Tokyo (JAP), 3 agosto 2021 – Alla fine di una grandissima prestazione, come sempre densa di cuore e carattere ma purtroppo anche con tanti errori al tiro da fuori, una delle più belle e concrete versioni recenti dell’Italbasket by Meo Sacchetti deve comunque arrendersi per 75-84 ai quarti di finale del Torneo Olimpico di Tokyo 2020 alla favoritissima Francia di Vincent Collet.
Un epilogo amaro e che fa male perchè questa Italbasket, attraverso un percorso in questo Torneo Olimpico fatto di due belle vittorie (Germania e Nigeria), ed una sola sconfitta (Australia, tra l’altro in semifinale come i transalpini…), era riuscita a rientrare in gara nell’ultimo periodo dopo aver barcollato di brutto e dopo essere stata avanti con un meritato +7 a dir poco incoraggiante appena dopo l’inizio del secondo periodo (27-20 all’11′).
Vittoria quindi sfuggita per dettagli che però, è risaputo, alla fine fanno la differenza come ad esempio il 7/33 dalla lunga che potrebbe essere letto/interpretato da diverse angolazioni come pure un pizzico di sfortuna, con almeno 6 tiri entrati ed usciti beffardamente dal ferro francese. Il tutto però senza però mai, mai mollare fino a spaventare una Francia densa di campioni NBA ai quali coach Vincent Collet si è letteralmente aggrappato (e forse anche aiutata da un arbitraggio abbastanza indulgente nei suoi confronti), per poterne uscire fuori al punto che se l’Italbasket avesse vinto, nessuno avrebbe avuto molto da dire!
Francia che infatti ha dovuto letteralmente farsi trascinare dal trio Rudy Gobert, 22 punti e 9 rimbalzi, Nicolas Batum autore di una prestazione monstre da doppia doppia (con 15 p.ti più 14 rimbalzi, 3 recuperi e 3 assist…Alla faccia di chi diceva che fosse quasi bollito!) ed Evan Fournier, che al 40′ di gioco griffa 21 p.ti con 7/18 dal campo e senza nemmeno dare chissà quale sensazione! In doppia cifra anche un Thomas Huertel che ha letteralmente tirato fuori le castagne dal fuoco alla Francia tra primo e secondo periodo, 10 p.ti per il futuro playmaker del Real Madrid.
Per questa straordinaria dozzina con indosso l’azzurro, monumentale prestazione di Simone Fontecchio autore di 23 punti, nei suoi 35′ di gioco trascorsi in campo, e di uno stoico Danilo Gallinari in doppia-doppia da 21 e 10 rimbalzi arpionati. Ottimo match anche di Achille Polonara con 15 punti, con l’aggiunta di 7 rimbalzi.
La Cronaca, by Giuseppe Pep Malaguti
Primo periodo, l’Italbasket parte forte con un ottimo 12-6 al 4’, con le giocate di Fontecchio e Polonara. La Francia, come previsto, si affida a Rudy Gobert, 12-10 con otto punti del lungo dei Jazz. Gli Azzurri serrano le fila in difesa e con Tonut confezionano il +4, ma il talento offensivo di Fournier ed i canestri di Huertel valgono il sorpasso transalpino, 16-18 al 7’. Gli ultimi tre minuti di tempo sono tutti a favore dei ragazzi di Sacchetti e la prima frazione si chiude con la bomba di Michele Vitali per il 25-20.
Secondo periodo, Polonara apre il secondo quarto con altri due punti, mentre i francesi si affidano alla regia ed ai punti di un ottimo Huertel. La difesa francese sale però di colpi soprattutto grazie a Batum, ottenendo un parziale di 9-0. Gallinari spezza il break avversario, ma non basta perchè la squadra di Vincent Collet vola sul 34-39, che equivale al massimo vantaggio. Ma lo stesso Gallo piazza prima la bomba del -2, poi un rimbalzo difensivo e chiude con una stoppata che, seguita da una tripla di Achille Polonara, consente all’Italbasket di rimettere la testa avanti; l’ultimo canestro però è dei francesi si va all’intervallo lungo 42-43.
Terzo periodo, la Francia parta lancia in resta piazzando un parziale da 12-21 e sembra scavare un solco decisivo nella partita. Non è solo la difesa quanto le scelte, lucidissime in attacco che gli Azzurri non riescono a contenere. L’Italbasket è per la prima volta nel torneo seriamente in difficoltà, quasi in ginocchio, stordita e con poco entusiasmo dovuto ai tanti tiri aperti non convertiti. Si chiude con la Francia nettamente avanti ed un Nicolas Batum che da spettacolo su i due lati del campo ma l’Italbasket non è morta sul -10 (54-64).
