Domani alle ore 16 si affronteranno Germani Brescia e Virtus Segafredo Bologna al PalaLeonessa: un confronto che nel passato recente ha dato vita a partite combattute e finali in volata. La Leonessa per tornare a correre dopo lo stop di Trento, mentre la Virtus Bologna vuole mettere pressione a Milano e Brindisi.
Qui Virtus
Ad avere più pressione addosso è la compagine bolognese: il momento della stagione è, a suo modo, importante. Le due sconfitte (contro Napoli e Derthona) nelle ultime tre di campionato hanno staccato la squadra di Scariolo dal primo posto, occupato dall’Olimpia Milano, e anche dall’Happy Casa Brindisi. Non si facciano tragedie per la classifica: la Virtus rimane al terzo posto e siamo solo al giro di boa del girone di andata. Piuttosto, giusto sollevare qualche interrogativo sulle prestazioni e sul gioco, anche per quanto visto in Eurocup: la sconfitta contro Valencia ha mostrato il meglio e il peggio delle Vu Nere.
Ad un primo tempo in cui tutto è andato in maniera praticamente perfetta (Bologna si è portata anche sul +21) è seguita una seconda parte di gara tremendamente negativa. La Virtus è arrivata nel finale a doversi giocare la vittoria in una volata più che evitabile, che ha portato al secondo ko su quattro gare. Sotto accusa la difesa, di cui ha parlato coach Scariolo (tra l’altro nativo di Brescia). L’ex vice dei Raptors ha spiegato quanto sia importante salire di livello nella propria metà campo, superando i limiti individuali di diversi giocatori che sono più portati a dare contributo dall’altra parte del parquet.
Per vincere competizioni come l’Eurocup e la Serie A non ci si può nascondere dietro ai propri limiti: bisogna cercare di superarli e la partita contro Brescia può essere un banco di prova interessante. Dall’altra parte c’è infatti una squadra lunga, con talento, che si è scrollata di dosso le perplessità delle prime sconfitte e ha voltato pagina: il duo Mitrou-Long – Della Valle è in grado di portare in dote quasi una quarantina di punti ogni partita, con entrambi i giocatori che stazionano nei piani alti della classifica “marcatori”.
Per limitarli c’è bisogno di un segnale di ripresa da una Virtus Bologna che non può fermarsi ad ammirare le giocate offensive di Teodosic e Belinelli e cavalcare l’energia di Weems, ma deve fare di più per raggiungere quelle ambizioni che la società si è posta. Alzare il livello (soprattutto difensivo) contro Brescia è necessario per disinnescare le armi offensive di una squadra che supera gli 80 punti segnati di media, anche considerando le ultime notizie che riportano una borsite al gomito per Belinelli, che dunque non sarà presente domani.
Qui Brescia
Capitolo Brescia: la sconfitta di Trento è stato uno stop per certi versi inaspettato. Dopo le tre vittorie consecutive è arrivata infatti una prova che potremmo definire “anonima”. A parte i soliti noti, il cosiddetto “supporting cast” (ma anche qualcuno dei titolari) ha fatto abbastanza maluccio, permettendo alla Dolomiti Energia di vincere una partita che, a detta di Alessandro Magro (e noi possiamo essere d’accordo), era alla portata. Senza nulla togliere ad una Trento che si è comportata molto bene in campo, ovviamente.
Brescia è rimasta in zona playoff (ottavo posto in classifica), ma tutte le squadre sono molto vicine e ci vuole poco per finire nei bassifondi. Contro la Virtus Bologna la Germani non partirá sicuramente da favorita, ma quello che coach Magro si potrebbe aspettare è un po’ più di continuità da parte di alcuni giocatori che ricoprono un ruolo importante nella rotazione. I problemi delle primissime partite (palle perse e poca continuità nei 40 minuti, per citarne due) sono stati in buona parte risolti. Ma da giocatori come Gabriel, Moore e Moss (per citare tre americani che non sono stati sempre inattaccabili finora) ci si aspetterebbe un po’ più di continuità, piuttosto dell’alternarsi tra prestazioni positive e altre insufficienti riscontrato finora.
Mitrou-Long e Della Valle sono infatti una sicurezza, ma servirà affiancare loro una buona organizzazione e un’ottima prestazione corale per battere una squadra che ambisce a vincere Serie A ed Eurocup. Missione non impossibile, considerando anche dei precedenti recenti che possono far ben sperare: la vittoria con il canestro decisivo di capitan Moss dell’anno scorso, il successo del 2019 al PalaLeonessa con tripla allo scadere di Vitali e quello del 2018 al PalaDozza, sempre con lo zampino del numero 7.
Il playmaker italiano, nonostante sia sotto contratto, non ci sarà. La squadra guidata da Magro ha però altri ottimi interpreti che possono provare a compiere un’altra impresa contro le Vu Nere, il cui staff tecnico comprende anche Andrea Diana, a Brescia dal 2011 al 2019. Da parte dei bresciani c’è voglia di riabbracciare (anche se da avversari) il tecnico che guidò l’allora Basket Brescia alla calvalcata in Serie A. Così come c’è anche la volontà di fargli uno “sgambetto”, conquistando due punti che sarebbero molto significativi.
L’appuntamento è dunque per domani: palla a due al PalaLeonessa, alle ore 16.
La presentazione di coach Alessandro Magro
“Sarà una partita molto emozionante. Torniamo a giocare in casa, ci aspettiamo il palasport pieno per rendere un tributo alla squadra che la scorsa stagione ha vinto lo scudetto. La Virtus ha iniziato la stagione vincendo la Supercoppa italiana ed è la squadra che con Milano sta trainando il nostro movimento verso l’alto. Ha obiettivi ben precisi, tra i quali spicca la vittoria dell’EuroCup. Da uomo di sport faccio il tifo perché Bologna, al pari delle altre squadre italiane, riesca a centrare il suo obiettivo europeo e portare un’altra squadra nella massima competizione europea. Sarebbe un traino importante per tutto il movimento: quando ci sono così tanti club importanti, questo è fondamentale affinché tutti prendano quella scia e permettano al movimento di crescere”.
“Siamo reduci dalla sconfitta a Trento, il nostro obiettivo rimane quello di essere cinici nei momenti finali. L’obiettivo sarà provare ad arrivare negli ultimi minuti nelle stesse condizioni, disputando una partita punto a punto. Faremo tutto ciò che potremo, cercando di sfruttare al massimo i nostri punti di forza. Bologna in campionato è prima per punti segnati, per assist e per percentuale nel tiro da due punti, a dimostrazione di quanto sia difficile da contenere. Noi in casa siamo stati in grado di avere delle buoni prestazioni offensive: considerando quello che sta passando Bologna in trasferta nel doppio impegno, il nostro obiettivo è quello di enfatizzare i loro punti deboli e fare in modo che i nostri punti di forza possano scalfire quella che agli occhi di tutti è una grande squadra”.
Sergio Bertazzi