Bologna, 29 marzo 2022 – La Segafredo Virtus Bologna del nuovo corso ha ragione anche di Gran Canaria in un match tirato fino agli ultimi secondi dove le difese l’hanno fatta da padrone.
Dopo un avvio sfolgorante della Segafredo, 11-2 dopo 3’38” si poteva pensare che la partita si fosse messa subito sui binari giusti per Bologna, ma gli iberici non sono in cima alla classifica per caso e piano piano, recuperando punto dopo punto, approfittando anche dell’impatto, a dir poco scarso, dei panchinari bolognesi, a 3’33” dalla fine del parziale effettuavano il sorpasso, grazie ai 12 punti di un Dilan Ennis scatenato.
Dicevamo delle grandi difese, ben 11 stoppate abbiamo visto questa sera, 6 bianconere e 5 canarine, con nessuna delle due squadre che lasciava un canestro agevole all’altra e con coach Scariolo che ad un certo punto della partita provava, con costrutto, la mossa dei tre lunghi schierando Kevin Hervey in ala piccola, da quel momento Bologna prendeva un piccolo margine di vantaggio che manteneva fino quasi a fine partita quando un 5-0 degli uomini di coach Fisac faceva venire i sudori freddi a tutta la Segafredo Arena, ma con 40 centesimi da giocare è bastato effettuare la rimessa per portare a casa la partita.
La Virtus del dopo primo tempo contro la Reyer sta continuando nella sua metamorfosi da squadra cicala in team formica, con lo showtime offensivo che al momento sta lasciando il posto ad uno spettacolo difensivo che da tempo non si vedeva da queste parti, chissà se, come lo scorso anno si parlò di un dopo primo tempo di gara3 a Treviso quest’anno si potrà parlare di un dopo primo tempo contro Venezia ?
Sarà curioso scoprire se lo staff bianconero riuscirà a mantenere questa nuova solidità col rientro di Teodosic e Belinelli, ma sono problemi che penso molti coach vorrebbero avere, una preoccupazione, invece, desta il rendimento di un Mannion sempre più sfiduciato, ed di un Alibegovic non ancora convincente.
Spogliatoi
Virtus Segafredo Bologna vs Gran Canaria 70-68
Parziali: 21-14; 15-21; 15-12; 19-21
Pagelle:
Amedeo Tessitori n.e.
Nico Mannion 5: timido, impacciato, sembra abbia paura della sua ombra.
Alessandro Pajola 5,5: stasera il partire dalla panca non lo ha certo aiutato, appena entrato ha perso un pallone sanguinoso, impreciso nel tiro da fuori non ha compensato con le solite palle recuperate.
Amar Alibegovic n.g.: non sono mai stato troppo tenero col figlio di Teoman, ma stasera soli 3 minuti mi sono sembrati troppo pochi.
Kevin Hervey 6: un piccolo passo avanti rispetto all’ultima gara, con quei mezzi fisico tecnici potrebbe tornare a spaccare il mondo, non si trova male a giocare da 3.
Michele Ruzzier n.g.: gioca gli ultimi scampoli di secondo quarto e tira, giustissimamente una bomba, peccato esca.
Mouhammadou Jaiteh 6,5: altra partita da quasi doppia doppia, fa a sportellate con i dirimpettai, oramai una certezza.
Tornike Shengelia 7: partita solidissima, non la mette da fuori, allora va dentro l’area, prende rimbalzi e dietro copre quasi tutto, in crescendo.
Daniel Hackett 7,5: se Teodosic è il leader offensivo della Virtus, il figlio di Rudy lo è già difensivo, con lui in campo cambia proprio il modo di difendere di tutta la squadra, se poi segna come stasera ci sarà da divertirsi.
Jakarr Sampson 6+: si sta ritagliando sempre qualche spazietto in più e difensivamente sta diventando un fattore, con Hervey da 3 la sua mobilità è utilissima.
Kyle Weems 6,5: solita doppia cifra, solita difesa, solita leadership, ha sempre una parola buona per ogni compagno, e probabilmente un TIR di merendine, dopo la stoppata da hightlights .
Isaia Cordinier 6+: alle volte esagera, si va schiantare contro la difesa schierata, ma senza la sua esplosività e la sua reattività la difesa sarebbe tutta un’altra cosa.