Quarto periodo, i ragazzi di Meo Sacchetti non muoiono mai! Iniziato sotto di 10 punti, l’Italbasket si riporta prima a contatto e poi addirittura in parità, sul 73-73 con la palla anche del sorpasso. Nel finale incandescente, però, i francesi sono più abili, nonostante le 20 palle perse, molte delle quali indotte da una difesa Azzurra da spellarsi le mani per gli applausi. Ma la cattiva percentuale di oggi penalizza Pippo Ricci, Stefano Tonut, Danilo Gallinari e Nico Mannion e la Francia piazza il parziale decisivo di 2-11 che condanna gli azzurri all’eliminazione proiettando la squadra di Vincent Collet in semifinale olimpica, tra le fauci della Slovenia di Luka Doncic: auguri!
Parziali: 25-20; 17-23; 12-21; 21-20
Le pagelle
TONUT 5: decisamente fuori contesto oggi, dimostra di non esserci specialmente quando deve mettere quei tiri da fuori essenziali per completare l’aggancio o la risalita, quando la Francia tracima. Non prende un 4 perchè comunque si applica in difesa quando, nel quarto periodo, l’Italbasket rimonta in modo spettacolare dal -10, recuperando 2 palloni preziosi. Annata importante per lui però, please, l’anno prossimo alziamo l’asticella definitivamente anche in contesto internazionale, ok?
MELLI 5: il Capitano oggi non offre il suo contributo o, perlomeno, quello che ci si attendeva da lui non tanto di limitare quel minus habens di Gobert (la schiacciata finale, inutile, con rovesciata da circo merita vendetta sportiva, of course!), dettaglio per niente facile ma Nick dal campo torna ad essere impreciso ed insicuro con un pesante 1/6.
MANNION 5,5: Nico è un talento ma deve ancora crescere, specialmente nella gestione di alcuni possessi, migliorando in difesa. Anche lui oggi segna poco (5 p.ti), ma serve almeno 3 assist.
FONTECCHIO 8: difficile non pensare a lui come il futuro, cristallino, dell’Italbasket. Quando lo si vede giocare, e non solo da oggi, con questa sicurezza e determinazione quando indossa questa maglia, mi vengono in mente quei soloni che a Milano lo avevamo (come al solito), bollato come “Non da Milano!”, dimenticando che proprio Milano ne ha massacrati di talenti italiani in questo decennio! Prova, quella di oggi, vs i mostri francesi, che ne conferma qualità e personalità.
PAJOLA 6,5: in attacco non ha molte occasioni per mettersi in proprio ma nonostante almeno due falli a dir poco creativi fischiatigli da una terna arbitrale ai limiti del grottesco che lo portano a giocare per quasi tutto il quarto periodo con quattro falli, Alessandro non perde la calma e smazza 6 assist, recuperando 5 palloni e 2 rimbalzi. Due anni fa non capivo perchè lui fosse il titolare ai FIBA European U20M 2019 in Germania al posto di Baldasso, adesso l’ho capito e gli chiedo scusa pubblicamente!
MORASCHINI 5: ha il compito di incollarsi, per poco tempo però, ad Huertel quando entra in campo. Stop.
POLONARA 8: una gara di totale sofferenza contro gente che vicino ai ferri gli rende almeno 15 cm. di altezza ma lui non si scompone, stringe i denti e porta a casa un’altra gara di estrema solidità, un altro tassello fondamentale di questa squadra.
GALLINARI 9: commuovente Il Gallo. Si vede che non è al 100%, a causa del ginocchio che gli da fastidio. Inizia male, poi piano piano carbura ed è lui la roccia alla quale aggrapparsi per spaventare les messieurs! Una prestazione che ci aspettavamo da lui e che non tradisce.
VITALI 6: la prima cosa che fa quando prende palla è sparare una tripla che va a segno, poi si quieta anche perchè Meo lo tiene poco in campo, avrebbe meritato più minuti in campo.
RICCI 5,5: Pippo oggi non vede proprio il canestro, peccato, perchè gli capita un tiro fondamentale con tanto spazio nel quarto periodo e se lo avesse messo dentro…
MEO SACCHETTI 10: di solito non diamo le pagelle ai coaches ma, alla fine di questo periodo esaltante e che finalmente ha ridato un pò di slancio e visibilità ad un movimento in cui gli addetti ai lavori da tanto tempo, siano essi federali che della Lega, eccellono nel compiere errori, un bel 10 Meo se lo merita perchè ha fatto vedere come si possono fare belle cose se lo si mette nelle migliori condizioni di lavorare!
FRANCIA: Albicy 3, Batum 9, De Colo 6, Fall 7, Fournier 8, Gobert 8, Huertel 7, Luwawu-Cabarrot 7, Ntilikina 3, Yabusele 4. N.e. Cornelie.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto