San Martino di Lupari (Padova), 26 marzo 2022 – A sfidare il Famila Schio – che ha superato nella prima semifinale il Gesam Gas e Luce Le Mura Lucca – domani pomeriggio (con palla a due alle ore 18) sarà la Virtus Segafredo Bologna, sconfitta l’Umana Reyer Venezia con il risultato finale di nella seconda semifinale disputata al PalaLupe.
La Virtus Bologna – che aveva superato precedentemente Campobasso nel Quarto di Finale – è scappata nel secondo quarto tenendo la Reyer Venezia a soli 5 punti segnati nella frazione (1/19 al tiro) per il +13 all’intervallo (25-38) con una difesa monstre guidata dalla solidità della sua pivot Brianna Turner.
Nel secondo quarto non è cambiata di fatto la partita con la squadra bianconera di coach Lino Lardo a continuare ad azzannare la partita fuggendo sul +17 nel terzo quarto (37-54 al 29′) e un +21 a 4’30” dalla fine (49-70) per il massimo vantaggio bianconero.
Male la Reyer Venezia con le sue esterne (Carangelo, Attura, Anderson) e con un’imprecisa Astou Ndour, mentre in casa Virtus Bologna oltre a Brianna Turner, Dojkic e Zandalasini, veramente ottimo l’apporto della nuova arrivata Sarah Stagerer.
Domani alle 18 al PalaLupe quindi la Finalissima di Coppa Italia 2022: sarà 13° trofeo per il Famila Schio o il primo di sempre per la Virtus?
Umana Reyer Venezia vs Virtus Segafredo Bologna 64-76
Parziali: 20-22; 5-16; 16-18; 23-20.
Progressione: 20-22; 25-38; 41-56; 64-76.
Le Pagelle
Umana Reyer Venezia
Bestagno 4,5: fatica un bel po’ nel primo quarto con falli commessi e qualche disattenzione di troppo, poi è tutto di conseguenza sotto-canestro ed è durissima contro Turner e Sagerer. Non cattura nemmeno un rimbalzo e questo è tutto dire.
Carangelo 5: non cambia la partita come sa, va in sofferenza pura offensivamente (1/5 la tiro dall’arco). Cattura 6 rimbalzi ma per lei contro Dojkic e le esterne avversarie non c’è proprio partita.
Thornton 5: come i suoi punti finali, contro Zandalasini va in difficoltà all’inizio, e in attacco la si vede molto poco con poco costrutto messo in campo.
Anderson 5: va in confusione offensiva – nel primo tempo soprattutto – nonostante buonissime iniziative sbattendo molte volte contro la difesa della Virtus Bologna non riuscendo a tirare fuori dalle sabbie l’attacco Reyer, ma si insabbia da sola in più di un’occasione con elevate forzature. 3/9 al tiro e 4 palle perse, non da lei.
Madera 6,5: la migliore della Reyer per costanza di rendimento sufficiente. Segna tre triple, tanto fatturato da fuori ma ha ben poca collaborazione dalle compagne.
Smorto 5,5: entra nel secondo quarto per aggiustare la difesa di squadra, non ci riesce affatto nei suoi 7′ di partita.
Attura 4,5: spende due falli nei primi 6′ di match, fa tanta confusione tra le due metà campo con troppe difficoltà dove non risulta affatto determinante, esce alla fine per 5 falli come l’antisportivo a 9’16” dalla fine.
Rescifina NE
Penna 6: entra negli ultimi 8′ di match e segna 7 punti in un completo garbage time, alla fine si arrabbia vistosamente per mancato ingresso nei minuti precedenti.
Ndour 5: tanti, troppi canestri da sotto sbagliati anche a pochi centimetri dal ferro (0/7 dal campo nel solo secondo quarto) con numerosi secondi tiri presi (10 rimbalzi, 5 offensivi), alla fine il suo 3/12 nelle conclusioni dentro l’area dice tutto.
Virtus Segafredo Bologna
Sagerer 7,5: dopo la partita sufficiente contro Campobasso, si rivela l’arma in più delle VuNere con canestri dall’arco e presenza sotto-canestro importante, è il coltellino svizzero dell’attacco bianconero, anzi, austriaco.
Tassinari 6: carattere da capitana, costringe a tantissime forzature le avversarie nei quarti centrali.
Tava NE
Barberis 7: ci mette tanta, inesauribile difesa contribuendo a annullare le esterne Reyer. Il suo canestro con fallo aggiuntivo a 8′ dalla fine chiude di fatto il match, oltretutto.
Laterza NE
Dojkic 7: difensivamente presentissima, 4 recuperi determinanti e tanto fosforo per l’esterna croata, ci mette anche 16 punti e 6 passaggi vincenti.
Battisodo 6: mette tanta sostanza in retroguardia nel primo tempo commettendo forse qualche fallo di troppo.
Turner 8,5: sotto-canestro è tanta roba, mette molta sostanza come sa fare trasformandosi in “The Wall”, essenziale in attacco tra transizione e post basso dove è solida e semplicemente perfetta. L’Mvp dell’incontro senza discusioni che chiude con la doppia-doppia da 23 e 13 rimbalzi catturati e 33 di valutazione.
Zandalasini 7: primo quarto di fuoco e fiamme per Zanda, forza qualche tiro di troppo ma con classe risolve molte situazioni complicate in casa Virtus quando il pallone è fermo.
Cinili 6: fallosa all’inizio, usa il mestiere con intelligenza nel secondo tempo.