Pesaro, 13 marzo 2022 – Ritrova il sorriso la Carpegna Prosciutto Pesaro battendo alla Vitifrigo Arena per 86-82 una versione poco frizzante anzi, deludente, dell’Happy Casa Brindisi che festeggia molto male il rientro in LBA di D’Angelo Harrison.
Di contro la Carpegna Prosciutto Pesaro trova invece nel nuovo arrivato Mareks Mejeris quel tassello che salda perfettamente un assetto difensivo molto traballante vicino ai ferri sino a ieri e che oggi, resistendo bene o male all’Uragano Nick Perkins, ha certamente portato linfa vitale ed entusiasmo ma soprattutto una vittoria pesantissima in chiave salvezza.
La gara ha comunque regalato molti spunti tecnici che faranno riflettere i rispettivi staff tecnici in vista della volata finale che interesseranno, sino a fine aprile, due squadre che dovrebbero concorrere per i Playoffs come Brindisi e per la salvezza come Pesaro.
I marchigiani ad esempio salutano i 21 p.ti di Vincent Laron Sanford, Vee per gli amici, che hanno a dir poco sospinto Pesaro alla vittoria nel secondo tempo (solo 2 nel primo tempo), ed un assetto difensivo che, come accennato prima, con l’arrivo del lettone Mareks Mejeris, non ha esaltato ma quantomeno ha mostrato maggiore determinazione per regalare il meno possibile all’Happy Casa Brindisi, fermo restando che vincere la gara tirando i liberi con il 71% scarso potrebbe creare diverse ulcere ai tifosi biancorossi.
Per i pugliesi invece brutta prestazione di squadra, iniziata nel modo migliore (15-28 all’11‘ di gioco), con un devastante Nick Perkins a menare le danze ma dopo proseguita con troppe amnesie difensive, forse con la presunzione di avere già la gara in mano e dove soprattutto Alessandro Gentile non ha per niente convinto nonostante un 4° periodo più arrembante. Molto brutto infatti il 2° periodo del Figlio di Nando in cui ha di fatto, con almeno tre scelte di tiro affrettate contro la zona 2-3 pesarese, lanciato tre contropiedi letali ed un 12-0 di parziale in favore dei padroni di casa (dal 20-32 al 32-32), che ha riaperto la sfida.
Ma sarebbe ingiusto prendersela solo con lui perchè, ad esempio, un Raphael Gaspardo così male in arnese e per non parlare di un Lucio Redivo meno convincente del solito, si sposa con una prestazione insufficiente nel suo insieme non solo della second unit bensì di diversi giocatori in biancoazzurro, effetto Harrison al contrario?
Comunque, chiuso il match sul 42-44 al 20‘, da lì in poi la gara è stata tutta un tira e molla per tutto il 3° periodo (64-63 al 30‘), con un Vee Sanford monumentale fino a quando Carlitos Delfino (e chi sennò?), ha sparato la tripla del massimo vantaggio di Pesaro al 34′ (74-65, grazie ad un parziale da 7-0), scavando un solco di 9 lunghezze che per l’Happy Casa Brindisi si è rivelato fatale.
Comunque al momento per la squadra di Frank Vitucci c’è ancora un posto in prima fila con panoramica sui Playoffs 2022 sperando di evitare 7^ ed 8^ posizione, perchè beccare al primo turno Milano o Virtus Bologna significherebbe con quasi certezza l’eliminazione al primo turno. Di sicuro ci si aspetta che il trapianto di D’Angelo Harrison porti maggiori effetti positivi, magari fin da subito gli stessi visti oggi da Mareks Mejeris!
Sala Stampa
Frank Vitucci
Luca Banchi
Vee Sanford
Carpegna Prosciutto Pesaro – Happy Casa Brindisi 86-82
Parziali: 15-26; 27-18; 22-19; 22-21.
Progressione: 15-26; 42-44; 64-63; 86-82.
Le pagelle
Carpegna Prosciutto Pesaro
Davide Moretti 6+: due tiri per iniziare, due volte che la palla lo beffa ruotando nel ferro ed uscendo. Comunque non si perde d’animo e ricompone il suo tabellino con attenzione, cercando d’incidere anche in difesa. E per lui che è un attaccante di razza significa un vero passo avanti ma sbaglia qualcosina di troppo vicino al ferro. Chiude con 7 p.ti (brutto 0/4 da due), 4 assist ma anche 3 perse in 19′ di gioco.
Matteo Tambone 6,5: il suo primo passaggio in campo non lascia un grande segno, nel secondo spara una bella tripla che da il primo vantaggio di tutto il match a Pesaro (38-37), prima però che Brindisi riprenda la rumba fino al 20‘. Ma si merita poco più della sufficienza perchè fa 2/2 ai liberi nei secondi finali del match e dopo aver fatto un 0/2 inusuale per lui nel 3° periodo. Chiude con 5 pt.i, 2 rimbalzi e 2 assist.
Doron Lamb 7: entra dalla panca e si mette subito a produrre punti pesanti, specialmente nel 2° periodo quando lui e Tyrique Jones suonano la carica per Pesaro. Ormai è un punto fermo offensivo della squadra da quando è arrivato ma dovrebbe far qualcosa di più in difesa. Chiude con 13 p.ti, 4 rimbalzi e 2 assist in 22‘.
Mareks Meyers 8: esordio molto positivo con partenza in quintetto aumentando così lo spessore difensivo di Pesaro. Molto solido, affidabile, di sicuro più incisivo dello sfortunato Gora Camara (al quale auguriamo di essere presto in campo), quest’ala lettone appare veramente quello che mancava al team biancorosso. Attenzione, spesso gli esordi sono folgoranti, poi…Chiude sfiorando la doppia doppia (12 p.ti, 8 rimbalzi ed 1 assist con però 3 perse…), in 29‘.
Simone Zanotti 6,5: Il Zanna entra per arginare la strapotenza di Nick Perkins ma compiendo due falli a breve distanza, deve riaccomodarsi. Poi rientra, spara una tripla e lotta come sempre, porta il suo contributo alla causa come sempre. Chiude
Vee Sanford 9 entra in quintetto, come spesso accade, ma poi si siede dopo 5‘ di gioco perchè Adrian lo fa ammattire. Quando rientra, forse perchè opportunamente catechizzato, da il suo apporto in difesa quando Pesaro rientra in gara nel 2° periodo ma, soprattutto, nel secondo tempo del match in cui mitraglia da fuori che è un piacere! MVP in assoluto perchè trascina la squadra alla vittoria che da come era iniziata…Chiude con 21 p.ti, 6 rimbalzi ed 1 assist in 31‘ di gioco.
Leonardo Demetrio 5: il suo ingresso in campo coincide con la decisione di Banchi di mettersi a zona nel 2° periodo e che però viene macchiata da una tripla che il brasiliano spara superando il ferro, con chilometri di spazio!?!? Di sicuro con Mejeris adesso il suo minutaggio sarà sempre di meno.
Carlos Delfino 8: indovinate chi centra la prima tripla per Pesaro? El Cabeza gioca di meno rispetto a quanto visto di recente ma ovviamente le sue sono giocate di grande qualità e tutta la squadra se ne giova. Sembra non esserci quasi in campo, poi vedi i numeri (13 p.ti, 3 rimbalzi, 3 assist e 3 recuperi in 26‘), e capisci che razza di campione sia!
Tyrique Jones 7,5: Nick Perkins gli confeziona un pomeriggio con diversi, evidenti problemi che lui fatica a risolvere perchè, oggettivamente, sarà il miglior rimbalzista in LBA ma spalle a canestro deve crescere ancora molto vs avversari come il brindisino. Comunque, se non riesce a bloccare l’uomo del Michigan, almeno fino al 20′ mette insieme i 6 p.ti consecutivi (10 nel totale), che impatta il match sul 32-32 al 15′ di gioco, due dei quali con una schiacciata che fa veramente stropicciare gli occhi per rapidità, atletismo e fisicità! Nel secondo tempo cresce molto, diventa più “cattivo” ed incide molto nel successo biancorosso. Chiude con 14 p.ti, 7 rimbalzi e 2 stoppate.
