Anche noi, come Redazione di All-Around.net ed al pari di altre testate romane decisamente sportive, siamo ben convinti di partecipare a questa chiamata alle armi, anzi…al Palazzetto della città di Roma!
Lo facciamo – atto dovuto – e da tempo per le nostre squadre romane e laziali che insistono su un territorio densamente popolato di sportivi, di poche giovani promesse (e per questo più meritevoli di adozione ed attenzione), e di numerosi burocrati- amministratori per i quali il titolo di Cavaliere, Grandufficiale è quel che conta, meglio se corredato da pance gonfie e tronfie.
Territorio quindi ben nutrito in tutti i sensi, tranne che ahinoi di visione a medio-lungo termine e quindi anche di impianti sportivi all’altezza.
La cosa assume maggior spessore e malessere se pensiamo che stiamo parlando della Capitale d’Italia, lasciamo perdere che siamo tutti sotto botta di pandemia, la genesi di questa mancanza deleteria ed umiliante è da tempo acclamata.
Roma ad oggi non ha impianti sportivi di livello da poter offrire al godimento dei cittadini ed al professionismo degli addetti ai lavori, siano essi coaches, staff o giocatori che vogliano qui dimostrare le loro qualità ed e così – e forse pure peggio – per gli imprenditori del ramo sportivo, che fino ad oggi hanno semplicemente dovuto emigrare fuori dalla Capitale per immaginarsi uno straccio di incassi, al netto dell’ultimo devastante nemico, quel covid che ti schiaccia in faccia tutta la sua virulenza e neppure si gira a vederne gli effetti.
Quelli bravi lo chiamerebbero lucro cessante.
Niente a Roma, dicevo, oltre al privatissimo PalaEUR casa di concerti, eventi e spettacoli ben remunerati per gli affittuari gestori.
E qui siamo a Roma sud ma stessa situazione a Roma nord, non utilizzabile neppure il “figlioccio minore”, quel gioiellino architettonico del Palazzetto dello Sport edificato dall’ing. Nervi e posto a Roma nord (per chi non è di Roma, tra i due impianti a sud ed a nord di Roma capitale ci passano 16 km. e 49 semafori), piccolo impianto che negli ultimi anni ha tenuto botta tra un permesso di agibilità e qualche occhio chiuso di troppo, oramai sotto le pastoie burocratiche delle ristrutturazioni infinite, romane e italiche, per capirci.
Ecco, questo per dire che la situazione per le nostre compagini all’alba della nuova stagione sportiva professionistica di basket e volley non sia soltanto grave, è più altro delittuosa.
Quante volte abbiamo sentito i vertici sportivi che contano appoggiarsi a questo argomento per la loro carriera di politicanti, rivendicare con forza, accusando dolcemente i politici, gli altri politici, in primis sindaci, responsabili loro dire di questo incredibile empasse.
Forse ora che i nodi sono emersi tutti – ma tutti – al pettine, una figuraccia colossale, appare più urgente dotarsi di uno, due, forse anche 10 piccoli impianti sportivi per recuperare il tempo perduto, ma attenzione la faccia…No, quella non sarà possibile recuperarla più.
Neppure ora che siamo all’inizio di una lunga, stucchevole, nuova campagna elettorale comunale, densa di promesse alle quali aggiungerne un’altra, quella del possibile arrivo di danari dall’Europa, anche questi sanificatori di tante mancanze.
Noi di All-Around.net facciamo e faremo la nostra parte, ne parleremo così come facciamo in ogni nostra produzione on line, ci mancherebbe.
Ma si sappia che queste cose non passano e non migliorano per l’indignazione dei tanti e non si smuovono per quelle 10 redazioni che al massimo del loro sforzo…Abbaiano alla luna.
Non è mai stato così.
Coach gab
Nel pomeriggio di giovedì 22 luglio 2021, nei saloni dell’Ente Eur in Roma, i vertici della Roma Volley, tornata in serie A dopo 23 anni e dell’Eurobasket Roma, arrivata ad un passo dalle finali di A2, hanno convocato una conferenza stampa per chiedere supporto alle autorità locali e alle municipalizzate capitoline.
Nel silenzio generale dei precedenti appelli, solo Ente Eur ha stanziato 50k per loro.