Casale Monferrato (AL), 12 febbraio 2021 – Nel secondo anticipo del 5° turno del girone di ritorno della LBA 2021-22 la Bertram Derthona Basket batte agevolmente una brutta versione, a dir poco, della Dolomiti Energia Trentino per 76-50 e “regalando” un amarissimo 62° compleanno al coach trentino, Lele Molin.
Un derby bianconero in cui i Leoni piemontesi, nonostante le assenze pesanti di JP Macura e Capitan Ricky Tavernelli, hanno letteralmente dominato grazie ad una condotta di gioco accorta, disciplinata, senza sbavature evidenti ma onestamente agevolata anche dalla bruttissima prestazione di una Dolomiti Energia Trentino apparsa svuotata, senza nerbo e troppo, troppo inconsistente per sembrare vera rispetto alla buona squadra in campo mercoledì scorso vs il Boulogne Metropolitans ’92 seppur battuta al 40′.
I numeri, come sempre, ci raccontano l’andamento di ogni gara ed oggi la Dolomiti Energia Trentino ne colleziona di pessimi: 33,3% da due, 10% da tre ed appena 5 assist in 40′ di gioco, a dimostrazione che la sfera sia girata poco e male, prevalendo le conclusioni personali. Nessun periodo vinto nel parziale e, come unica nota positiva, la lotta ai rimbalzi che ha visto l’Aquila bianconera prevalere 42-37.
Troppo poco per non avvertire un senso di malessere apparso in campo a tratti nel body language di alcuni giocatori, anche perchè adesso le sconfitte in LBA sono quattro di fila (la doppia sfida vs Varese e Milano e senza citare le 12 sconfitte su 13 in 7DAYS Eurocup), in classifica si è scesi al 7° posto e, soprattutto, come si potrà resistere alla furia di una Germani Brescia in Coppa Italia a Pesaro, arrivata oggi all’ottava vittoria di fila?
La gara non ha quasi mai avuto un senso di reale contesa. Dopo il 4-5 d’inizio match, la Dolomiti Energia Trentino ha subito la tripla di Mike Daum per poi star sempre dietro nel punteggio, e nell’atteggiamento, rispetto agli avversari che già al 20′ gestivano un +13 nemmeno tanto eloquente del divario espresso in campo.
Al rientro in campo era comunque visibile una reazione da parte della squadra trentina, arrivata anche sul -6 (42-36), ma dal 46-40 un parziale da 15-0 a ridosso dell’inizio del quarto periodo da parte della Bertram Derthona Basket chiudeva il match, rendendo gli ultimi 9′ di gioco un lungo garbage time.
Successo dunque per la Bertram Derthona Basket d’energia e d’entusiasmo, con Marco Ramondino che ha sagacemente alternato la zona 2-3, per dar fiato alle sue rotazioni limitate per le due assenze pesanti, ad una difesa ad uomo molto attenta ma non certo impenetrabile, esorcizzando così le due incredibili sconfitte consecutive vs Reggio Emilia in casa ed a Treviso domenica scorsa, poggiando sull’asse Tyler Cain, Jalen Cannon e Mike Daum che in attacco hanno a tratti spadroneggiato grazie anche ad un ispiratissimo Bruno Mascolo, finalmente rivisto scintillante come lo scorso anno.
Anche la Bertram Derthona Basket si appresta a giocarsi le sue chances al Grande Ballo delle Final Eight di Pesaro sperando di recuperare per giovedì, nel match vs Trieste, i due assenti di oggi e se così fosse, statene certi, questa squadra se la giocherà alla grande!
Sala Stampa
Lele Molin
Bertram Derthona Basket – Dolomiti Energia Trentino 76-50
Parziali: 22-14; 16-11; 21-15; 14-8.
Progressione: 22-14; 38-25; 59-40; 76-50.
Le pagelle
Bertram Derthona Basket
Chris Wright 6: dopo un primo periodo da zero punti ma con 3 assist, il nativo di Bowie nel Maryland si mette in mostra più per come fa girare il cuoio e per la sua capacità difensiva anche se vs questa Dolomiti Energia Trentino, in verità oggi poco ci voleva. Prestazione macchiata dallo 0/3 da tre. Chiude con 4 p.ti e 4 assist.
Jalen Cannon 9: questo ragazzo che ha di fatto costruito la sua carriera in Serie A2 colleziona oggi una gara da incorniciare e contro gente come Williams e Caroline. MVP con una doppia doppia da 10 p.ti ed 11 rimbalzi, più 2 stoppate ed 1 assist. Ebbeh…
Bruno Mascolo 8: entra per dar fiato a Wright e spara subito una tripla, quasi per festeggiare la nuova convocazione in maglia Azzurra. E non si ferma giocando sempre con energia, slancio e determinazione, quello che ad oggi s’era visto poco dal ragazzo se non in Supecoppa, vera rivelazione dello scorso anno nella storica promozione dei Leoni. Per lui 15 p.ti, 3 rimbalzi e 2 assist.
Luca Severini 6: parte bene, jumper da fuori ma poi deve sedersi per 2 falli. Comunque il prodotto del vivaio della Virtus Siena sembra aver superato la fase d’inizio stagione ricca di dubbi e d’incertezze ed il suo contributo, in assenza di JP Macura, è importante, specialmente spalle a canestro nel computo generale del match. Chiude con 2 p.ti ed 1 rimbalzo.
Jamarr Sanders 7: l’ex di turno apre le ostilità dalla lunga, non proprio la specialità della casa, mettendo insieme una prestazione di sostanza, lui che non riesce onestamente a confermarsi per diverse gare di seguito. Per lui 6 p.ti, 4 rimbalzi e 5 assist.
Mike Daum 7,5: Dauminator ha la solita consistenza, la solita capacità offensiva e vicino ai ferri in assenza di JP Macura e riesce anche a sgobbare nel pitturato, non proprio il suo marchio di fabbrica. Chiude con 13 p.ti, 6 rimbalzi e 2 assist.
Tyler Cain 7,5: la sfida vs Williams lo stimola e lui ne esce comunque vincente perchè lo limita molto. Mattone su mattone chiude quasi il canestro a chiunque si palesi nella sua zona di competenza. Per lui 11 p.ti e 5 rimbalzi.
Christopher Mortellaro, Lorenzo Baldi, Gloris Tambwe e Ognjen Miljkovic
Dolomiti Energia Trentino
Desonta Bradford 4: ingresso a quasi fine primo periodo per dar fiato al Flacca ma è lui ad essere fiacco oggi. E prosegue anche peggio nel secondo tempo per un giocatore che, dopo qualche ombra, aveva fatto vedere diverse luci in stagione. Involuzione netta, inspiegabile perchè avviene da un pò. Intervenire, se possibile. Solo 2 p.ti ed 1 rimbalzo ma un -5 di valutazione che spiega tutto.
Jonathan Williams 7: uno dei pochi, come sempre, a salvarsi quando Trento va giù ma subisce anche lui questo clima malmostoso quasi senza generare poi chissà quale reazione. Però alla fine chiude con 14 p.ti e 12 rimbalzi, una doppia doppia amara che più amara non si può.
Cameron Reynolds 5: gara grigia ed incolore per una delle punte di diamante dell’attacco trentino, evidente lo 0/6 da tre per uno come lui che di solito non regala queste cifre. Chiude con 10 p.ti e 5 rimbalzi con 2 assist.
Diego Flaccadori 5: anche lui si smarrisce in una serata in cui servirebbero almeno le sue perfomance al tiro di questa stagione. Ci prova a mettere energia ed un pò di ordine ma oggi toppa pure lui. Per lui 9 p.ti e 6 rimbalzi.
Wesley Saunders 4: scrive zero punti all’attivo in 26′ di gioco, sbaglia tutto quanto si possa sbagliare al tiro, si notano solo i 6 rimbalzi catturati ma per uno come lui, non possono bastare.
Andrea Mezzanotte 4: altra prova senza sale. Certo, forse da lui non ci attende lo squillo che risollevi un gruppo sfasato e privo di energia oggi ma questa gara, ulteriore match senza nerbo, non lo aiuta nella sua crescita e nella valutazione globale di un’altra stagione che rischia di rivelarsi un’altro passaggio a vuoto…Zero punti e 3 rimbalzi.
Jordan Caroline 4: va bene che sta cercando di ritrovare la forma e si osserva che abbia voglia di attaccare il ferro e di spaccare tutto, peccato che non combini nulla di buono anche oggi. Chiude con 4 p.ti e 2 rimbalzi.
Toto Forray 7: appena entra in campo fa sentire la sua presenza ma i compagni sonnecchiano parecchio. Però non si tira indietro, mai, cerca anche di farsi sentire in difesa, becca anche un discutibile tecnico per un cenno impercettibile di disagio ad un fischio contrario. Spirito mai domo, 7 p.ti e 3 rimbalzi.
Maximilian Ladurner 4: il giovane prodotto del vivaio bianconero come sempre porta il suo contributo in termini di atletismo e fisicità ma oggi non va bene, un tap-in e 2 rimbalzi.
Richard Morina, Luca Conti e Lorenzo Dell’Anna
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto