Trieste, 16 marzo 2022. Domenica si è giocata la 22°giornata di campionato, ne mancano ancora 9. Ci stiamo avvicinando sempre più rapidamente alla fase clou della stagione. L’Allianz Pallacanestro Trieste era partita piuttosto bene, con obiettivo qualificazione alla Coppa Italia e ai Play off, con il primo egregiamente centrato. Andava tutto bene, finché si sono rotti gli equilibri della squadra, con 2 avvenimenti quasi contemporanei, come l’infortunio di Lever e la partenza di Fernandez. Erano entrambi giocatori con bassi minutaggi, ma che si sono rivelati difficili da sostituire in un roster corto. La società, nel tentativo di risolvere le problematiche insorte, ha fatto scelte poco oculate, dettate dalla fretta, come l’ingaggio di un giocatore fuori forma come Luca Campani e l’acquisto di un rookie come Ty-shon Alexander per il ruolo di regista. Senza Fernandez, che era alla sua quinta stagione in biancorosso, la squadra ha un bilancio di 1 vittoria e 6 sconfitte.
Le sconfitte di Trieste sono state pesanti, hanno visto una squadra pavida e senza anima, contro avversari alla loro portata, in modo particolare l’ultima gara interna contro Sassari. La partita al Forum contro l’Olimpia Milano, non poteva capitare in un momento migliore. La sconfitta era scontata e gli uomini di Ciani sono rimasti in partita per metà gara, prima di cedere. Hanno potuto gareggiare senza il peso di dover vincere a tutti i costi, come invece sarà la partita di domenica prossima contro la Fortitudo Bologna. I giuliani hanno dato buoni segnali di miglioramento e di concentrazione, che lasciano sperare in qualcosa di diverso di un revival degli incontri precedente.
Domenica al Forum
L’Armani Milano ha vinto 102-84, e ha potuto far assaggiare il parquet a Shavon Shields dopo mesi di stop. Nella partita di andata, giocata all’Allianz Dome, in cui usciva da un faticoso doppio turno di Eurolega con diversi giocatori out, aveva accusato la prima sconfitta stagionale in LBA. Domenica ha potuto contare, invece, su diversi giocatori indisponibili nel precedente scontro, come Shields, Rodriguez, Datome e Mitoglou.
Dopo un primo tempo equilibrato, con le due squadre ad alternarsi al comando, i padroni di casa, hanno trovato il trend vincente per allungare e consolidare il risultato. Mentre Ettore Messina ha giostrato al meglio il minutaggio di tutti i suoi giocatori, coach Franco Ciani ha provato a dare più spazio a Lever e Alexander, lasciando a riposo Cavaliero e facendo fare una breve apparizione a Deangeli.
I fattori decisivi nell’esito dell’incontro sono stati il tiro da 3 e i liberi. Trieste è una squadra che concede sempre troppo agli avversari da oltre l’arco e Milano, con i suoi specialisti, ne ha approfittato, 13/25 ovvero 52%. Qualche errore difensivo l’ha portata a fare troppi falli sui tiratori, mandando in lunetta gli avversari il doppio delle volte, con esito quasi scontato (17/18).
Per Kaleb Tarczewski, quella contro l’Allianz è stata la sua miglior prestazione stagionale, una doppia doppia da 20 punti e 10 rimbalzi, 27 di valutazioni in 26’. Ottimo rientro per Shavon Shields, autore di 16 punti, quasi perfetto al tiro, in 17’. C’è stato spazio anche per Sergio Rodriguez, 13 punti e 8 assist. Nelle fila ospiti i punti sono stati equamente distribuiti, ma i protagonisti principali sono stati Marcos Delia, 7 punti, 2 rimbalzi, 2 stoppate, 5 assist e 16 di valutazione e Corey Davis, 14 punti, 3 rimbalzi, 5 assist e 15 di valutazione.
Ciani nel post-partita di Milano
L’analisi di coach Franco Ciani nel post partita di Milano, tramite l’ufficio stampa di Allianz Pallacanestro Trieste:
“Stiamo vivendo non il nostro miglior periodo, anzi forse la fase più difficile della stagione. Oggi abbiamo bisogno di ritrovare un’identità nello stare sul campo. Abbiamo giocato i primi due quarti con un ottimo approccio alla gara e sono contento che abbiamo dimostrato solidità di fronte a Milano, sicuramente la squadra più tosta per questo tipo di verifica. Le loro percentuali al tiro ci hanno punito e ogni nostro errore ha significato un canestro subìto nella seconda parte di gioco, noi poi siamo andati calando. Nei momenti di difficoltà comunque, rispetto alle precedenti sfide, abbiamo espresso la capacità di restare ancorati a ogni cosa ci potesse tenere in partita. Adesso però i segnali non bastano, abbiamo bisogno di più, ma dobbiamo tornare a essere la squadra che lottava per il terzo posto solo qualche settimana fa. Dobbiamo ritrovare quella qualità del gioco, con continuità.
Ty-Shon (Alexander)è un giocatore che avevamo bisogno di verificare ulteriormente e che necessitava di un’opportunità importante per mostrare le sue qualità e dimostrare che non è il giocatore visto finora. Le rotazioni per poterlo far interagire con il nostro sistema di gioco stasera non hanno fatto trovare spazio a Daniele (Cavaliero). Nella prima parte Ty-Shon ha mostrato buone cose, poi non ha brillato, come il resto della squadra, ma sono fiducioso”.
Trieste esce dalla zona play-off
Vista la classifica corta, con tante squadre in pochi punti, le ultime 4 sconfitte consecutive (Brescia, Venezia, Sassari e Milano) hanno fatto scivolare Trieste dal 3° al 10°posto, dalle spalle delle due Big all’uscita dalla zona play-off. Considerando che finora ha molti scontri diretti a sfavore, per riguadagnarsi una posizione nei play-off deve uscire in fretta dalla crisi e ricominciare a vincere partendo da domenica. Perdendo contro la Fortitudo si troverebbe invischiata nella lotta per la salvezza, trovandosi a solo 3 vittorie dal baratro, con ancora 8 gare da disputare.
Ora arriva la Fortitudo
La Fortitudo Bologna viene da una bella prestazione, di alto livello, nel derby contro la Virtus, perso solo nei secondi finali. Si presenterà all’Allianz Dome motivatissima, per conquistarsi i due punti e tentare di uscire dal pantano della retrocessione, forte del + 36 dell’andata.