Ancora una volta sarà Varese-Brescia subito alla prima giornata: dopo il 2018 e il 2020 sta diventando un classico per le due squadre lombarde sfidarsi immediatamente alla prima giornata di campionato. In entrambi i casi appena nominati fu la Pallacanestro Varese ad aggiudicarsi la vittoria in volata: nel 2018 il match terminò 81-80, nel 2020 il tabellone di Masnago segnò il punteggio di 94-89 al termine di un tempo supplementare.
La partita delle 17.15 di questa domenica vedrà sfidarsi due squadre che hanno raccolto segnali positivi dalla Supercoppa, ma hanno anche mostrato diversi difetti su cui dover lavorare.
Varese è sembrata particolarmente indietro per quanto riguarda il lavoro nella metà campo difensiva: 81 punti subiti di media nelle quattro apparizioni in Supercoppa per la squadra di Vertemati. Openjobmetis che in attacco ha cavalcato spesso nel bene e nel male il talento di Alessandro Gentile, cercando sovente di alzare il ritmo delle partite, andando però fuori giri a volte. Da segnalare l’innesto di Amato, che andrà ad alternarsi nel ruolo di playmaker con De Nicolao, in attesa che Kell recuperi dall’infortunio.
Dall’altra parte si trova Brescia, altra squadra che esce dalle prime apparizioni stagionali con alcune cose buone e alcune ombre. Naz Mitrou-Long ha dimostrato fin da subito di essere un giocatore da tenere d’occhio in questa stagione, così come Amedeo Della Valle, in cerca di riscatto, e John Petrucelli. Durante la Supercoppa Brescia però ha mostrato di non essere ancora una squadra dai meccanismi funzionanti e ben definiti. Diversi giocatori sono apparsi molto in difficoltà nell’integrarsi nel sistema di Alessandro Magro. Vedremo se l’ex vice di Andrea Diana ai tempi della promozione di Brescia del 2016 sarà riuscito a lavorare bene con la sua squadra in queste due settimane.
Ecco le parole di Alessandro Magro nella conferenza stampa di presentazione della partita
“In vista dell’esordio in campionato, c’è emozione e grande curiosità. C’è, soprattutto, una grande voglia di vedere quello che riusciremo a fare in campo e i progressi che la squadra riuscirà a mostrare rispetto alle gare della preseason e della Supercuppa, durante le quali abbiamo dimostrato di poter crescere, di partita in partita. Affronteremo una partita alla volta, a cominciare dalla trasferta di Varese che nella storia di Pallacanestro Brescia sembra diventato un appuntamento fisso – spiega il coach toscano, riferendosi ai recenti trascorsi sul campo dell’OJM -. Abbiamo voglia di vedere se siamo pronti a competere, se ciò che abbiamo fatto finora ci permetterà di tenere testa una squadra che è simile alla nostra e con stesse ambizioni. Varese è guidata da un ottimo allenatore, Adriano Vertemati, un coach che ha un percorso simile al mio e che sarà anch’egli all’esordio da capo allenatore in Serie A. Avrò il piacere di incontrare sul campo Wilson, un giocatore che è stato cardine della mia squadra in Polonia durante l’ultima stagione, e, più in generale, di affrontare una squadra che ha fatto degli acquisti importanti, a cominciare da Alessandro Gentile, che è già diventato il pilastro di questa formazione”.
Le dichiarazioni di coach Vertemati
«Brescia è una squadra molto lunga e di grande talento. Lo scorer designato è Della Valle, ma in generale ci sono tanti giocatori che sanno essere attivi e velenosi sulla palla come Petrucelli, che conosco bene avendo giocato lo scorso anno in Germania, Moore, Laquintana e Moss; nella recente Supercoppa hanno dimostrato di saper mettere tanta pressione sulla palla. Mitrou-Long è un giocatore di talento sia in fase realizzativa che in quella di attivazione dei compagni. Esattamente come noi sono in fase di costruzione e quindi, come noi, avranno le loro incognite. Sarà una partita di campionato nella quale, come tutte le prime volte, dovremo essere bravi a navigare all’interno della partita stessa. Essendo ancora in una fase di rodaggio credo che la gara si giocherà su aspetti come la voglia di prendere un rimbalzo, di recuperare un pallone, di correre più degli avversari, nel difendere, nell’andare oltre l’ostacolo e l’errore. L’innesto di Amato è stato fatto per aiutare la squadra nel momento in cui abbiamo capito che Kell non poteva scendere in campo già questa domenica; ovviamente si alternerà con De Nicolao nel ruolo di playmaker mentre Gentile avrà comunque il ruolo secondo trattare di palla. Ad oggi è impossibile capire le tempistiche del rientro di Trey; il problema che aveva è in fase di risoluzione ma ci vorrà ancora un po’ di tempo per vederlo al massimo della forma. Coach Magro? Lo conosco da anni perché ci eravamo affrontati a livello giovanile e in A2. Abbiamo un rapporto di assoluto rispetto e cordialità. Siamo giovani, ma non novellini; alleniamo da vent’anni».
By Sergio Bertazzi