Praga (Repubblica Ceca), 1 dicembre 2021 – Quinta sconfitta in sette giornate di EuroLeague Women, la massima competizione per club europea di pallacanestro femminile, per le campionesse d’Italia in carica dell’Umana Reyer Venezia di coach Andrea Mazzon che in Repubblica Ceca vengono trafitte dall’USK Praha con lo schiacciante punteggio di 88-53.
Inizio di match è subito in salita con le ragazze di casa che dimostrano la loro superiorità con giocate di alto livello: il duo Maria Conde – Brionna Jones è scatenato e permette all’USK Praha di chiudere il primo quarto in vantaggio di 6 (25-19), ma ad inizio secondo parziale la Reyer prova a restare in partita con i 10 punti della coppia Attura-Anderson (34-29), ma poi la compagine della coach Leggenda Natalia Hejkova compie un grande allungo con la solita Jones che consente alle compagne di andare all’intervallo sopra di 12 (43-31)
Al rientro dagli spogliatoi il binario del match non cambia: le venete continuano a faticare tantissimo in fase offensiva e Praga se ne va definitivamente con un parziale di 22-12. Gli ultimi dieci minuti diventano di puro controllo per il gruppo di casa che senza troppi problemi chiude i giochi conquistando la quinta vittoria nelle prime sette giornate.
Dopo le nette vittorie su BLMA Montpellier di una settimana fa e quella domenicale in campionato sulla Dinamo Sassari, era scontato per i più appassionati intuire che la trasferta contro l’USK Praha (una compagine che veniva dalla schiacciante affermazione di settimana scorsa per 52-103 a Riga contro il TTT) sarebbe stato un match sulla carta improbo dato il netto differenziale per caratura tecnica e sul piano del gioco della squadra praghese su Venezia.
E infatti l’USK Praha ha fatto vedere all’Umana Reyer i 35 punti di scarto con dominio a rimbalzo (53 contro 29, ben 25 carambole offensive catturate da Praga), nel controllo del pallone (10 a 23 le palle perse) e con un netta qualità tecnica, fisica e atletica.
Dopo la trasferta di Costa Masnaga in LBF contro il Limonta, arriverà per la Reyer Venezia in EuroLeague Women quella in terra ungherese contro il KSC Szekszard, fanalino di coda del Gruppo A con 0 vittorie in sette incontri. Servirà assolutamente una vittoria per riprendere la corsa per i primi quattro posti da raggiungere in ottica Quarti di Finale.
Le dichiarazioni di coach Andrea Mazzon
“Finché le energie ci hanno sorretto, ho visto un ottimo primo quarto, in cui siamo riusciti a restare in partita. Purtroppo, dopo 4’ Penna è dovuta uscire per un risentimento muscolare al bicipite femorale della gamba sinistra che le ha impedito di rientrare. La loro fisicità, al termine di un primo tempo chiuso sotto di 12, ci è costata 18 rimbalzi d’attacco concessi alle avversarie e abbiamo pagato caro anche le 8 palle perse abbastanza banali nella rotazione molto corta del secondo quarto. Thornton non doveva nemmeno venire: i dottori sono stati bravissimi a riuscire a rimetterla in piedi, ma si è visto quanta fatica ha fatto stasera a stare in campo. È anche vero però che è emersa la forza di Praga, una delle squadre che secondo me può ambire a vincere l’Eurolega, essendo più forte di molte altre, non solo nel nostro gruppo, e che ha meritato di portare a casa questo successo. Per questo ritengo positivo essere riuscite a giocarcela nel primo tempo, nonostante i rimbalzi concessi, in cui si è visto che loro sono mediamente più alte in ogni posizione, e le palle perse. Poi, nel secondo tempo, oggettivamente non ne avevamo più. Ma è stata una gara che ci sarà molto utile, da cui abbiamo molto da imparare e ci servirà sicuramente per il futuro. Non era questa la partita che bisognava venire a vincere fuori casa: saranno altre per puntare ai primi quattro posti”.
ZVVZ USK Praha vs Umana Reyer Venezia 88-53
Progressione: 25-19; 43-31; 65-43; 88-53.
Parziali: 25-19: 18-12; 22-12; 23-10.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Martina Bestagno 5: fatica immane, a rimbalzo cerca di essere presente con sportellate, ma il metro arbitrale non è dalla sua.
Debora Carangelo 5: match difficilissimo dove viene annichilita sulle due metà campo, ma non solo lei.
Kayla Bonica Thornton 5: gioca infiltrata, tante problematiche al tiro e difensive, un antisportivo nel terzo quarto certifica la sua serata oltremodo negativa.
Francesca Pan NE
Yvonne Anderson 6: per quanto la Reyer ha retto, si è potuto contare su di lei per spirito di abnegazione e intraprendenza. Ma le compagne non danno una mano e le sei palle perse confermano che Praga la neutralizza minuto dopo minuto…
Gintare Petronyte 5: troppo passiva e quasi “timorosa”, sì presente a rimbalzo con le sue lunghe leve, ma soffre troppo l’MVP del match Brionna Jones che la batte su più parti per intensità e soluzioni.
Sara Madera 5: dalla panchina non porta costrutto, annaspa anche lei sotto le plance in una serata oltremodo difficile.
Giovanna Elena Smorto 5,5: 8′ di gioco finali per essere coinvolta nella debacle e fare poco o nulla.
Beatrice Attura 6: insieme a Anderson l’unica a tentare la carta dell’entrata in area. Le percentuali di tiro però non la accolgono, difensivamente annaspa ma non molla.
Elisa Penna S.V.: parte in starting five e gioca solo i primi 5’17 di incontro facendosi male, non rientrerà più in campo.
Astou Ndour 5: l’inizio illude totalmente, poi cala visibilmente e sembra che accetti la debacle prendendosi troppi pochi tiri per una come lei.