Dopo la viittoria nel derby contro Broni il calendario riserva al Geas la trasferta semi proibitiva sul campo delle scudettate orogranata della Reyer. In realtà per gli osservatori attenti ed anche per lo staff sestese la partita si poteva anche vincere sfruttando l’eventuale stanchezza della squadra di Mazzon costretta dall’Eurolega al doppio impegno.
Ma non solo: chi ha visto, come chi scrive, settimana scorsa la partita tra CostaMasnaga e la Reyer avrà notato come le veneziane abbiano faticato non poco ad avere la meglio su Matilde Villa e compagne a dimostrazione che forse Venezia non è più il rullo compressore degli scorsi playoff anche se rimane un gradino sopra a formazioni come appunto Sesto San Giovanni.
Dopo i primi minuti in cui le rossonere sestesi sembravano aver approcciato con il piglio giusto andando in vantaggio sul 11-6 con una difesa forte e un attacco grintoso le scudettate reagivano con forza guidate da Anderson e Madera piazzando un break di 17-0 che si rivelerà decisivo.
Nella ripresa la partita sembrava in totale controllo delle orogranata fino a che nell’ultimo quarto, improvvisamente, le ragazze di Zanotti alzavano la pressione difensiva e trovavano qualche canestro anche da fuori dopo 30 minuti di assoluta siccità. Non è bastato per vincere, è bastato per uscire dal Taliercio a testa alta e con qualche rimpianto.
IL TABELLINO: REYER VENEZIA – ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI 61 – 53
LE PAGELLE
DOTTO C. 5: primo tempo da galleria degli orrori, poi si riprende mettendo qualche canestro ma nel complesso perde il duello con le pariruolo
TRUCCO 4,5: a parte le sciocchezze commesse tipo il fallo a 0.1 secondi dalla fine del primo tempo, perde il duello anche in chiave azzurra con Madera, è timida e non incide mai sulla partita
RACA 7: per lunghi tratti è l’unica a sapere che si deve buttare la palla nel cesto. Ed è l’unica a rimanere pericolosa ed a far soffrire la diretta avversaria per tutti i 40 minuti
PANZERA 6,5: discreta partita ma ancora con il fardello dei falli a limitarla. Se usata da cambio di Dotto deve stare molto attenta perché le razzenti avversarie tendono a puntarla. Di contro, dovrebbe sfruttare il vantaggio fisico magari giocando in post basso. Non succede mai, credo però per esigenze di squadra, sono gli schemi che non lo prevedono.
GRAVES 5: soffre l’altezza e le braccia lunghe di Ndur e l’esperienza di Bestagno. Solo 2 punti nei primi 20 minuti dove doveva essere il punto di riferimento offensivo della squadra. C’è da lavorarci su.
GWATHMEY 6: a corrente alternata, da l’impressione comunque di non essere il tipo di giocatrice che servirebbe alla squadra nei momenti in cui l’attacco si blocca. Perché lei deve finalizzare, non creare. Lo scorso anno con Verona a fianco le veniva tutto più facile, adesso fa molta più fatica a ritagliarsi spazi e conclusioni
ERCOLI 5,5: otto impalpabili minuti, sfiora il trilione
CRUDO 5: sono in difficoltà a darle un voto. Gioca 17 minuti incolori, anonimi e non è da lei. Per il bene della squadra dovrebbe essere al centro dell’attacco, almeno una delle prime 3-4 opzioni. Invece fa la sponda senza mai prendersi responsabilità. Rivogliamo la Sara di ottobre.
FIETTA 4,5: gioca tre minuti e mezzo in un momento di difficoltà della squadra e sbaglia un entrata non difficile e un appoggio da minibasket. Bene ma non benissimo, anzi malissimo.
Bestagno 4,5: prosegue nel suo momento non certo positivo replicando praticamente la partita di Costamasnaga. Tanti, troppi errori anche banali e non da lei
Carangelo 5,5: in attacco gioca piuttosto maluccio, ma in difesa mette il corpo contro la Dotto e la fa penare ed aiuta parecchio a rimbalzo.
Thornton 6: parte lentamente ma poi carbura ed è decisiva nel break spacca partita.
Anderson 7: entra dalla panca e gira la partita, sempre pericolosa anche quando sbaglia. Anche 6 assist, a dimostrazione che non è certo egoista anche se a volte può sembrare lo sia
Madera 7,5: soli 18 minuti, ne meriterebbe molti di più. Si fa sentire sotto canestro e anche con il suo tiro da fuori. In crescita esponenziale.
Attura 6,5: molto meglio della Carangelo davanti nonostante non gli entri il tiro dalla lunga, anche lei aiuta a sfiancare Dotto in difesa
Penna 4,5: spadella da fuori e si sa che se non segna da lontano poi fa fatica a dare il suo contributo in altre situazioni. Anche lei come Bestagno vive un momento di forma complicato
Ndour 7,5: 14 rimbalzi come 6 giorni fa, anche stavolta è un rebus per le avversarie che contro i suoi tentacoli fanno fatica sotto le plance
Cristiano Garbin
@garbo75