Brescia, 15 gennaio 2022 – Riprendono a giocare, pur con qualche difficoltà, la Germani Brescia e l’Happy Casa Brindisi: al PalaLeonessa si recupererà domani la partita che si sarebbe dovuta giocare originariamente il 2 gennaio e che sarà la penultima del girone di andata per entrambe le squadre. Anche per questo motivo l’incontro di domani avrà un peso specifico notevole: chi vince la partita di domani fa un passo importante verso la kermesse di Pesaro, mentre chi perde vede la Coppa Italia allontanarsi.
La situazione in classifica e in chiave Covid-19
L’Happy Casa Brindisi arriva alla partita del PalaLeonessa in una situazione di difficoltà. Se è vero, infatti, che nell’ultimo giro di tamponi non ci sono state positività nel gruppo squadra e che tutti i componenti precedentemente contagiati si sono negativizzati, va anche sottolineato come la squadra di Vitucci abbia ripreso ad allenarsi solo due giorni fa. La situazione in classifica non permette inoltre di stare troppo tranquilli in ottica Coppa Italia: a quota 14 punti (sesto posto con una vittoria di margine sul nono), per assicurarsi la propria presenza alla kermesse di Pesaro i pugliesi hanno bisogno di un’altra vittoria. Oltre alla partita di domani sera, l’Happy Casa riceverà al PalaPentassuglia la Gevi Napoli il prossimo giovedì: per evitarsi uno “spareggio” pericoloso tra 5 giorni, serve portare a casa due punti domani sera espugnando il PalaLeonessa.
La Germani Brescia, invece, è obbligata a vincere entrambe le partite rimaste per qualificarsi alle Final Eight (scenario che un mese fa era oggettivamente difficile da immaginare, date le difficoltà della squadra lombarda). La squadra di Magro era tra le formazioni più in forma al momento della “sospensione” del campionato nei primi giorni di questo mese: dopo l’ultimo successo on the road con Treviso (il 27 dicembre), però, Brescia non è più scesa in campo. Sarà dunque interessante vedere come tornerà sul parquet la Germani, dopo aver giocato molto bene le ultime 4 partite in LBA (3 vittorie e una sconfitta al Forum di Assago dopo 30 buonissimi minuti contro l’Olimpia). Sfruttando appieno i prossimi sette giorni, che offrono ben tre match da giocare tra le mura del PalaLeonessa, Brescia potrebbe stabilirsi tra le prime otto squadre del campionato e allungare il momento positivo.
La situazione in casa Brescia: corsa contro il tempo per recuperare tre giocatori
“Con i se e con i ma non si va da nessuna parte”, questo è il detto. Nonostante Alessandro Magro si debba concentrare sul presente per tornare a vincere, un po’ di rammarico riguardo il recente passato sembra inevitabile: i rinvii della gara contro Brindisi del 2 gennaio (partita che le due squadre avrebbero potuto disputare regolarmente) e quello del match contro Pesaro della scorsa domenica non hanno sicuramente fatto piacere in via Caprera. Brescia procedeva spedita, con la spinta di alcune prestazioni molto convincenti, ma ha dovuto fermarsi per cause di forza maggiore.
La squadra di Alessandro Magro arriva alla partita con 3 assenti, fermati dal Covid-19: dopo aver recuperato Petrucelli, Eboua e Parrillo che non avevano potuto partecipare alla vittoria a Treviso, ecco che Brescia deve nuovamente adattarsi alla situazione e ruotare in 8, a meno che non si riesca a recuperare qualcuno a ridosso della gara. Massimo riserbo sull’identità degli assenti: negli ultimi giorni, però, era trapelato che le defezioni potessero riguardare soprattutto il reparto stranieri. Considerando la recente guarigione di Petrucelli e l’apparizione di Gabriel nella diretta di “Basket Time 2.0” di VideoBrescia Sport, il cerchio si restringe. Considerando alcuni “indizi social” da David Moss rimarrebbero dunque Moore, Mitrou-Long e Cobbins. Solo domani sera al PalaLeonessa sapremo la verità.
Quello che è certo è che l’avversario di Brescia venderà cara la pelle: l’Happy Casa gioca un basket fisico, ma non per questo poco efficace e spettacolare. La squadra di Vitucci è tra le formazioni migliori nella lotta a rimbalzo e la migliore in assoluto nel tiro da tre punti (38,5%). Il riferimento di questa squadra è senza alcun dubbio Nick Perkins, centro che si candida al titolo di MVP della regular season: il numero 33 assicura peso, talento offensivo e visione di gioco sotto canestro, con 18 punti, 7 rimbalzi e 2 assist di media in questa prima metà di campionato. Servirà uno sforzo notevole per limitare lui e contenere l’atletismo e l’efficacia offensiva di giocatori come Adrian, Chappell e Gaspardo che sono in grado di sfruttare lo spazio creato dai compagni e mettersi in ritmo in qualsiasi momento della partita.
Happy Casa Brindisi alla disperata ricerca della vittoria e di un po’ di tranquillità
Brindisi può essere rinfrancata dalla negatività di tutti i componenti del roster, ma non arriva alla partita del PalaLeonessa con molte sicurezze: come detto, la squadra ha pochi allenamenti nelle gambe. Inoltre, nel mese di dicembre non erano arrivate molte soddisfazioni in Puglia: 5 sconfitte nelle ultime 6, con eliminazione dalla Champions e l’unica vittoria ottenuta contro Treviso dopo un rocambolesco finale con overtime annesso. Nonostante Brindisi abbia agito per diverse da settimane da “anti Milano e Virtus Bologna”, a ridosso dei primi due posti, ora c’è stato un piccolo distaccamento in classifica.
Anche la qualificazione alla Final Eight che sembrava solo questione di “quando” e “in che posizione” ora non è da ritenere scontata, come già scritto precedentemente in questo articolo. La partita di domani sera mette davanti all’Happy Casa una squadra che offensivamente ha mostrato ottime cose nelle ultime settimane e con il duo Mitrou-Long/Della Valle è in grado di accendersi in qualsiasi momento. Anche se la formazione bresciana non presenta, sulla carta, moltissime armi che dal punto di vista fisico possano contenere Nick Perkins, bisogna stare attenti alla squadra di Alessandro Magro. Nelle ultime settimane ha dato fastidio a big come Venezia e Milano e limitato bene lunghi come Watt e Sims, nonostante i centri “undersized” Burns e Cobbins.
Le parole di Alessandro Magro, da un comunicato del club
“Dopo 20 giorni di stop forzato finalmente torniamo a giocare. Il calendario ci mette di fronte a tre match casalinghi consecutivi, i primi due saranno decisivi per cercare di inseguire il primo piccolo sogno, quello di centrare la qualificazione alla Final Eight di Coppa Italia”.
“Dopo lo stop del campionato, nel mese di dicembre la squadra si è ripresa bene, nella chimica e nella fiducia. Le nostre ultime uscite, però, risalgono al mese scorso e dobbiamo riprendere il ritmo partita il prima possibile. Lo scorso 2 gennaio siamo stati obbligati a fermarci, poi il Covid ha colpito sia noi che Brindisi. Per noi è stato un periodo particolare, la nostra scelta è stata quella di non fermarci, facendo esperienza di quanto accaduto nella scorsa stagione. Abbiamo voluto che coloro che si potevano allenare non si fermassero, che continuassero a tenersi attivi sul campo. Ora sappiamo che ci manca molto il ritmo partita e spero si possa ritrovare presto, perché le prossime due partite saranno fondamentali per il nostro cammino a breve e lungo termine”.
“Brindisi era partita fortissima all’inizio della stagione, vincendo sei delle prime sette partite, mentre nella seconda parte del girone di andata ha rallentato un po’. Chiaramente verrà a Brescia per strappare una vittoria, sapendo che la posta in palio in vista della Final Eight è altissima. L’Happy Casa ha una forte identità, può contare sul terzo miglior attacco del campionato ed è prima nella statistica dei rimbalzi in attacco. Contro di loro avremo tanto da fare dal punto di vista difensivo, mentre in attacco dovremo cercare di liberare i nostri migliori tiratori”.