Badalona, 18 gennaio 2022 – Duello sulla carta proibitivo quello per l’Aquila Trento in 7DAYS EuroCup, in trasferta contro il Joventut Badalona, primo in classifica nel gruppo A e fresco di qualificazione per la Copa del Rey. I ragazzi di Lele Molin, reduci dalla cocente sconfitta europea contro il Partizan e con un roster rimaneggiato, hanno cercato di onorare l’impegno nel miglior modo possibile, ma sono caduti per 82-65.
Dietro la panchina trentina si è visto un “tifoso d’eccezione”: l’ex Luke Maye, ora in forza al Baxi Manresa, che visto la serata libera e la vicinanza geografica, non si è lasciato scappare l’occasione per salutare gli ex compagni di squadra. La sua presenza non ha però portato fortuna a Trento, che ha riacceso la partita solo nel terzo quarto.
Il match
Come da copione, Ante Tomic ha conquistato il pallone al salto iniziale, e i padroni di casa hanno iniziato a dominare, con canestri di Joel Parra e dell’ex Brindisi Derek Willis, mentre Trento ha provato a reagire dalla lunga distanza con Andrea Mezzanotte e Cameron Reynolds. Brandon Paul ha contribuito ad aumentare il vantaggio locale, mentre Toto Forray ha cercato di limitare i danni per Trento. 24-11 alla fine del primo quarto.
Il secondo parziale è cominciato con la stessa dinamica, ovvero con il Joventut premendo sull’acceleratore e aumentando il divario grazie a Paul e Simon Birgander. Per Trento è andato a segno Max Ladurner, ma Parra non ha lasciato scampo. Anche Diego Flaccadori ha trovato la via del canestro. 43-24 l’eloquente punteggio all’intervallo.
In avvio di ripresa Trento è scesa sul parquet più concentrata del Joventut, riuscendo a ricucire lo svantaggio. Un gran Jonathan Williams, con 15 punti, ha praticamente riaperto la partita, costringendo Carles Duran al time-out. Desonta Bradford ha segnato il canestro del -11, quando Joel Parra dalla lunetta ha sbloccato il marcatore per i padroni di casa. Forray, sempre dalla linea della carità, ha portato Trento sul -10, e Flaccadori ha infranto la barriera psicologica dei 10 punti. 56-48 al termine della terza frazione.
La tripla di Albert Ventura ha ridato animo ai padroni di casa in avvio di ultimo parziale, e Tomic si è fatto sentire sotto canestro. Reynolds ha lottato segnando sotto canestro, e ancora Ventura è andato a segno per i padroni di casa. Ladurner non ha smesso di crederci, ma il Joventut non si è lasciato sorprendere. Due centri di Bradford hanno mantenuto viva Trento, ma le tre triple di Vladimir Brodziansky hanno permesso ai catalani di mantenere il comando.
L’ala slovacca del Joventut, con un eccellente ultimo quarto, è risultato il migliore in campo con 21 punti (4/5 in triple), 4 rimbalzi e 22 di valutazione. 14 punti per Brandon Paul e 10 per Ante Tomic. Da parte dell’Aquila Trento, da segnalare i 15 punti e 7 rimbalzi di Jonathan Williams. In doppia cifra con 11 punti a testa anche Cameron Reynolds e Diego Flaccadori.
La sala stampa
Lele Molin, visibilmente amareggiato, ha commentato così la debacle di Trento:
“Abbiamo avuto un inizio molto lento e abbiamo faticato molto a giocare contro la loro aggressiva difesa . Questo ci ha danneggiato, perché non avevamo costanza in attacco, ed eravamo sempre in ritardo in fase difensiva. Nella seconda parte siamo entrati in campo con un approccio mentale e fisico diverso, e penso che nel terzo quarto abbiamo reagito, giocando un po’ meglio. Siamo in un momento complicato, senza diversi effettivi per via dei protocolli Covid. Cerco di guardare le cose positive che abbiamo fatto nel secondo tempo. Comunque non c’è dubbio che il Joventut ha meritato la vittoria, perché ha giocato meglio e con più continuità. La mia unica delusione è che negli ultimi tre minuti abbiamo permesso loro di segnare dei canestri facili, che hanno aumentato considerevolmente il loro vantaggio che avevamo ritagliato con tanta fatica nei 20 minuti precedenti.”
Rispondendo alla nostra domanda in italiano, così ha risposto Lele Molin su come vede l’Aquila Trento in quello che resta di stagione di EuroCup:
“Non siamo soddisfatti di come abbiamo giocato la Coppa fino adesso. Non credo che la partita di oggi era quella dove potevamo pensare di vincere, perché il Joventut penso che in termini di qualità e organico sia una delle squadre che giocheranno la finale. Quello che però noi abbiamo come obiettivo è quello di fare una seconda parte, e ci restano otto partite, dove dimostrare quanto di buono siamo riusciti a fare in campionato. È stata una settimana complicata, con tre trasferte affrontate con sette effettivi, però sono contento della reazione della squadra, che ha provato ad andare oltre le difficoltà del momento, giocando contro una squadra difficile come il Joventut. Mi porto via questo: è un momento difficile dove cerchiamo di aiutarci l’un l’altro. Io ho fiducia che, se manteniamo quest’atteggiamento, qualche soddisfazione ce la possiamo togliere”.
Carles Duran, allenatore dei catalani primi in classifica, così ha commentato il successo:
“Penso che la squadra sia partita bene nel primo tempo. Nel terzo quarto la squadra ha giocato con una pessima mentalità, ma nell’ultimo quarto abbiamo chiuso bene la partita. E’ una bella vittoria, e pensiamo alla prossima partita. Abbiamo dimostrato in entrambe le partite che eravamo migliori di Trento, ma perché abbiamo lavorato e fatto le cose per bene. Se non lavori e fai quello che devi fare, non sei una squadra migliore. Lo abbiamo dimostrato nel terzo quarto. Non siamo usciti con l’energia necessaria, e Trento invece lo ha fatto, rimontando. Non siamo il tipo di squadra che non rispetta gli avversari, e Trento ha dimostrato nella Lega in Italia che è una squadra molto competitiva. Oggi si è visto che se non avessimo giocato bene avrebbero potuto batterci. Abbiamo giocato bene a basket per 30 minuti e abbiamo rischiato quando non lo abbiamo fatto, perché l’avversario merita”.
Joventut Badalona vs. Dolomiti Energia Trento 82-65
Parziali: 24-11; 19-13; 13-24; 26-17.
Progressione: 24-11; 43-24; 56-48; 82-65.
Laura78