Trieste, 30 marzo 2022. Allianz Pallacanestro Trieste, domenica a Trento ha inanellato la 6^sconfitta consecutiva. La sconfitta di misura, insieme alla buona reazione della squadra che ha lottato fino quasi alla fine, ha portato la società triestina ad optare solo per la ricerca di un nuovo play.
Si è deciso di continuare con la fiducia a coach Franco Ciani e di dare un’ulteriore opportunità a Sagaba Konate. Il lungo maliano aveva iniziato la preseason in maniera esplosiva, salvo poi, dopo poche partite di campionato, deludere. Domenica a Trento è stato un fantasma in campo, nei 70 secondi che il coach ha impiegato ad arrabbiarsi e rimandarlo in panchina.
Trieste aveva già fatto la settimana scorsa dei cambiamenti di roster, con la partenza di Luca Campani e la trattativa per rescindere con Ty-shon Alexander. Al momento quest’ultimo è stato messo fuori rosa e a Trento non era presente.
Per queste ultime 7 giornate, Allianz Pallacanestro Trieste ha trovato una combo-guard di esperienza, proveniente dal campionato ucraino, ma che ha già giocato in Italia. Jason Clark, infatti, è conosciuto sia a Varese che a Torino.
Il comunicato stampa della società giuliana
Allianz Pallacanestro Trieste comunica di aver raggiunto un accordo fino al termine della stagione sportiva con l’atleta Jason Clark, combo-guard con esperienza europea e un recente passato in Italia tra Varese e Torino.
Le parole del presidente Mario Ghiacci
“A monte di ogni decisione si nascondono moltissime variabili. Stiamo vivendo un momento delicato, su questo non c’è dubbio, ma sono sicuro che troveremo nuovamente l’equilibrio che ci ha permesso di giocare alla pari con chiunque in questo campionato. La firma sul contratto di oggi con Jason è una di queste decisioni, frutto di molto lavoro, di valutazioni tecniche e delle linee guida che la società si è data sul mercato. Stiamo remando tutti assieme nella stessa direzione per giocare quest’ultima parte di stagione come abbiamo già dimostrato di poter fare”.
Il curriculum di Jason Clark
E’ un play/guardia, nato il 16 gennaio 1990 ad Arlington (Virginia). È cresciuto nell’Università di Georgetown, dove ha giocato dal 2008 al 2012, prima di trasferirsi in Europa. Protagonista sia in Belgio che in Germania, dal 2014 al 2016 ha vestito la maglia di una delle principali squadre di Ankara chiudendo l’esperienza turca a 21 punti di media in oltre 30’ di utilizzo a partita. Nelle stagioni successive 2016-2018, ha calcato i parquet belgi con la casacca dell’Anversa dimostrandosi nuovamente un leader del proprio collettivo (media di 14 punti in 25’ medi spesi in campo). Dopo un anno in Germania, nel 2019-2020 è sbarcato in Italia e nel massimo campionato è stato uno dei migliori giocatori della stagione di Varese sfoderando prestazioni con 11.3 punti di media segnati. Nel 2020-2021 Clark ha scelto Torino e la Serie A2, dove si è rivelato uno dei trascinatori del cammino torinese verso la Serie A1, chiusosi poi infelicemente nella finale play-off. Prima di arrivare a Trieste in questa stagione ha giocato in Bielorussia al Tsmoki-Minsk rendendosi protagonista del successo in Coppa di Bielorussia, vittoria impreziosita dalla conquista del titolo di MVP.
L’analisi di coach Franco Ciani
“In questa ulteriore piccola rivoluzione del roster avevamo bisogno di un giocatore che conoscesse già bene il campionato italiano e le squadre che lo compongono. Jason ha già giocato in Italia con Varese e Torino, dimostrando ottime capacità di adattamento e ambientamento in gruppi anche già consolidati. Per carattere e atteggiamento dà garanzie su quello che sarà il suo comportamento e la sua età, in questo senso, parla di un giocatore maturo, con grande esperienza. Fino a pochi giorni fa ha giocato a Minsk in VTB ed Europe Cup, dove la competitività agonistica è rilevante, ciò significa poterlo utilizzare nell’immediato. Restano poche partite, quindi non avremmo nemmeno il tempo per troppe spiegazioni: sarà necessario che comprenda subito ciò di cui la squadra ha bisogno e lo applichi sul campo. Si tratta di un buon realizzatore, capace di coprire entrambi gli slot da guardia, con spiccata attitudine difensiva unita a una buona fisicità. Tutto questo lo rende un’opzione rispondente a quelle che sono le nostre necessità in questo momento”.