Brindisi, 26 dicembre 2021 – Colpaccio in trasferta della Carpegna Prosciutto che vince al PalaPentassuglia un incontro condotto per buona parte dei 40 minuti: partita che comunque rimane aperta fino alla sirena finale, grazie allo sforzo negli ultimi minuti dei padroni di casa, che però non hanno successo.
Altro sgambetto dei marchigiani ai danni dei pugliesi, dopo il successo dell’anno scorso che aveva interrotto una serie di 10 vittorie consecutive di Brindisi. L’Happy Casa Brindisi non riesce infatti a sfruttare il dominio fisico nel pitturato (39-29 il conto dei rimbalzi) e non riesce mai a trovare qualcuno che aiuti con continuità nella metà campo offensiva Nick Perkins e Redivo (che segnano 50 punti in due).
La squadra di Vitucci, dopo un buon primo quarto, deve sempre inseguire gli avversari: nell’ultima frazione un paio di canestri di Josh Perkins sembrano indirizzare incredibilmente la partita a favore di Brindisi ma una pessima rimessa di Chappell regala il +2 alla Carpegna Prosciutto e il tiro finale di Josh Perkins a metà campo si spegne sul ferro. Attenzione ora alla situazione in classifica, con la Final Eight che è tutt’altro che certa per i pugliesi: in attesa che le restanti partite della giornata vengano recuperate, Brindisi è solo a +2 dal nono posto, aspettando di affrontare Brescia (in trasferta) e Napoli. Non proprio due impegni semplicissimi.
Dall’altra parte, da elogiare il lavoro dello starting five e di Zanotti (giudizi e voti qua sotto) e i miglioramenti offensivi della squadra di Luca Banchi, che dopo qualche difficoltà nella prima parte del campionato ora riesce ancora una volta a superare quota 90 punti segnati. Dimenticato lo stop contro Reggio Emilia, Pesaro sale a quota 10, distanziando ulteriormente l’ultimo posto in classifica (quota 6 punti).
Di seguito sintesi, pagelle e conferenza stampa
Primissimi minuti di partita in cui Pesaro vuole mettere la testa avanti, grazie ad alcuni buoni possessi offensivi: dopo il +4 degli ospiti, la squadra di Vitucci si scuote grazie a 10 punti di uno scatenato Redivo. Dopo 5 minuti il punteggio dice 15-14 per l’Happy Casa Brindisi, con entrambe le squadre che muovono bene il pallone e sfruttano alcune amnesie difensive degli avversari. Nonostante gli avversari siano solidi in area (guidati soprattutto dalla presenza di Jones e Zanotti) Nick Perkins guida i suoi nella metà campo offensiva in questo frangente: 7 punti in 8 minuti e massimo vantaggio sul 23-18 per Brindisi. Risponde la squadra di Banchi: mini parziale di 5-0 e parità a quota 23. Un canestro da sotto di Zanotti chiude un primo quarto gradevole, con gli attacchi che prevalgono sule difese, sul punteggio di 27-25 in favore della Happy Casa Brindisi.
Inizio di secondo quarto in totale controtendenza rispetto a quanto visto nei primi 10 minuti: Brindisi non riceve un grande contributo da alcuni giocatori entrati dalla panchina (Clark e Chappell in primis) e Pesaro approfitta del momento difficile degli avversari per tornare davanti. Rottura prolungata dell’attacco di Vitucci: solo 3 punti segnati in 5 minuti e Pesaro che passa meritatamene in vantaggio sul 36-30. Come nel primo quarto, nel momento di difficoltà dei pugliesi ci pensa Redivo a scuotere i suoi: un canestro e un paio di assist e Brindisi torna avanti 42-39. Dopo un inizio di frazione in cui era l’Happy Casa a non riuscire a trovare la via del canestro, il secondo quarto si chiude con Pesaro in grande difficoltà nella metà campo offensiva: primo tempo che si chiude dunque in equilibrio sul 43-41.
Nell’intervallo non si raffredda Redivo: un altro paio di ottime iniziative portano punti preziosi a Brindisi. Il problema per Vitucci però è che l’argentino è l’unico che riesce a bucare la difesa pesarese con continuità: la Carpegna Prosciutto tiene infatti una buona intensità difensiva e sfrutta un Simone Zanotti chirurgico per andare a +7. Momento della partita in cui Pesaro si mostra nettamente superiore nel pitturato e difende con aggressività, nonostante i quattro falli di Sanford e i tre di Delfino. Dopo essere andati anche a +10 (60-50) gli ospiti tolgono leggermente il piede dall’acceleratore, rimanendo comunque a distanza nel punteggio: il terzo quarto si chiude 60-66.
Alla prima di tripla di Tambone risponde un gran canestro di Nick Perkins: l’attacco di Pesaro perde un po’ di fluidità in questi primi minuti e l’inerzia della partita sembra tornare dalla parte di Brindisi, abile a garantirsi diverse seconde opportunità in attacco con i rimbalzi offensivi. Pesaro resta comunque avanti, lottando “con le unghie e con i denti”: la coppia Lamb-Larson porta gli ospiti a scollinare quota 70 punti segnati (66-71 al 34′). A 4 minuti dalla fine da segnalare l’infortunio di Zanelli, che non sembra però bloccare la Happy Casa: padroni di casa che approfittano delle indecisioni offensive degli avversari in questo frangente. 74-73 al 36′. Ultimi due minuti che iniziano sul 79-79: poi triple di Udom e Zanotti, a cui seguono i canestri di Perkins e Jones: finale stupendo al Palapentassuglia con le squadre a 84 punti a 30 secondi dalla fine. Alla fine la decide proprio Jones: rubata, schiacciata in campo aperto e 2 liberi segnati. Il tentativo disperato di Josh Perkins si spegne sfortunatamente sul ferro: 89-91.
