Dopo la bruciante sconfitta interna di tre giorni fa contro Campobasso, Geas Sesto San Giovanni torna in campo in quel di Broni contro una squadra assetata di punti salvezza e per questo molto pericolosa da affrontare.
Le ragazze di Zanotti se ne accorgono ben presto dato che Galbiati e compagne giocano venti minuti molto intensi e di qualità (per le loro possibilità), subendo solo una Gwathmey in edizione extra lusso e concretizzando meno della quantità di gioco macinata.
Si va al riposo in parità e in tribuna si pronostica una partita punto a punto fino alla fine, con Geas contratta e con i fantasmi della gara di Campobasso e Broni oggettivamente inferiore che starà appiccicata fino all’ultimo contando l’episodio favorevole.
Siccome la pallacanestro ha il raro dono di sorprendere spesso e volentieri, abbiamo assistito ad un secondo tempo a senso unico, con le ragazze di Castelli che si sono sciolte come neve al sole difensivamente mentre in attacco hanno sofferto la zona, vera o match up a seconda delle situazioni, messa in piedi da coach Zanotti. Il parziale dei secondi venti minuti recita 16-45 , e mi pare sia abbastanza esplicativo del concetto.
Le Geassine però sono rientrate dagli spogliatoi con ben altro spirito sia rispetto al primo tempo, sia rispetto alla famigerata ripresa con Campobasso. Hanno lottato su tutti i palloni vaganti, ci hanno dato dentro in difesa mettendo tutta la fisicità a disposizione e soprattutto sono state lucide offensivamente cercando di giocare assieme il più possibile. La lezione avuta da Campobasso è servita.
Ora il calendario si complica per Sesto che ospiterà la Reyer Venezia la prossima partita per poi affrontare la doppia trasferta Bologna – Campobasso. Tre partite difficili, anzi difficilissime, ma se le rossonere le affronteranno col piglio del terzo quarto di stasera potranno anche tentare uno o più colpacci, perché tali van definiti vista la carature delle avversarie.
IL TABELLINO: COSTRUZIONI ITALIA BRONI – ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI 56- 85
LE PAGELLE
DOTTO C. 6,5: parte a spron battuto con una tripla, poi si cheta offensivamente ma non fa mai mancare applicazione difensiva. Curiosità, chiude con zero assist: non le capita spesso.
TRUCCO 6,5: passa il primo tempo a rollare verso canestro al posto di aprirsi per cercare il suo piazzato mortifero dalla lunga. Fa vedere che il post basso non è casa sua, anche se smazza un assist bellissimo per un taglio di Raca. Nel secondo tempo torna a calpestare zone del campo a lei più congeniali ed allora aiuta a spaccare in due la partita con una tripla e tagli verticali che producono canestri da sotto e liberi.
RACA 7: sbaglia qualche tiro dei suoi di troppo, all’inizio soffre Smith ma pian piano macina gioco, avversarie e canestri con molta regolarità. Metronoma
PANZERA 7: silenziosa ed efficace. Entra e difende duro, porta palla nel quintetto senza play, tira con ottime percentuali, smazza assist e recupera palloni. Cosa volere di più? (rispondo io…..continuità…)
GWATHMEY 8: in grandi condizioni fisico atletiche, con i suoi jumper (tra l’altro bellissimi stilisticamente) dai 6 metri fa a pezzi la difesa di Broni. Ma Jaz fa molto altro: gioca da 4, difende su Smith, gestisce con sagacia 3 falli prematuri, piglia 14 carambole e stoppa 3 volte. Numeri da centro puro, lei che è il centro dell’attacco geassino.
ERCOLI 6: primo stint pessimo, Zanotti la toglie dalla disperazione. Secondo tempo invece molto meglio, quel gioco da tre punti alla fine del terzo quarto la sblocca e poi gioca sul velluto facendo valere centimetri e chilogrammi contro le lunghe leggere di Broni
CRUDO 7: partita dai due volti, primo tempo in cui fatica a trovare la via del canestro sbagliando anche semplici appoggi, terzo quarto dove entra con la bava alla bocca e tanta aggressività utili in tutte le fasi del gioco. Recuperi, difese, rimbalzi ed anche qualche punticino. Il suo spirito battagliero ha contagiato anche le compagne e ci è piaciuto assai.
FIETTA 7: anche per lei partita dai due volti. Primo tempo anonimo, poi prende in mano le operazioni e guida la squadra con penetrazioni e assist molto efficaci.
MERISIO 7: sarà stato anche garbage time ma 5 punti in 4 minuti non è roba da tutti i giorni per la giovane del vivaio sestese. Quel che colpisce é che gioca senza paura, e soprattutto tira senza paura: mette due bei canestri, specie il secondo. Deve crescere in fisicità.
Galbiati 5,5: una delle osservate speciali in casa Geas, dato che il suo talento offensivo lo conoscono bene. Tira tanto, sbaglia tanto anche qualche canestro già fatto. Perde quindi fiducia e non si risolleva più, fino all’infortunio muscolare che speriamo non sia nulla di grave.
Bestagno 5,5: gestisce tanti palloni ma alla fine della fiera si prende poche responsabilità e pochi tiri. Troppo pochi per chi vi scrive.
Albano 5,5: buon primo tempo con le due triple messe a segno ma non dev’essere certo lei il faro della squadra. Affonda come le altre nei secondi venti minuti
Mazza 5: non fa nulla per essere ricordata, anonima quanto una società con sede alle Cayman.
Dedic 5: dovrebbe garantire pericolosità vicino al ferro ed invece sbaglia quasi tutti i tiri dai 3-4 metri subendo poi le lunghe avversarie.
Bona 6: lotta come una leonessa a rimbalzo, ma la mano è quel che è.
Smith 7: buona partita della statunitense che per tutto il primo tempo è un rebus per la difesa Geas. Poi cala ma comunque rimane la migliore di Broni mettendo su cifre più che discrete.
Westerik 6,5: inspiegabili i soli 19 minuti per una delle più positive in casa Broni. E una delle più fisiche in difesa, davvero faccio fatica a spiegarmelo.
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Virginia Galbiati: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/virginiagalbiati?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Cinzia Zanotti: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/cinzia-z?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Cristiano Garbin
@garbo75