Casalecchio di Reno, 9 gennaio 2022 – Dopo un primo tempo di grande sofferenza la Segafredo ha preso in mano le redini della gara dal terzo quarto in poi grazie soprattutto alla reazione di un Alessandro Pajola che fino al ventesimo sembrava non riuscire ad uscire dal tunnel in cui si trovava da qualche gara a questa parte.
Inizio gara molto solido per gli uomini di coach Attilio Caja che, guidati da un Andrea Cinciarini in grande spolvero, mettono in grossissima difficoltà la difesa bolognese, che anche questa sera subisce 49 punti nel primo tempo.
In casa bolognese qualcosa di decente si vede dal solito Milos Teodosic e da un Amar Alibegovic che questa mattina sembra essersi alzato da letto con il piede giusto, mentre Marco Belinelli sembrava avesse mandato la controfigura di quello visto a Milano mercoledì scorso.
Il problema per l’UNAHotels è che non puoi sperare di battere la Virtus Bologna se hai solamente 3 giocatori che danno il loro contributo, perché alla fine il talento viene fuori, e se oltre al già citato capitano giallorosso giocano solamente lo splendido Hopkins di questo periodo ed il solito grandissimo Olisevicius alla fine la coperta è corta.
Dopo il riposo lungo la Segafredo entra in campo con una faccia diversa con un Pajola che sembra tornato quello delle finali scudetto 2021 e con la difesa he finalmente comincia a mordere, nonostante l’assenza dell’ultimo momento di Kyle Weems, trovato positivo al COVID-19, Jaiteh si fa sentire sotto le due plance, Alibegovic continua la sua partita quasi perfetta al tiro e Belinelli ritrova il ritmo offensivo, andando a prendersi i suoi punti più vicino a canestro del solito.
Scavato un solco di circa 7/10 punti la Segafredo gestisce la gara senza grossi patemi fino al patatrac a meno di 50 secondi da fine gara quando Milos Teodosic, scivolando su uno dei maledetti adesivi che già era costato l’infortunio di Epke Udoh, si è infortunato al ginocchio ed è stato portato fuori a braccia dai compagni. Il giocatore serbo verrà valutato nelle prossime ore con esami vari, ma la sensazione è che si possa trattare di qualcosa di grave.
Partita che alla fine ha rispettato il pronostico, con la solita partenza svagata della Virtus e ripresa veemente, ma la Pallacanestro Reggiana deve trovare altri protagonisti, ed il rientro di Filippo Baldi Rossi qualche speranza in questo senso può portarla.
Se per la Segafredo gli innesti dopo gli infortuni di Udoh e le condizioni di Mannion erano impellenti, le scelte, al momento, non si può dire siano state azzeccatissime, anche questa sera Alexander e Thompson sono gli unici due giocatori con un +/- negativo, 5 punti in 2 e soprattutto cause la fragilità del primo e la timidezza del secondo non sembrano essere in grado di dare quel contributo di cui in questo momento la compagine del Dott. Zanetti ha bisogno,
Nota per la LBA: quando vieteranno questi adesivi sui parquet che ad ogni partita rischiano di infortunare giocatori? E’ da anni che se ne parla, Sergio Scariolo lo aveva denunciato dopo l’infortunio di Epke Udoh in Supercoppa, ma Legabasket, come sempre, si fa notare per il suo assordante silenzio.
Spogliatoi
Le interviste del dopo gara:
UNAHotels Reggio Emilia vs Virtus Segafredo Bologna: 81-90
Parziali: 23-19; 26-23; 27-16; 21-16
Pagelle:
Stephen Thompson 4,5: una guardia che tira i liberi col 20% si commenta da sola.
Mikael Hopkins 8: altra doppia doppia per l’ex Haoyas, è in crescendo in ogni gara, anche questa sera è spesso un rebus di difficile soluzione per i lunghi bolognesi.