Umberto Stazzonelli NE
Happy Casa Brindisi
Nathan Adrian 5,5: oggi è nel match, fin da subito, spedendo ad esempio in panca Sanford che non lo argina come vorrebbe Banchi. Poi…si eclissa. Letteralmente. E Brindisi paga dazio perchè il suo apporto, non solo con i punti da fuori ma creando anche gioco per i compagni, è indispensabile negli schemi di Vitucci. Chiude con 7 p.ti e 4 rimbalzi.
Alessandro Gentile 5: sornione, silenzioso quasi salvo poi quando va a canestro subendo (secondo lui), contatto. Poi sfarfalla, quando Pesaro si mette a zona per frenare lo strapotere di Perkins, commette due, tre fesserie appresso all’altra forzando da fuori e lanciando la 4×100 pesarese. Risultato, da 26-32, 32-32 al 16′! Si riscatta, parzialmente, nel 4° periodo nel tentativo di ricucire il -9 ma è troppo tardi. Chiude con 10 p.ti e 3 rimbalzi ma non convince il modo con si muove sul campo, sembra che sia lì per caso.
Alessandro Zanelli 5: quando Brindisi è in ambasce, sul 32-32 nel 2° periodo, spara una tripla delle sue confermando la sua affidabilità. Ma poi anche lui esce dai radar del match, complice anche una botta che prende al ginocchio sinistro già protetto da un don joy. Solo 3 p.ti per lui, 2 rimbalzi ed 1 assist.
Riccardo Visconti s.v.: vede il legno nel 2° periodo per 2‘ di gioco soltanto…
Raphael Gaspardo 4: momento non felice dell’ala nativa di Bressanone. Il Gaspardo scintillante d’inizio stagione sembra essersi smarrito, purtroppo e non fa più parte dell’arsenale offensivo (e difensivo), di questa Brindisi che deve ritrovarsi anche con lui. In 21′ di gioco un solo punto e 3 rimbalzi.
Lucio Redivo 5,5: entra dalla panca e mette a segno 6 p.ti basilari per scavare il primo solco tra le due squadre al 10‘, periodo che si chiude proprio su di un suo gioco da 3 p.ti (15-26). Ma pure lui non alza più la testa rimanendo un corpo estraneo alla gara quando Pesaro alza la voce. Per lui 8 p.ti in 13′ di gioco, 2 rimbalzi ed 1 assist.
D’Angelo Harrison 6,5: all’atteso debutto colui che sostituirà Jeremy Chappell che rimarrà negli USA (quasi ufficiale), stecca i suoi primi tre tiri, si mette in ritmo nel 2° periodo con un libero, chiudendo al 20′ con soli 3 p.ti . Ma si rifà nel secondo tempo però non convincendo. Comunque porta a casa 13 p.ti (4/10 dal campo), 5 rimbalzi e 2 assist.
Maxime De Zeeuw s.v.: primo passaggio in campo quasi invisibile, solo 4′ di gioco, ma non rientra più…Bah.
Wes Clark 6+: i suoi punti danno il primo strappo al match (8-13), perchè si vede che sta meglio fisicamente e quando è così, può sprigionare la sua velocità come la Torcia Umana dei Fantastici 4. Meriterebbe mezzo voto in più se non si macchiasse di un paio di errori, gravi, nel finale non convertendo un buono e fallo ma soprattutto perdendo palla a 52″ dalla fine con Pesaro sopra di 4. Chiude con 14 p.ti, 1 rimbalzo e 3 assist.
Mattia Udom 5,5: esattamente come Ricky Visconti, primo passaggio amorfo. Ma quando rientra almeno combatte, viene quasi alla mani con Jones ma non è il Mattia Udom ammirato in altre occasioni. Chiude con 4 p.ti e 3 rimbalzi.
Giulio Antonaci NE
Nick Perkins 8: il suo primo tempo è decisamente imperioso, annichilendo quasi il suo dirimpettaio Jones in certi frangenti. Pesaro però gli prende le misure e nel secondo tempo fa molto meno male agli avversari ma questo ragazzo potrebbe meritare una chance a livelli di Eurolega, senza dubbio, perchè adesso ha anche un ottimo tiro dalla lunga. Oggi sarebbe MVP con la doppia doppia (24 p.ti ed 11 rimbalzi più 1 assist), se non ci fosse stato un Sanford stellare.
Fabrizio Noto/FRED
@Fabernoto