Happy Casa Brindisi – Carpegna Prosciutto Pesaro 89-91
Parziali: 27-25; 16-16; 17-25; 29-25
Progressione: 27-25; 43-41; 60-66; 89-91.
Le pagelle
Happy Casa Brindisi
Josh Perkins 5,5: i 6 punti segnati negli ultimissimi minuti di partita e la tripla da centrocampo quasi segnata che avrebbe portato la vittoria a Brindisi sulla sirena non bastano. Ancora troppo discontinuo il suo contributo in attacco: tra alti e bassi, è tutt’altro che una sicurezza. 2/6 dal campo e solo 3 assist.
Alessandro Zanelli 5,5: con il suo solito piglio in difesa (e anche a rimbalzo, con 4 carambole conquistate) prova a bilanciare una prestazione anonima in attacco (solo 3 punti e 1 assist). Speriamo che l’infortunio non sia nulla di grave.
Riccardo Visconti 6: esordio in partita tutt’altro che eccelso, con due falli spesi immediatamente dopo essere stato bruciato dagli avversari. Si guadagna la sufficienza nell’ultimo quarto, con 6 punti e un paio di difese importanti.
Raphael Gaspardo 5,5: 21 minuti senza squilli, un po’ troppo anonimi.
Lucio Redivo 7,5: il mattatore dell’Happy Casa, soprattutto nel primo tempo: si raffredda un po’ nella seconda metà di partita, ma la sua prestazione offensiva rimane di ottimo livello. 23 punti (con 4/6 da 3) e 5 assist.
Wes Clark 4: 3 minuti disastrosi nel secondo quarto: sfondamento, palla persa e per concludere quasi un fallo antisportivo. Può bastare così.
Jeremy Lamar Chappell 5: un paio di canestri molto difficili, “alla Chappell”. Ma la partita giocata dal numero 21 è insufficiente, in entrambe le metà campo.
Mattia Udom 7: in quintetto per l’assenza di Adrian, il classe ’93 risponde presente con una doppia doppia da 14+10 rimbalzi. Grande presenza fisica dentro l’area, oltre ad un superlativo 4/5 da 3 punti. Quello 0/4 ai liberi però pesa…
Nick Perkins 7,5: 27 punti (ritocca il suo massimo in carriera in LBA), con 5 rimbalzi in 38 minuti. A parte un calo a inizio ripresa (fisiologico, considerando l’alto minutaggio) lui è sempre il riferimento di Brindisi, in grado di segnare in mille modi diversi da dentro l’area. Come per Udom, voto abbassato di 0,5 per i liberi: 5 errori pesanti dalla lunetta, su 10 tentativi totali.
Carpegna Prosciutto Pesaro
Davide Moretti 5,5: qualche scorribanda in area, che non portano ad un granchè. Prova abbastanza incolore, anche se quel 4/4 ai liberi si rivela importante nell’economia della partita.
Matteo Tambone 6: una tripla importante a inizio ultimo quarto ci fa accorgere positivamente della sua presenza.
Doron Lamb 7,5: senza strafare (quasi silenziosamente, potremmo dire) segna un ventello: nonostante le 3 palle perse, la sua prestazione offensiva è più che sufficiente. In controtendenza rispetto alle ultime partite per quel che riguarda la percentuale dalla “linea della carità”: stasera uno scintillante 8/8.
Simone Zanotti 7: che bella prestazione dell’ala torinese! 17 minuti giocati con intelligenza, pungendo con il tiro da fuori quando necessario (13 punti) e aiutando nel pitturato per provare a contrastare la grande fisicità degli avversari. Chirurgico.
Vee Sanford 5,5: dover star dietro a quel tiratore indiavolato di Redivo lo mette abbastanza in crisi, tanto da dover spendere 4 falli ancora prima della metà del terzo quarto e arrivare solo a quota 5 punti.
Tyler Larson 7: continua ad andare con decisione a canestro, rivelandosi il più continuo dei suoi in attacco. Chiude con 18 punti, 3 rimbalzi, 5/5 da 2, 5/5 ai liberi e (unica nota dolente) 1/5 da 3.
Leonardo Demetrio 6: 22 minuti senza grandi squilli, senza attirare più di tanto l’occhio positivamente o negativamente. 5 punti e 3 rimbalzi.
Carlos Delfino 5,5: bene gli 8 punti e i 3 assist, frutto dell’esperienza e di una visione di gioco che non scopriamo oggi. In alcuni frangenti è un po’ troppo morbido in difesa e superficiale in attacco (la palla persa dalla rimessa a 15 secondi dalla fine stava costando carissimo).
Tyrique Jones 7,5: nonostante il suo avversario sia complicatissimo (Nick Perkins) la sua prova è di grandissimo valore: doppia doppia da 14+10 per lui. Decide l’incontro con la rubata e la schiacciata in contropiede a 30 secondi dalla fine e con il 2/2 che indirizza (e forse chiude) la partita.