci rifaremo la prossima volta!”, frasi rilasciate nell’immediatezza della fine del Mondiale in Cina da Dani Hackett salvo poi rilevare, forse nemmeno 48 ore dopo, che lui con l’Italbasket aveva chiuso definitivamente!
Riteniamo che sia Meo Sacchetti che l’intero staff tecnico, con Piero Bucchi, Paolo Galbiati e Lele Molin (in rigoroso ordine alfabetico), abbiano valutato dunque con attenzione l’inserimento di un fuoriclasse come Danilo Gallinari all’interno di un gruppo di ottimi giocatori con delle certezze assolute come Achille Polonara, Nico Mannion appunto e Nicolò Melli, unite alla sfacciataggine ed alla freschezza dei nuovi Simone Fontecchio ed Alessandro Pajola a discapito di Awudu Bass, appartenente al 100% comunque la si veda a questo team.
Perchè, per dirla tutta e senza mezzi termini, ci aspettiamo che Danilo Gallinari sia la ciliegina, non la torta!
Nel frattempo, gli Azzurri si raduneranno a Roma lunedì 12 luglio e partiranno per il Giappone venerdì 16 luglio per preparare l’esordio all’Olimpiade di Tokyo 2020 previsto per il 25 luglio contro la Germania alla Saitama Super Arena.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto