Venezia-Mestre (VE), 15 febbraio 2022 – Al Palasport “Giuseppe Taliercio” per il recupero del 9° turno di 7 DAYS EuroCup programmato per l’11 gennaio scorso, ma rinviato per diversi casi di Covid tra gli spagnoli, l’Umana Reyer Venezia abbatte la formazione spagnola di Gran Canaria, 77-59 il risultato finale.
La Reyer con questa vittoria, la terza consecutiva in EuroCup, raggiunge record di 7-5 mentre Gran Canaria rimane in testa nel girone B con record 9-3 fermandosi dopo 5 W di fila nella competizione.
Pur senza Stefano Tonut (positivo al Covid-19), senza Jordan Morgan e Jordan Theodore (erano stati tesserati dalla Reyer rispettivamente il 16 e 18 gennaio, quindi date successive alla data del match originario programmato l’11 gennaio scorso secondo regolamento ECA), la Reyer Venezia trova la miglior partita difensiva della stagione annullando la capolista del girone controllando dall’inizio alla fine il match.
Difesa capolavoro quella degli uomini di coach Walter De Raffaele che ripetono la splendida prova di Podgorica con grande attenzione ed energia dall’inizio alla fine del match, toccando il +23 come massimo vantaggio (52-29 al 24′ e 72-49 a 3’09” dalla fine) e concedendo di fatto le briciole agli avversari, come la doppia-doppia di Shurna e i 13 di Pustovyi forzando la bellezza di 25 palle perse a Gran Canaria, un’enormità.
Il tutto è arrivato a sole 48 ore dal ko interno contro Varese dove la Reyer era parsa inerme, scarica e incapace di giocarsela difensivamente. Le due facce della stessa medaglia, in attesa della trasferta di sabato a Napoli in campionato.
CRONACA
Buon avvio della Reyer che risponde alla prestanza fisica di Gran Canaria portandosi sul 13-4 dopo 4′ grazie alle triple di De Nicolao e Sanders. Primo quarto d’inerzia orogranata con Venezia che punta su Watt prima, Echodas poi, e una buonissima difesa che concede nel primo quarto 4/9 al tiro e forza 9 palle perse ai canari, è 19-10 dopo il primo quarto.
Secondo periodo e continua il buonissimo momento veneziano con le triple a segno di Daye, Stone e Bramos per la doppia cifra di vantaggio casalingo sul 28-14 doppiando gli avversari dopo 13′. Dopo la tripla, Daye commette già il terzo fallo personale, ma nonostante ciò la Reyer Venezia grazie a una difesa quasi perfetta colpisce con Vitali dai 6.75 e Bramos, è 37-18, +19 e time-out Porfi Fisac, Ilimane Diop e Salvo cercano di mettere punti in casa Gran Canaria, ma la Reyer concede le briciole con una retroguardia ottima e regge magnificamente chiudendo con il canestro da sotto di Brooks il primo tempo sul 41-23.
Si ritorna sul parquet per la ripresa delle ostilità e le triple di Vitali e Sanders danno il massimo vantaggio alla Reyer sul 49-27 al 22′; aumentano considerevolmente le palle perse di Gran Canaria e Venezia si trova sopra di 23 al 25′, time-out di Porfi Fisac sul 52-29. Il lungo ucraino Pustovyi è l’unica difficoltà nel confronto sotto le plance in casa Reyer che comunque tiene 52-33 al 27′. Reyer sempre in controllo su Gran Canaria che offre poca continuità con troppe palle perse, Sanders e Echodas legittimano il vantaggio ridotto da Salvo alla fine del periodo, è 57-39 dopo 30′.
Ultimo quarto: Gran Canaria si avvicina al -16 (59-43 a 7’49” dalla fine), ma un fallo tecnico sanzionato a coach Fisac porta la Reyer al riallungo con Watt e De Nicolao, 67-45 a 5’36” dalla fine. L’ingresso del giovane turco Mutaf sembra un segno di resa della formazione ospite che a 4’21” dalla fine è sempre sotto, 67-47, tv time-out. Bramos ai liberi, lo 0/3 a cronometro fermo di Shurna e la tripla di De Nicolao a 3’09” dalla fine confermano la vittoria della Reyer, 72-49 a 3’09” dalla fine. E’ garbage time, ma non più di tanto, perchè si pensa al doppio confronto. Finisce tra gli applausi del Palasport Taliercio, 77-59 alla sirena finale.
Umana Reyer Venezia vs Gran Canaria 77-59
Parziali: 19-10; 22-13; 16-16; 20-20.
Progressione: 19-10; 41-23; 57-39; 77-59.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Julyan Stone 7: non eccede per energia forse, ma capisce sempre la cosa giusta da fare e la esegue benissimo annullando Ennis e Albicy.
Michael Bramos 7: al tiro ritrova la mira dei tempi migliori, in difesa è concentrato, ma è in attacco che capisce quando colpire con canestri giusti ed efficaci
Austin Daye 5,5: capigliatura nuova, ma vecchie abitudini. E’ purtroppo la nota negativa della splendida serata reyerina in quanto limitato da falli commessi ingenuamente e si arrabbia con se stesso troppe volte in panchina per aver giocato con poca continuità. Al di là di ciò, segna due triple importantissime nel secondo quarto che allungano il distacco.
Andrea De Nicolao 7,5: difensivamente concede nulla agli esterni di Gran Canaria, non ha paura di nulla quando nel primo tempo si prende un treno merci in arrivo per fallo di sfondamento. Buona regia e tre triple “assassine” a far malissimo portando la partita sulla via di Venezia.
Victor Sanders 7: si concede forse troppe licenze offensive (leggere il 4/14 al tiro), ma è anche vero che si spreme tanto in difesa e che sa come spendersi.
Martynas Echodas 6,5: la solita tanta legna e solida presenza sotto-canestro, sì poca precisione sotto il ferro ma anche buona attenzione nei suoi 12′ di match.
Valerio Mazzola NE
Jeff Brooks 7,5: quando il boxscore racconta la partita ma non dice tutta la verità… 6 punti e 5 rimbalzi, ma sa chiudere ogni porta agli avversari in tutto e per tutto, sotto il ferro a tratti ottimo contro i lunghi avversari che non sanno come batterlo.
Michele Vitali 7: presente su tutti i tagli difensivi, segna solo 10 punti ma è ottimo a leggere le soluzioni di gioco con intelligenza e caparbietà, ha l’unica pecca di 4 palle perse.
Mitchell Watt 6,5: contro i 218 cm di Pustovyi paga dazio sui centimetri difensivamente, ma sa quando ben colpire e affondare le mani al ferro. Ha un’ottima precisione ai liberi (5/5) oltre tutto.