Barcellona, 13 gennaio 2022 – Partita ad altissimo livello al Palau Blaugrana per la 21ª giornata di Turkish Airlines Euroleague. I padroni di casa del Barça, dopo la cocente sconfitta di 48 ore prima contro l’Olimpia Milano, avevano il compito di rifarsi contro l’Anadolu Efes di Ataman, nella riedizione della finale della massima competizione europea della scorsa stagione. All’andata aveva vinto il Barça, espugnando la Sinan Erden Dome al termine di una partita spettacolare, e lo show non è mancato neanche nel palazzetto di casa, con un nuovo successo blaugrana per 82-77.
Il momento più iconico si è vissuto nel corso del terzo parziale, con l’espulsione per doppio fallo tecnico di Ergin Ataman che, dopo negarsi ad abbandonare il parquet, se n’è andato rispondendo alle grida del pubblico con gesti ironicamente festanti, ricordando chi ha vinto la Coppa l’anno scorso… La stessa cosa era successa anche nella gara d’andata, e non si tratta della sua prima espulsione al Palau Blaugrana.
Antes de marcharse expulsado, Ataman le ha recordado al Palau que él ganó la copa pic.twitter.com/uY5cIyh1tn
— Eurohoops España (@EurohoopsES) January 13, 2022
Il match
Sfida accesa ed aperta fin dal primo minuto, con Cory Higgins che ha recuperato il ruolo da protagonista dopo l’importante infortunio alla schiena che l’ha mantenuto fuori dai campi per due mesi. Un 2+1 di Nikola Mirotic ha dato il primo vantaggio importante ai catalani, siglando il 17-9. La squadra ospite ha cercato di non allontanarsi nel marcatore, pungendo soprattutto con Krunoslav Simon. Shane Larkin, partendo dalla panchina, ha segnato il canestro del -2: 19-17 alla fine del primo periodo.
Equilibrio in avvio di seconda frazione, con la tripla dell’ex Adrien Moerman che ha dato il primo vantaggio alla squadra di Ergin Ataman. Ancora Larkin dalla lunga distanza ha permesso ai turchi di aumentare il divario, e l’ingresso di Bryant Dunston si è fatto sentire: subito 9 punti e consistenza a rimbalzo per il lungo ex Varese. Sertac Sanli, altro ex della sfida, ha voluto iscrivere il suo nome nel tabellino. Rokas Jokubaitis ha segnato il 38-38, quindi Mirotic ha riportato avanti i padroni di casa, prima della nuova tripla di Larkin. 40-41 all’intervallo.
Sanli ha inaugurato la ripresa infilando il canestro dai 6.75, quindi anche Nico Laprovittola e Kyle Kuric sono andati a segno dalla stessa distanza. Ergin Ataman è stato espulso per doppio fallo tecnico, ma la sua squadra, comunque, abituata alle sceneggiate del suo eccentrico allenatore, ha continuato a giocare a memoria, avvicinandosi nell’elettronico. Rodrigue Beaubois ha infatti segnato il -3. 61-56 dopo 30 minuti di gioco.
Barça on fire in avvio di ultimo quarto, con un parziale di 6-2 ha portato rapidamente il proprio vantaggio sul +9. Due canestri consecutivi di Chris Singleton hanno rimesso i turchi in partita; ci ha pensato Jokubaitis da oltre l’arco a ridare il +6 ai catalani. In un finale acceso e vibrante, Shane Larkin ha gelato il pubblico di casa con la tripla del -1 a meno di quattro minuti dalla fine. La tripla di Brandon Davies per il 78-72 a meno di tre minuti ha ridato vita al Palau, convertito in una bolgia nonostante l’affluenza ridotta al 70% per la pandemia.
I padroni di casa si sono imposti grazie a 16 punti di Rokas Jokubaitis, 15 e 4 rimbalzi di Nikola Mirotic e 13 di Sertac Sanli. Il 10/20 (50%) in triple del Barça contro il 5/26 (19.2%) è stato decisivo. All’Efes non sono bastati i 18 punti di Vasilije Micic e i 17 di Shane Larkin.
La Sala Stampa
Dopo l’espulsione, Ergin Ataman non è comparso in sala stampa, ma ha lasciato l’incombenza al suo assistant-coach Yakup Sekizkok:
“Non è mai facile giocare con il Barcellona. Siamo venuti qui per vincere. Per questo li abbiamo inseguiti fino alla fine. Abbiamo perso alcuni tiri aperti. Avevamo ancora una possibilità. Alla fine hanno segnato, ma abbiamo commesso un errore in difesa. L’ultimo possesso abbiamo avuto tre tiri e li abbiamo sbagliati tutti. Non puoi battere il Barcellona se non realizzi tiri aperti. Abbiamo creato, abbiamo attaccato i loro punti deboli e trovato i tiri. Ma li abbiamo sbagliati”.
“Il nostro piano di gioco era quello di fermare la loro fisicità e cercare di creare tiri aperti per noi, cosa che abbiamo avuto difficoltà a fare nella prima partita. Credo che l’abbiamo fatto stasera, ma abbiamo sbagliato molti tiri aperti. Abbiamo lottato fino alla fine con fretta e durezza. Eravamo lì. Abbiamo fatto un buon lavoro sui rimbalzi rispetto alla prima partita. Mi congratulo con il Barcellona. Hanno giocato benissimo ed è stata una grande vittoria per loro, in una partita con i due finalisti delle ultime Final Four”.
Sarunas Jasikevicius è apparso più sereno rispetto a due giorni prima:
“È stata una partita incredibile. Penso che avremmo potuto chiudere la partita prima se fossimo stati un po’ più intelligenti ad entrambe le estremità del campo. Ma allo stesso tempo è difficile. L’Efes è un’ottima squadra. Le loro guardie sono tra le migliori in Europa. Come in tutte le grandi partite, vengono decise dai dettagli alla fine. Abbiamo fatto canestro, e quindi conquistato una vittoria importante dopo quelle due sconfitte. Non abbiamo mai perso la fiducia in noi stessi. Sappiamo di essere una buona squadra. Stiamo recuperando giocatori dagli infortuni e dal COVID, ed è importante continuare a costruire e farli sentire di nuovo parte della squadra”.
“Congratulazioni ai nostri giocatori e tifosi. La vittoria ovviamente era necessaria. Vorrei ringraziare i nostri fan. Da prima della partita fino all’ultimo fischio sono stati fantastici, come il Palau sa essere nei grandi momenti. I miei giocatori erano molto stanchi. Abbiamo cercato di ruotarli il più possibile. Mantenere l’Efes sotto gli 80 punti è fonte di gran soddisfazione”.
FC Barcelona vs. Anadolu Efes 82-77
Parziali: 19-17; 21-24; 21-15; 21-21.
Progressione: 19-17; 40-41; 61-56; 82-77.
Laura78