Brescia, 4 dicembre 2021 – Si rialza la Pallacanestro Brescia dopo le ultime tre sconfitte in altrettante partite: la squadra allenata da coach Alessandro Magro ferma la striscia di tre vittorie consecutive di Venezia in campionato, tra le mura amiche del PalaLeonessa. Ottima prestazione della Germani, contro una Reyer completamente fuori ritmo (la squadra di De Raffaele non riesce a segnare 20 punti in nessuna delle quattro frazioni, chiudendo con il 24% al tiro da 3): MVP del match un Amedeo Della Valle da 24 punti.
Di seguito sintesi, pagelle e conferenza stampa
Primi minuti del primo quarto che procedono senza falli e senza interruzioni: Brescia è più concentrata rispetto all’ultima uscita in terra reggiana. In particolare, incoraggianti l’approccio e la fisicità dei padroni di casa: nonostante i 6 punti del solito Watt, la difesa interna Gabriel-Cobbins sembra reggere. Venezia non entra subito in ritmo e la leonessa ne approfitta: dopo 5 minuti il punteggio dice 13-9. Reyer spenta difensivamente in questo avvio e poco precisa al tiro: 18-11 al 7’ e timeout De Raffaele. Qualche sostituzione e Venezia trova linfa da Stone e Philip: -4. Un tentativo non riuscito di Della Valle (fino ad ora chirurgico l’ex Reggio) sulla sirena chiude il primo quarto sul 23-17.
A inizio secondo quarto De Raffaele se la gioca con Brooks ed Echodas, con la Reyer che prova ad alzare la fisicità e porre fine al dominio di Brescia a rimbalzo: l’ingresso della second unit dei padroni di casa però è buono e tiene a distanza gli avversari (28-21). Poi, un po’ a sorpresa, rientra dall’infortunio Bramos e partecipa subito con un paio di azioni importanti: Venezia si porta a -6, ma viene ricacciata indietro da 5 punti “d’autore” di Mitrou-Long. Due canestri dell’ex (Michele Vitali) tengono in vita la Reyer, prima che Mitrou-Long tiri fuori un altro coniglio dal cilindro e segni il 43-32.
Primo tempo molto buono di Brescia: intensità in entrambe le metà campo, con una buona produzione offensiva, nonostante qualche errore di troppo (8 palle perse). Venezia con i giri del motore bassi: malissimo al tiro, la squadra di De Raffaele soffre a tratti fisicamente gli avversari e non trova continuità.
La partita è gradevole anche a inizio terzo quarto: Brescia mantiene la doppia cifra di vantaggio nei primi minuti, giocando con una solidità ed una coesione che nelle ultime settimane non si erano viste. Venezia prova a rimanere aggrappata, ma arranca. La difesa viene bucata frequentemente e in attacco i lagunari non creano molte situazioni favorevoli. Dopo 28 minuti il distacco tra le due squadre è ancora di 11 punti (57-46). Poco altro da segnalare per i restanti giri di orologio: al 30’ il punteggio è 63-51.
Al rientro Watt suona la carica e Venezia torna finalmente a contatto: brutto ingresso della Germani, che smette totalmente di segnare, e Reyer che rientra sul 63-61. La Germani rimette le mani sul manubrio guidata da Petrucelli e Mitrou-Long e torna a +11 (73-62). Brescia riprende a girare bene il pallone: Venezia è appesa solo a disperate iniziative individuali. Un Della Valle “infuocato” chiude la partita, che termina sull’80-69.
Germani Brescia – Umana Reyer Venezia 80-69
Parziali: 23-17; 20-15; 20-19; 17-18.
Progressione: 23-17; 43-32; 63-51; 80-69.
Le pagelle
Germani Brescia
Kenny Gabriel 5,5: in 32 minuti arrivano solo 5 rimbalzi e un modesto 2/6 al tiro. Saremo ripetitivi, ma per un americano che sta in campo una trentina di minuti a partita è troppo poco…
Lee Moore 5,5: una prestazione abbastanza ordinata fino all’inizio dell’ultimo quarto, in cui butta via sciaguratamente due palloni importanti.
Naz Mitrou-Long 7: come sempre, notevole la sua capacità di mettersi in ritmo con delle giocate difficilissime. Prestazione non troppo sopra le righe, ma comunque più che sufficiente, con 14 punti e 6 assist. L’appetito, però, viene mangiando e lui ci sta “sfamando” molto bene in questo inizio di campionato: sappiamo che può dare di più.
John Petrucelli 7,5: un po’ sottotono nelle ultime apparizioni, gioca questa partita con un’intensità a tratti clamorosa. Sempre attivo a rimbalzo (5) e nella metà campo difensiva, si esibisce in un paio di transizioni in momenti importanti.
Amedeo Della Valle 8: 24 punti, 5 rimbalzi e 5 assist. L’ex Reggio e Olimpia gioca una partita di altissimo livello, punendo puntualmente le imprecisioni in difesa dei lagunari.
Paul Eboua sv: solo qualche minuto nel primo tempo, in cui segna due punti, cattura due rimbalzi e se ne fa sfuggire altrettanti.
Micheal Cobbins 7: che sorpresa la prestazione positiva del centro della Germani. Nonostante il cliente molto scomodo (Mitchell Watt) Cobbins gioca una partita solida, prendendo 7 rimbalzi e segnando 12 punti sfruttando lo spazio sotto canestro in alcuni giochi a due (6/7 al tiro)
David Moss 7: la presenza del capitano si sente eccome. In 18 minuti ad alta intensità mostra le solite ottime difese e segna 9 punti. Peccato per i 5 falli che lo tolgono anzitempo dalla scena.
Christian Burns 5,5: statistiche poco esaltanti, per usare un eufemismo: oggi nel suo ruolo è stato meglio Cobbins, con l’ex Milano e Cantù che non si prende la scena.
Tommaso Laquintana 5,5: in campo in un frangente in cui serviva più un po’ di “gestione” piuttosto della sua irrazionalità.
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 5,5: continua a parlare con gli arbitri e, probabilmente, ad innervosirsi per alcuni fischi: la verità è che è sovente in ritardo e si carica di 4 falli inutilmente. Preciso dall’arco almeno: 3/7.
Stefano Tonut 5: serata storta per la guardia reduce dall’impegno con la Nazionale. 6 punti con 2/10 al tiro.
Andrea De Nicolao 6: nei 16 minuti in cui sta in campo la Reyer Venezia non gira così male nella metà campo offensiva. Sicuramente meglio del compagno di reparto Philip…
Victor Sanders 5: qualche buon accenno in difesa, ma per il resto combina poco di positivo stasera. 11 minuti insufficienti.
Tarik Phillip 4,5: 1/4 al tiro, 3 palle perse a fronte di 0 assist. Disastrosa la prova in cabina di regia del numero 12: il gioco di Venezia diventa farraginoso quando è nelle sue mani
Martynas Echodas 6: nelle difficoltà di Venezia sotto canestro lui non è uno dei responsabili. In 12 minuti ci sono 6 punti e 5 rimbalzi, ottenuti grazie al vantaggio in termini di altezza e di chili su Gabriel e Cobbins opportunamente capitalizzato
Valerio Mazzola 5,5: nonostante dall’altra parte non ci sia un avversario irresistibile (Gabriel) non lascia il segno nei 18 minuti in cui è in campo. 0 punti e 5 rimbalzi per lui.
Michele Vitali 5,5: 7 punti “da ex” segnati velocemente, cercando di fare male a quello che un paio di anni fa era stato il suo pubblico (con cui comunque sono rimasti ottimi rapporti, come era giusto e naturale che fosse). Poi sparisce un po’ dalla partita
Mitchell Watt 6,5: ci sono 19 punti, con alcuni canestri segnati con la solita tecnica sublime ed efficace. Tutto sommato, però, anche lui viene limitato dai lunghi avversari, per quanto strano possa sembrare considerando che sfiora il ventello. Solo 2 rimbalzi conquistati in 31 minuti: frutto di un ottimo lavoro della Germani.
Michael Bramos 6: pronti, partenza, via: tripla a bersaglio, come se non se ne fosse mai andato. Come è normale che sia, cala con il passare dei minuti, sporcando la sua percentuale al tiro (2/7 da 3).