L’esordio nella dodicesima annata consecutiva nel massimo campionato di LBA per la Vanoli Cremona è da bollino rosso. I biancoblu saranno infatti di scena domenica 26 settembre, con palla a due alle ore 20:00, al PalaTaliercio di Mestre contro l’Umana Reyer Venezia.
Come nel recente passato, sono opposti gli obiettivi da centrare a fine stagione per i due sodalizi. L’Umana Reyer Venezia come sempre punta allo scudetto e ad una positiva partecipazione alla 7DAYS Eurocup mentre i cremonesi vogliono ottenere l’ennesima salvezza.
La Reyer Venezia ha confermato il blocco principale degli effettivi che danno sicurezza e garanzie come Stefano Tonut, Michael Bramos (che si dice possa rivedersi in campo a dicembre), Andrea De Nicolao, Mitchell Watt, Bruno Cerella, Austin Daye, Julyan Stone e Valerio Mazzola aggiungendo a potenziamento giocatori di spessore quali Michele Vitali di ritorno dal Bamberg; Martynas Echodas dal Rytas Vilnius; Jeff Brooks dall’Olimpia Milano, Victor Sanders dall’Aquila Trento, Tarik Phillip dal Bursa e Vassili Charalampopoulos dal Nikaias.
Sei nuovi giocatori che hanno grande intelligenza cestistica come Phillip, grande talento come Sanders, potenzialità da top player come Echodas, ottime doti di realizzazione e di passaggio come Vitali ed infine esperienza, solidità e difesa come Brooks per un bagaglio di basket complessivo che fa dell’Umana Reyer Venezia, ormai da diverse stagioni, la squadra più affidabile della LBA.
Ecco le parole di coach Walter De Raffaele:
“Iniziamo la stagione regolare di questo nuovo campionato affrontandola con grande entusiasmo, desiderio di dimostrare a noi stessi e soprattutto di sapere che c’è una strada da percorrere che ci deve portare a una crescita nel tempo. Una strada che speriamo sia più lunga possibile e che unirà alla stagione regolare anche tante più partite di EuroCup, quindi anche una gestione diversa. Lo facciamo con la solita ambizione, anche perché credo che sia giusto averne anche per il ranking che ci siamo guadagnati, ma anche con la giusta dose di umiltà perché sarà un campionato ancora una volta difficile, equilibrato e, al contrario di quello che spesso si sente e si legge, in cui tutte le squadre si sono rinforzate, investendo e facendo arrivare giocatori di qualità. Quindi non vedo proprio squadra così mal messe o così in difficoltà. Arriva Cremona, una squadra che come lo scorso anno ha puntato sul rinnovamento dei giocatori, prendendone di nuovi e giovani, ma di qualità. Credo che abbia migliorato il roster dello scorso anno, soprattutto nel parco italiani e anche nelle conferme dei due che già aveva, ovvero Cournooh e Poeta. Una squadra che fa della corsa, della freschezza e dell’aggressività, ma anche del talento dei singoli, soprattutto Miller e Harris in questo momento, i punti di forza. Noi l’affronteremo col solito rispetto, sapendo che giochiamo davanti al nostro pubblico, che abbiamo sicuramente da crescere, ma anche che è stata una settimana non facile, perché abbiamo avuto tante assenze, che non ci hanno permesso di allenarci con continuità. Ma, al di là di questo, l’affronteremo con il desiderio di fare la miglior partita possibile, sapendo che è l’esordio e cercando di fare ogni volta un passo in avanti. Credo che sarà importante limitare l’esuberanza di Cremona, che tatticamente si presenterà, com’è stato lo scorso anno, con situazioni diverse. Siamo contenti di iniziare questa stagione!”.
La Vanoli Cremona si è rinnovata praticamente in toto rispetto allo scorso anno ma ha conservato la capacità di correre in campo, di giocare con ritmi molto alti e di mettere in difficolta l’avversario soprattutto se ha la possibilità di crearsi spazi e di giocare tanti uno contro uno.
I padroni di casa dovranno in primis limitare queste caratteristiche dei lombardi, così come la loro esuberanza nelle ripartenze ed imprimere al match la loro superiorità tecnica. La Vanoli Cremona dal canto suo è consapevole di essere ancora piuttosto lontana dal raggiungimento di un amalgama competitivo. Le note vicissitudini legate ad infortuni, ritardi di arrivi, cambio in corsa di ruoli fondamentali (dicasi pivot come Ivica Radic) hanno indubbiamente penalizzato non poco il lavoro di coach Paolo Galbiati e dei suoi assistenti. Poeta e compagni venderanno molto cara la pelle senza lasciare nulla di intentato per tornare a casa a testa alta.
Ecco le parole di coach Federico Perego, assistant di Paolo Galbiati:
Marco Ravara