Dopo il grande Preolimpico culminato con la grande impresa in Serbia, inizia alla grande l’avventura a Tokio 2020. Dopo 17 anni di attesa, l’Italbasket si ripresenta alle Olimpiadi con una vittoria: l’ultima volta è stata ad Atene 2004, dove conquistò uno storico argento guidata da coach Charlie Recalcati.
LA CRONACA
Nel Gruppo B, gli Azzurri soffrendo per tre quarti di gara superano la Germania con il punteggio di 92-82 grazie soprattutto all’ultimo eccellente periodo di gioco: gli uomini di Sacchetti, infatti, cambiano marcia nell’ultima frazione vinta 24-10, chiudendo alla fine con un +10 fondamentale per giocarsi il passaggio del turno.
Dopo una buona partenza 5-0, con la tripla e la rubata di Simone Fontecchio, la squadra italiana viene massacrata dall’arco dagli avversari che segnano da tutte le posizioni chiudendo avanti 32-22 dopo i primi dieci minuti con un eloquente quanto devastante 8/13 dalla distanza.
Gli Azzurri non demordono e stringono le maglie difensive rimontando e chiudendo sotto all’intervallo lungo di sole tre lunghezze sul 46-43 spinti soprattutto in attacco da un ottimo Danilo Gallinari.
Germania che inizia forte anche il secondo tempo letteralmente trascinata da un incontenibile Maodo Lo; l’Italia trova anche il vantaggio sul 63-62 con la bomba in transizione di Fontecchio, ma Thiemann e Bonga e le giocate del solito Lo fanno malissimo ai ragazzi di Sacchetti nonostante un super Tonut, 72-68 al termine del terzo periodo.
Proprio la guardia della Reyer prende il comando delle operazioni e con tutta una serie di assalti al ferro riporta i suoi in perfetta parità sul pari 80 a cinque minuti dalla fine.
Gli Azzurri non si fermano e passano nuovamente avanti 86-82 con la tripla di Fontecchio bissata da quella di Melli. Lo stesso Nik Melli con l’aiuto del tabellone e poi Gallinari siglano i canestri che di fatto mandano i titoli di coda sul match. L’Italia chiude con cinque uomini in doppia cifra: 20 punti di Fontecchio, seguiti dai 18 di Tonut e Gallinari i 13 con 9 rimbalzi di Melli e i 10 di Mannion conditi da 7 assist. Alla Germania non bastano i 24 di un super Maodo Lo con 26 di valutazione.
IL TABELLINO : ITALIA – GERMANIA 92 – 82
LE PAGELLE DELL’ITALIA
TONUT 8,5: dopo un primo tempo così così esplode nella ripresa con delle giocate pazzesche tipo il recupero da safety della NFL più canestro in caduta copiato dal miglior Ale Gentile. Lo vogliamo in Eurolega il prima possibile.
MELLI 7: primi minuti in cui pare continuare nel brutto solco del Preolimpico. Poi spara una tripla nel terzo quarto e si trasforma in un Hulk biondo, ci manca solo si strappi la canotta. Poi è dovunque in campo, triple rimbalzi, difese, coast to coast…E’ uscito dal tunnel, e il divertimento comincia ora.
MANNION 6,5: parte fortissimo, poi subisce Lo in difesa e la fisicità tedesca in attacco. Fa rompere tutti i bestemmiometri nelle case degli italiani con quel layup sbagliato ma lo perdoniamo. Vero?
FONTECCHIO 8: altra partita sontuosa, anche se non scevra da errori, del nuovo giocatore del Baskonia. Tra parenbtesi, sto ancora aspettando che si palesino quelli che qualche tempo fa dissero ” Fontecchio e’ un mezzo giocatore, non certo da Eurolega”……
PAJOLA 7,5: con lui in difesa è un altra Italbasket anche se nel primo tempo PippoBaudoLo lo mette in difficoltà come poche altre volte. Ultimi minuti in cui rende materiale il concetto di gatto attaccato ai maroni
MORASCHINI 7: entra bello carico e segna punti importanti nei primi 20 minuti. Poi lascia spazio ad altri ma qualche altra giocata utile la fa.
POLONARA 5,5: non gliene entra una, anche perché la maggior parte son tiri difficili. Ma lotta, difende, stoppa e prende rimbalzi. Non vorrei che l’avvento del Gallo lo abbia deresponsabilizzato.
GALLINARI 8: dalla panca è un discreto lusso, se gli avversari hanno un 5 perimetrale su cui non va in difficoltà difensiva poi ancora di più. Bravo il coach a gestirlo nei primi 20 minuti, ormai è l’incubo dei tedeschi peggio di Rossi e Del Piero.
TESSITORI 4: come il numero di boiate fatte nei pochi minuti in campo. Contro Baynes deve riscattarsi.
VITALI 7: come i minuti in campo, messo in quintetto per sbaglio non fa mancare la sua tripla d’ordinanza
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