Casalecchio di Reno (BO) 21 settembre 2021 – Prima vittoria in Supercoppa LBA per una Virtus Bologna che ha ripreso da dove aveva lasciato a giugno, alzando la coppa dei vincitori e lasciando ai rivali meneghini delusione ed amarezza.
E’ stata una partita in cui la squadra guidata da Scariolo ha sfruttato il vantaggio di essere grossa ed atletica sotto canestro (non inganni il numero dei rimbalzi totale, date le diverse percentuali è fisiologico abbia vinto Milano), ha goduto per la superba prestazione di Pajola, ha messo in mostra una buona qualità difensiva con close out di livello sui vantaggi (pochi) creati dai piccoli milanesi.
L’Olimpia Milano dal canto suo ha dato l’impressione di essere indietro atleticamente in certi giocatori ma soprattutto di non aver corretto alcune lacune dell’anno scorso ed anzi di averne aperte di nuove.
Inutile dire che la partenza di Punter ha lasciato una voragine tecnica che avrebbe dovuto essere riempita da Troy Daniels. Il suo infortunio ci ha privato di vedere il suo impatto ma credo di non sbagliarmi se dico che son due giocatori molto differenti.
Gli attacchi al ferro in verticale di Punter, alternati ai suoi arresti e tiri dai 5 metri a giochi rotti, erano ossigeno per l’attacco Olimpia lo scorso anno. Ed in questa Supercoppa lo si è rimpianto parecchio, non solo contro la Virtus ma già ieri contro Brindisi.
Inoltre sotto canestro sono arrivati si Melli, Mitoglou e Ricci ma sono tutti e 3 delle ali forti. Nei 12 a referto stasera vi erano ancora Hines e Biligha, 65 anni e 4 metri di altezza in due. Jaiteh difatti in certi frangenti della partita ha banchettato.
Ci sarà molto da lavorare quindi per la squadra di Messina in vista del campionato ma soprattutto dell’Eurolega dove viste queste due partite mi sento di dire che non sarà per niente facile, non dico arrivare alle F4, ma nemmeno ai playoff.
La Virtus Bologna invece guarda al futuro con ottimismo nonostante l’infortunio di Udoh. Ci sarà un sostituto da inserire insieme allo sfortunato Mannion. Certo è che dopo questo trofeo conquistato i favoriti d’obbligo per lo scudetto sono i bianconeri felsinei, con buona pace di Messina e del suo budget astronomico.
VIRTUS BOLOGNA – OLIMPIA MILANO 90-84
LE PAGELLE
MELLI 6,5 : buon primo tempo, ripresa così cosà. Ha pedigree e stipendio da stella ma rimane, per caratteristiche, uno splendido gregario, la famosa finale di Eurolega da 28 punti è l’eccezione, non la regola. Non scordiamocelo.
RODRIGUEZ 7: forse 7 è troppo generoso dato un primo tempo insufficiente. Ma voglio premiare la reazione di nervi che ha avuto nel secondo tempo, da solo stava trascinando la squadra alla rimonta. Peccato però che fosse…Da solo.
RICCI 5: chissà se si è pentito della scelta fatta vedendo festeggiare i suoi ex compagni. Non ha giocato bene e l’impressione è che, per rendere, Pippo debba rimanere in campo più a lungo degli 8 striminziti minuti concessi da Messina sia forte.
MORASCHINI sv: 8 minuti in campo anche per lui. Giuro che avrei detto 8 secondi, il premio Ghostbuster del giorno è suo.
HALL 7: due partite e l’ho già inquadrato: giocatore solido, che non rapisce l’occhio, che raramente da 0 o 100 ma quasi sempre da 40 o 50 o 60. Sarebbe il sostituto di Micov rispetto al quale è molto più completo oltre che fresco, ma sarà in grado di produrre quelle fiammate di classe tipiche del buon Vlado? Dubito.
DELANEY 4: perde con Pajola al fotofinish la corsa per l’MVP. Per la Virtus.
MITOGLOU 6: giocatore discontinuo se ce n’è uno, alterna momenti in cui sembra immarcabile ad altri in cui le castronerie gli escono naturali. Sarà croce e delizia per noi e Messina. Stasera comunque contro Hervey e Alibegovic non si è divertito.
SHIELDS 7: colui il quale ha risentito maggiormente della partenza di Punter pare essere lui. Costretto a creare per sè e per gli altri, fa bene il primo compito e meno bene il secondo. In Eurolega dovrebbero arrivare Grant e Daniels a dargli manforte, vedremo se basterà. Altrimenti si ricorrerà al mercato.
ALVITI SV: dopo Treviso e Brindisi pensavate che Messina lo avesse introdotto fisso nelle rotazioni eh? Sbagliato!!!
HINES 6,5: “…E come l’anno scorsoooo…”, avrebbe cantato Edoardo Vianello, stesso pivot stessa imprescindibilità. E ciò non è un bene. Kyle dovrebbe essere la ciliegina sulla torta del reparto lunghi, non la torta.
DATOME 4: voglio credere che non abbia ancora recuperato del tutto dall’infortunio perché altrimenti avremmo un problema, Belinelli al confronto suo sembrava Speedy Gonzalez.
MESSINA 4: c’è la scusante settembre, precampionato. Ma lo è pure per la sua ex squadra. Sarà la diversa preparazione atletica, l’amalgama che non si compra al supermercato e la chimica da trovare. Pochissimi minuti al gruppo italiani, al solito, zero variazioni sul tema tattico della partita. E vabbè…Ma negli ultimi 4 minuti si è dimenticato in panca Rodriguez…Occhio Ettore, che il Poz è un attimo che…
TESSITORI 6: non si nota, ma il suo corpaccione si sente.
BELINELLI 7: sta diventando sempre più uno dei leader della squadra, non forza e difende pure dà anche un paio di assist succosi.
PAJOLA 8: si vede che la maglia dell’Olimpia gli raddrizza la mano, partita quasi perfetta Alibegovic 7, non sbaglia praticamente nulla, anche lui con Milano ritrova la concretezza.
HERVEY 6+: non brilla come in altre partite ma si fa sentire e molla 4 stoppate.
JAITEH 7,5: in alcuni tratti di partita dominante, ha aperto in 2 la difesa milanese che si è dovuta sbilanciare subito.
ALEXANDER 6,5: in progresso viste le altre partite, fa vedere di avere una mano discreta, in crescendo.
WEEMS 7: non lo vedi, ma lo senti, non capisci come mai, ma è in doppia cifra con le bombe messe nel momento giusto, come sempre +/- più alto della squadra.
TEODOSIC 6,5: è il solito genio e sregolatezza, ma vale la pena di pagare il biglietto per vederlo giocare.
ABASS 7: sembra un altro giocatore rispetto alla scorsa stagione, ha una convinzione ed una aggressività vista poche volte lo scorso anno.
SALA STAMPA
Cristiano Garbin
@garbo75
Grazie a tromba per le pagelle Virtus Bologna