Dopo la funesta trasferta in terra romagnola caratterizzata dall’infortunio al crociato a Sara Crudo ( a cui auguriamo tutto il bene possibile oltre ovviamente ad un completo recupero) il Geas si rituffa in campionato ospitando una delle corazzate di questo campionato, la Virtus di Lino Lardo già sconfitta all’andata con una grande prestazione.
La formazione rossonera deve fare a meno praticamente di un intero quintetto, con Arturi, Crudo, Dotto e Graves fattasi male proprio all’andata. Assenze che pesano come macigni sia su questa sfida che sul finale di stagione della squadra di Zanotti impegnata nella lotta per entrare nei playoff ma anche in quella per non finire nei pericolosi playout.
Nei primi venti minuti in realtà la squadra con il morale a terra e scarica atleticamente sembrava più la Virtus che ha sofferto la difesa arcigna di Sesto e che ha tirato con percentuali talmente orride da far fatica anche a scriverle: 1/14 da tre e 5/18 da due punti.
Risultato: un 31-20 all’intervallo che a conti fatti è stato un affare per le bolognesi: contro le sestesi al completo probabilmente lo scarto sarebbe stato più ampio.
Alla ripresa del gioco dopo l’intervallo lungo ben altro è l‘atteggiamento difensivo delle Vu nere. Svegliate da coach Lino Lardo dal torpore, hanno iniziato a far sentire la loro fisicità, a mettere le mani addosso ed anche a togliere i punti di forza dell’attacco rossonero
Ad esempio a Trucco non è stato più permesso di giocare il pick and pop come le piace, cioè aprendosi per una tripla piazzata dove è devastante. Oppure togliendo il più possibile il palleggio arresto e tiro a Gwathmey.
Ma soprattutto hanno iniziato a mettere punti e triple con una sequenza terrificante, l’esatto opposto dei primi 20 minuti: 7/10 dalla lunga nel solo terzo quarto che hanno ricucito il gap ma che non sono state sufficienti a scrollarsi di dosso le ragazze di Zanotti che hanno gettato il cuore oltre l’ostacolo per tutti i 40 minuti giocando più con il cuore e i nervi che con la ragione.
Non è bastato per un soffio, per quei dettagli e particolari che fanno la differenza in una partita punto a punto. La tripla apertissima sbagliata da Raca, il gioco da tre punti prima e la bomba poi concesse ad una devastante Dojkic, l’ultimo possesso giocato da chi non aveva più benzina nelle gambe ma forse viziato da un contatto falloso non ravvisato.
Senza nulla togliere alla Virtus, viste le forze in campo e vista la prestazione offerta la vittoria la meritava Geas come anche riconosciuto onestamente dagli avversari (qui sotto potete ascoltare le interviste). Ma in questo periodo a Sesto San Giovanni non ne va una dritta che sia una.
Non sarà facile rialzarsi dopo questo altro schiaffo preso immeritatamente: ora arriva la Final 8 e il quarto contro un altra squadrucola come la Reyer. Passaggio in seminale più che proibitivo senza dubbio, ma abbiamo già visto che le Geassine le giocano sempre tutte e fino in fondo anche ci fosse una possibilità su mille ( e non siamo lontani…..)
Ma adesso tocca pensare anche al campionato perché il rischio di finire dalle stelle dei playoff alle stalle dei playout è concreto e le prossime partite saranno decisive: trasferta a Campobasso ma soprattutto l’ultima in casa con Sassari saranno da vincere per evitare quella che sarebbe una fine ingiusta di campionato.
Ma il basket, tocca ripetermi, è sport crudele.…
IL TABELLINO: ALLIANZ GEAS SESTO SAN GIOVANNI – VIRTUS BOLOGNA 63 – 65
LE PAGELLE
TRUCCO 7,5: non dovrei sbagliarmi di molto se dico che potrebbe essere la prima volta in carriera che sta in campo 40 minuti filati. E ci sta alla grande, limitando Turner e sparando le sue proverbiali triple: arriverei a dire che 9 tiri in questa edizione Geas sono pochi, avrebbe dovuto essere rifornita maggiormente e quando migliorerà anche a convertire in punti le ricezioni vicino a canestro diventerà una giocatrice dominante
RACA 6,5: compito non facile il suo, marcata a turno da Zandalasini, Cinili ed anche Turner sui cambi difensivi. Gioca bene e segna canestri difficile allo scadere dei 24 secondi tenendo a galla l’attacco Geas; peccato solamente per quella maledetta tripla nel finale che sarebbe valsa la vittoria
PANZERA 7: se facciamo finta di scordarci le palle perse, alcune sanguinose, possiamo dire che ha giocato una gran bella partita. La sua apertura alare in difesa ha dato fastidio, ha fatto a sportellate con Zandalasini, ha giocato per la squadra nel primo tempo e nell’ultimo quarto si è presa responsabilità importanti con successo.
GWATHMEY 7,5: osservata speciale della difesa V ma comunque difficilmente marcabile. Penalizzata dagli arbitri in difesa con stoppate buone chiamate falli ed in attacco con qualche penetrazione piene di contatti lasciate andare in cavalleria.
ERCOLI 5: prestazione negativa, da sempre l’impressione di essere svagata
FIETTA 6,5: ottima la sua partita, da la scossa quando entra sul 3-11, molto sveglia e reattiva. Purtroppo nel finale si lascia scappare Djoikic nelle azioni decisive
MERISIO 6,5: entra per far rifiatare le compagne, fa quel che può in difesa dove paga un gap fisico notevole, in attacco non fa danni ed anzi smazza un bell’assist in contropiede
Pasa 5,5: parte in quintetto e la squadra fatica nei primi minuti non per colpa sua. Poi non vede più il campo.
Ciavarella 6,5: primi venti minuti seduta, mi chiedevo all’intervallo il perché visto le polveri bagnate delle compagne. Lardo mi ha forse sentito e rimedia buttandola nella mischia nella ripresa e ne ottiene due triple importanti.
Barberis 5,5: ex di giornata, non gioca la sua miglior partita ma comunque ci mette fisicità e difesa
Dojkic 8: all’andata le affibbiai un 3 che visti i primi 20 minuti di oggi potevo pure confermare. Ma nella ripresa si trasforma e diventa il giustiziere del Geas con giocate di classe, triplone immarcabili e la penetrazione vincente.
Battisodo 5: sei minutini veramente incolori
Turner 6: soffre parecchio le lunghe avversarie ma timbra lo stesso canestri e rimbalzi e stoppate che pesano
Zandalasini 5,5: anche l’altra ex di giornata non gioca da par suo ma è importante all’inizio del terzo quarto con due triple che danno la carica alle compagne.
Cinili 6,5: senza Hines- Allen gioca 37 minuti come sa fare lei. Difesa, varie azioni da point forward, qualche tripla e un sostanzioso contributo a rimbalzo
Tassinari 5: non incide e sbaglia due triple
LE VOCI DEI PROTAGONISTI
Cinzia Zanotti: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/cinzanotti?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Elena Fietta: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/fiettaelena?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Beatrice Barberis: https://soundcloud.com/cristiano-garbin/beatricebarberis?utm_source=clipboard&utm_medium=text&utm_campaign=social_sharing
Ps. si ringrazia Allianz Geas ed in particolare Marco Brioschi per la foto copertina
Cristiano Garbin
@garbo75