Brescia, 12 febbraio 2022 – Ancora una vittoria per la Germani Brescia, l’ottava consecutiva: la truppa di Alessandro Magro si avvicina al meglio al quarto di finale contro Trento di Coppa Italia. Trieste gioca un buon primo tempo, in particolare i primi 15 minuti dell’incontro: nei primi minuti Banks continua a “bombardare” dall’arco dei tre punti, i giuliani hanno in mano il gioco e dominano nel pitturato contro una Leonessa spenta e diversa rispetto alle ultime settimane. Poi, nel secondo tempo, la svolta: nonostante Mitrou-Long (1/14) continui a litigare con la partita, i padroni di casa trovano altre armi per vincere l’incontro. In particolare, il contributo alla causa di Laquintana e Moore è da sottolineare, oltre ai vari Petrucelli, Burns e Cobbins: in una partita in cui la coppia Della Valle/Mitrou-Long non incanta come suo solito, ci pensano loro a portare energia a Brescia, partendo dalla panchina.
Nel secondo tempo la situazione si ribalta rispetto ai primi 20 minuti: la Leonessa è più reattiva, si guadagna più opportunità di tirare a canestro prendendo tanti rimbalzi offensivi e Trieste si scioglie come neve al sole. I giuliani pagano un calo fisico e mentale evidente (ricordiamo che la squadra di CIani per l’addio di Fernandez e l’infortunio di Lever non è lunghissima), non trovano alternative offensive per buona parte degli ultimi 20 minuti a Banks (20 punti) ed escono dalla partita, condannati anche dal numero esorbitante di palle perse. Pure difensivamente, quando Brescia inizia ad avere più pazienza nel girare il pallone, Trieste inizia a pagare dazio e scivola anche a -18. Giuliani che incappano dunque in una sconfitta, dopo la vittoria a Treviso, in attesa del quarto di finale contro Tortona. La Germani invece continua a volare: ottava vittoria consecutiva (l’ultimo successo settimana scorsa contro la Fortitudo) e ingresso nelle Final Eight da squadra imbattuta negli ultimi due mesi e grande insidia per gli avversari che troverà sulla sua strada.
Tabellino: Germani Brescia 87 – Allianz Pallacanestro Trieste 76
Parziali: 16-28; 25-14; 20-12; 26-22
Progressione: 16-28; 41-42; 61-54
Di seguito cronaca, pagelle e conferenza stampa
Primo quarto molto difficile per la Germani Brescia: nei primissimi minuti regna l’equilibrio, con gli attacchi che si mettono in ritmo e le due squadre si trovano in parità a quota 10. Poi Brescia inizia a forzare qualche tiro di troppo e si perde in alcune amnesie fatali: Adrian Banks si mette in ritmo e ne segna 15 in 9 minuti: dall’altra parte non riesce ad accendersi Mitrou-Long e la Germani si innervosisce un po’. Trieste è 8/8 da 2 punti: troppe disattenzioni di Brescia, adeguatamente sfruttate da Konate, molto positivo in questo primo tempo. La prima frazione termina sul punteggio 16-28.
Il secondo quarto si apre nel peggiore dei modi per Brescia: Grazulis si mette al lavoro a rimbalzo e Delìa è bravissimo a proteggere l’area e a rispedire al mittente tutti i tiri che capitano in zona (ben 4 stoppate nel primo tempo). Mitrou-Long continua a “litigare con la partita”: Brescia precipita a -18, con Trieste che trova ritmo in attacco e non accenna a fermarsi. Fortunatamente per i padroni di casa, a metà frazione Banks smette di segnare e Moore ed Eboua danno una grande mano per la rimonta della Leonessa. Trieste che si regge con il dominio in area e i rimbalzi offensivi: ma in questo momento non bastano più. Al 20’ il punteggio è 41-42.
Un tecnico per Franco Ciani apre il secondo tempo, con Della Valle che impatta a quota 42. 12-2 di parziale di Brescia per iniziare l’ultima frazione: Trieste che prova ad affidarsi alle iniziative di Banks e Grazulis e prova a continuare a costruire le sue fortune nel pitturato, in cui continua a tirare molto bene e a trovare ottime soluzioni. Dall’altra parte c’è una Germani totalmente diversa rispetto a quella dei primi 15 minuti: nonostante il backcourt si esprima stasera al di sotto delle sue possibilità, i padroni di casa si compattano in difesa e girano meglio il pallone con il contributo fondamentale di Gabriel e Laquintana. La Leonessa riprende il comando, dopo un parziale subito di 7-0 che aveva riportato a contatto Trieste. 61-54 il punteggio dopo 30 minuti.
Apertura di ultimo quarto con le second units in campo: ha la meglio in questo frangente la Leonessa, con Laquintana e Moore molto positivi a guidare la squadra (la guardia da Louisville, in particolare, vive la serata migliore della stagione con 14 punti, 5 rimbalzi e una grande prova di energia dalla panchina). Trieste toglie totalmente il piede dall’acceleratore: la truppa di Ciani incappa in troppe palle perse e va in grande difficoltà sotto le plance. Se prima i giuliani riuscivano ad imporre il proprio dominio sotto canestro, ora la situazione è definitivamente cambiata: anche quando la Leonessa fatica a trovare buone soluzioni ha spesso la possibilità di riprovare a costruire un attacco dopo i rimbalzi offensivi. Trieste ha una reazione di orgoglio e prova a rientrare sul -7 ma i padroni di casa sono attenti e riprendono il controllo: addirittura, per buona parte dell’ultimo quarto restano in campo Laquintana, Moore e Moss da “4”, dato che Brescia con questo quintetto atipico e con i giocatori dalla panchina riesce a trovare grandi cose nelle due metà campo. Alla fine, la Germani riesce anche ad alzare la percentuale da 3 (40%) e trova una netta vittoria, riuscendo anche a ribaltare lo svantaggio di 8 punti della sfida del girone di andata. A parte i primi 15 minuti, prestazione sottotono per Trieste. Finisce 87-76.
Le pagelle
Germani Brescia
Kenny Gabriel 6,5: un po’ di fatica nel primo tempo (e in realtà anche nel resto della partita) in area a limitare i vari Delìa e Grazulis. Nonostante i suoi centimetri non ha molto peso dalla sua parte e fa fatica a tratti a farsi sentire. Il suo apporto però è stato importante: 9 punti nel momento decisivo, giocate importanti a caricare i compagni e il pubblico nel secondo tempo. Per lui un 3/5 da 3 punti da sottolineare
Lee Moore 7,5: è lui l’MVP. E chi l’avrebbe mai potuto immaginare? Il “folletto” di Louisville porta la solita energia dalla panchina e nel secondo tempo è FONDAMENTALE nella vittoria di Brescia. Dei palloni che passano tra le sue mani solo uno viene perso: per il resto ci sono 14 punti, con 5/7 al tiro. E i 5 rimbalzi testimoniano la voglia che ha messo in campo.
Naz Mitrou-Long 5: passo falso abbastanza “rumoroso” di Naz, che però non porta ad una sconfitta dato che Brescia dimostra di essere una squadra lunga, coesa e con tante “frecce” nella propria faretra. 1/14 al tiro (!), però anche 6 rimbalzi e 6 assist: è vero che a tratti è stato addirittura dannoso per l’ostinazione nel volersi mettere in ritmo, ma è obbligatorio anche sottolineare quanto abbia provato a dare una mano alla squadra durante la partita.
John Petrucelli 7: mr. “piovra” lascia il segno anche in questa partita, segnando 13 punti e dando la solita, grande mano nella metà campo difensiva. Si fa sempre trovare pronto in attacco per andare a canestro (notevoli un paio di penetrazioni nel primo tempo, nel momento di maggior difficoltà di Brescia) e va anche a lottare a rimbalzo e nei palloni vaganti con grande convinzione.
Amedeo Della Valle 6,5: si fa da parte nel secondo tempo, quando a Brescia salgono in cattedra altri giocatori. Alla fine conclude con 18 punti, in una partita in cui non ha forzato e non si è preso più di tanto le luci dei riflettori. Anche quando offensivamente la serata non è delle migliori, Amedeo dà una mano.
Paul Eboua 6: a volte è stato doveroso sottolineare le sue mancanze nei minuti in cui è entrato in campo. Oggi però, seppur in soli 3 minuti, ci mette energia e va premiato, come sottolineato da coach Magro in conferenza stampa.
Micheal Cobbins 6,5: 12 punti e 6 rimbalzi per lui, in una prova abbastanza in sordina ma comunque più che sufficiente. A tratti meglio Burns, con il centro USA che fa fatica nel primo tempo a stare in campo: il suo merito è rimanere mentalmente nella partita e farsi trovare pronto nel secondo tempo, quando mette il suo zampino nello scatto decisivo della leonessa.
David Moss 6,5: tabellino povero, quello del capitano. Eppure, il suo apporto è più che sufficiente: da quanto abbiamo visto nelle ultime due settimane, Magro ora vuole dargli minuti da 4 e il capitano non si risparmia quando è in campo.
Christian Burns 7,5: 13 punti e 9 rimbalzi per lui. Se non ci fosse Lee Moore potrebbe candidarsi al premio di MVP: il centro italiano gioca un ottimo primo tempo (10 punti e 7 rimbalzi), nonostante Trieste domini Brescia fisicamente. Nel secondo tempo rallenta un po’, forse anche a causa di qualche acciacco fisico. COmunque, bravo Christian!
Tommaso Laquintana 7: e anche il playmaker che era l’ex della partita si fa sentire e mette il suo zampino nella vittoria. Solo 3 punti ma ben 6 assist, quasi tutti nell’ultimo quarto, quando guida con autorità il quintetto di Brescia. Bravo Tommaso, che nelle ultime settimane ha migliorato il suo rendimento e ora è una sicurezza quando Mitrou-Long o Della Valle hanno bisogno di riposo.
Allianz Trieste
Adrian Banks: 6/7. Un primo quarto stellare, poi la difesa di Brescia gli chiude tutti gli spazi, raddoppiandolo e lui fa quel che può.
Corey Davis 5. Brutta partita sia in fase offensiva che difensiva, perdendo palloni sanguinosi.
Sagaba Konate 6/7: Dopo mesi di prestazioni incolori, finalmente il lungo triestino si fa risentire, 12 punti per lui, ma ancora qualche pecca in fase difensiva
Lodovico Deangeli 5/6. Pochi minuti in campo, ma mette tanta energia. In difesa alcune giocate da cui ne esce l’inesperienza.
Fabio Mian 5. Serata da dimenticare per lui, 6 punti e 5 falli in 12minuti.
Marcos Delia 6. 11 punti, 5 rimbalzi e 5 stoppate per il lungo argentino, il suo compitino l’ha fatto.
Luca Campani sv.
Tommaso Fantoma sv.
Daniele Cavaliero 5. Pessima serata per il capitano biancorosso, che non ha saputo incidere nella partita. Rispetto ai suoi colleghi pari ruolo però ha terminato il match senza perdere palloni.
Luca Campogrande 5. In attacco è poco cercato, ma è anche poco incisivo: 2/5 da 3 e una brutta persa
Andrejs Grazulis 6/7. Il classico giocatore silenzioso, pessima serata al tiro, con 1/6 da oltre l’arco, mentre in area è un lottatore. Alla fine guardi le statistiche e vedi: doppia doppia da 11 punti e 11 rimbalzi, con 4 stoppate in 36′.