Leonardo Candi 5,5: dovrebbe far rifiatare Cinciarini, ma appena entra in campo la qualità del gioco reggiano cala drasticamente, il suo prova a farlo, ma non basta, anche dietro perde colpi.
Filippo Baldi Rossi 6,5: al rientro dopo un lungo infortunio mette il suo mestiere e la sua esperienza al servizio della squadra, e lo fa con costrutto, se tutti avessero il suo rendimento Caja starebbe più tranquillo.
Arturs Strutins 4: -7 di valutazione direi che parla da solo.
Bryant Crawford 4,5: se non si notasse, sarebbe già un dato positivo, la palla persa più antisportivo sono da fucilazione.
Andrea Cinciarini 7+: anche questa sera va in doppia cifra di assist, rispetto alle ultime gare è un po’ deficitario nel tiro da 3, ma da solo, alla sua età, non può portare sulle spalle la regia della squadra per 40 minuti.
Justin Johnson 4,5: non si capisce il ruolo, lo scopo e la posizione, ma in LBA, magari dirgli che le partite sono di coppa europea aiuterebbe.
Osvaldas Olisevicius 7,5: un leone in ogni parte del campo, è il giocatore per i giochi rotti, quasi fosse un salvagente, e lui risponde sempre presente, non si risparmia neanche dietro, soprattutto nel primo tempo, giocatore esiziale.
Momo Diouf 6+: ancora acerbo, ha quel tiretto dai 3 metri che sembra molto affidabile, deve giocare più di 10 minuti causa i problemi di falli di Hopkins, ed alla lunga paga la leggerezza e l’inesperienza, ma fa intravedere belle cose.
Amedeo Tessitori 5,5: al rientro dalla quarantena è ancora in difficolta nel trovare il ritmo partita.
Marco Belinelli 6+: inizio da incubo, chiude il primo tempo con 1 punto e 0/7 dal campo, si riprende nel secondo tempo e a in doppia cifra, sfruttando gli spazi che la difesa reggiana gli lascia, soprattutto nelle vicinanze del canestro .
Alessandro Pajola 7,5: limitato dai falli nel primo tempo, al rientro dagli spogliatoi sembra una belva liberata dopo un periodo di cattività, ritorna ad essere implacabile sulla palla e comincia a trovare il canestro con una continuità non usuale, bel segnale, sperando che sia l’inizio della sua risalita.
Amar Alibegovic 7+: offensivamente quasi perfetto, dietro rischia di risvegliare gli istinti omicidi dei suoi coach, con amnesie che sono sempre quelle.
Michele Ruzzier 6+: la solita partita diligente, senza fiammate, ma ordinata, dovrebbe limitare quelle palle perse banali che ne inficiano la prestazione.
Mouhammadou Jaiteh 7+: il migliore dei centri bolognesi, solido in attacco, anche dietro, soprattutto nella seconda frazione, dà ottime risposte. Sta migliorando anche la percentuale ai liberi.
Ty-Shon Alexander 5,5: se non fosse un americano, la partita sarebbe anche sufficiente, non fa grossi danni, ma, in teoria, dovrebbe fare quasi la differenza .
Jakarr Sampson 5,5: sembra giocare sulle uova, viene sbranato da Hopkins e non riesce mai a trovare una posizione in campo, i mezzi li avrebbe, probabilmente deve ancora trovare fiducia sulle sue condizioni fisiche.
Milos Teodosic 7,5: è sempre più il leader della squadra, anche questa sera dispensa alcune giocate da stropicciarsi gli occhi, ed anche stasera fa il solito assist per il canestro rovesciato di Belinelli che sembra oramai un leitmotiv delle partite bianconere. L’infortunio a fine gara mette un grosso punto interrogativo alla sua stagione.
Isaia Cordinier 6: al rientro dopo il lungo infortunio patito contro Sassari cerca i suoi spazi, ed ogni tanto li trova, viene limitato dai falli, non sempre così evidenti, nel complesso un rientro incoraggiante.